Uno studio clinico di fase 3 ha rilevato che il farmaco iniettabile su prescrizione tirzepatide, in combinazione con un intervento intensivo sullo stile di vita, ha comportato un’ulteriore perdita di peso del 21,1% negli adulti con obesità o in quelli in sovrappeso con comorbilità legate al peso, escluso il diabete di tipo 2.
I risultati dello studio SURMOUNT-3, sponsorizzato dalla società farmaceutica Eli Lilly, sono stati recentemente pubblicati sulla rivista Nature Medicine e presentati a una conferenza nazionale di ricercatori sull’obesità.
Obesità: sperimentazione sulla Tizerpatide
La tirzepatide, commercializzata come trattamento per il diabete di tipo 2 con il marchio Mounjaro, imita le azioni di due ormoni, il peptide-1 simile al glucagone (GLP-1) e il polipeptide insulinotropico glucosio-dipendente (GIP). Questi ormoni lavorano insieme per stimolare la secrezione di insulina e rallentare lo svuotamento dello stomaco, prolungando la sensazione di sazietà dopo un pasto. Questo aiuta a regolare i livelli di zucchero nel sangue e provoca la perdita di peso.
Gitanjali Srivastava, professore associato di Medicina presso la Divisione di Diabete, Endocrinologia e Metabolismo e direttore medico di Medicina dell’Obesità presso il Vanderbilt University Medical Center, è stato ricercatore in loco per lo studio riguardante gli effetti della tizerpatide per l’obesità: come sarà andato? Prescrivere tale cura sarà davvero una soluzione?
L’entusiasmo di Srivastava
Srivastava ha affermato tramite alcune dichiarazioni riportate da SciTechDaily: “Siamo entusiasti dei risultati dello studio SURMOUNT-3. Questo farmaco ha già dimostrato di essere altamente efficace come trattamento per le persone con diabete di tipo 2. Questa ricerca fornisce prove concrete del fatto che è anche estremamente efficace come strumento per ottenere una perdita di peso significativa e in grado di cambiare la vita, in combinazione con una dieta ipocalorica, esercizio fisico e frequenti consigli nutrizionali e comportamentali”.
La ricerca
Lo studio ha arruolato 806 partecipanti negli Stati Uniti, tra cui persone provenienti da Porto Rico, Argentina e Brasile. Prima di assumere tirzepatide o un placebo, i partecipanti hanno preso parte ad un intervento intensivo sullo stile di vita di 12 settimane. I partecipanti che avevano avuto una riduzione del peso corporeo di almeno il 5% entro la fine del periodo iniziale di 12 settimane sono stati randomizzati a ricevere un placebo o tirzepatide.
La dose iniziale di 2,5 mg di tirzepatide è stata aumentata di 2,5 mg ogni quattro settimane fino al raggiungimento della dose massima tollerata di 10 mg o 15 mg una volta alla settimana. All’inizio dello studio, il peso corporeo medio era di 241,4 libbre. (109,5 kg). Alla fine del periodo iniziale di 12 settimane, i partecipanti hanno raggiunto una perdita di peso media del 6,9% (7,6 kg o 16,8 libbre).
La perdita di peso in effetti c’è
In un endpoint co-primario, dopo il periodo di lead-in, i partecipanti che assumevano tirzepatide hanno ottenuto un’ulteriore perdita di peso media del 21,1%. Dall’ingresso nello studio alle 84 settimane, i partecipanti hanno ottenuto una perdita di peso media totale del 26,6% (29,2 kg o 64,4 libbre). I partecipanti che assumevano il placebo hanno ottenuto una perdita di peso media totale del 3,8% (4,1 kg o 9,0 libbre) dall’ingresso nello studio in 84 settimane.
Effetti collaterali
Gli effetti collaterali più comuni di tirzepatide sono stati gastrointestinali, come nausea, diarrea e costipazione, generalmente di gravità da lieve a moderata. “Tirzepatide, sulla scia di semaglutide 2,4 mg una volta alla settimana per gli adulti in sovrappeso o colpiti da obesità, inaugura una nuova era di terapie a base di incretine che possono andare oltre la semplice perdita di peso clinicamente significativa del 5%”, ha affermato Srivastava.
“Queste nuove terapie stanno cambiando rapidamente il panorama del trattamento dell’obesità, e altre ancora sono in fase di sviluppo. Per le persone affette da obesità, ora c’è speranza unita a prove scientifiche”. Ricordiamo comunque che la perdita di peso è un processo complesso e varia da persona a persona, quindi è importante consultare un professionista della salute o un dietologo prima di intraprendere qualsiasi piano di dimagrimento.
Fonte: “Tirzepatide after intensive lifestyle intervention in adults with overweight or obesity: the SURMOUNT-3 phase 3 trial” by Thomas A. Wadden, Ariana M. Chao, Sriram Machineni, Robert Kushner, Jamy Ard, Gitanjali Srivastava, Bruno Halpern, Shuyu Zhang, Jiaxun Chen, Mathijs C. Bunck, Nadia N. Ahmad and Tammy Forrester, 15 October 2023, Nature Medicine.
DOI: 10.1038/s41591-023-02597-w