The Last of Us Parte II Remastered per PS5, la recensione

The Last of Us Parte II, uscito nel 2020 per PS4, aveva già stabilito nuovi standard per la narrazione e il design nei videogiochi: Naughty Dog ci aveva regalato un'esperienza adulta e matura, con un intreccio talmente degno di un film che solo due anni dopo il videogioco è diventato una serie di HBO di successo mondiale

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The Last of Us Parte II Remastered per PS5, la recensione
The Last of Us Parte II Remastered per PS5, la recensione

(Adnkronos) – The Last of Us Parte II, uscito nel 2020 per PS4, aveva già stabilito nuovi standard per la narrazione e il design nei videogiochi: Naughty Dog ci aveva regalato un’esperienza adulta e matura, con un intreccio talmente degno di un film che solo due anni dopo il videogioco è diventato una serie di HBO di successo mondiale.

Dopo l’uscita della rimasterizzazione del primo capitolo, Sony ha deciso di dare anche alla seconda parte delle avventure di Ellie un nuovo aspetto su PS5.

Questa nuova versione di The Last of Us Parte II Remastered, possiamo già anticiparlo, solleva l’esperienza a un livello completamente nuovo, spingendosi oltre i confini del realismo grafico e dell’immersione narrativa.

Sin dai primi momenti del gioco, è evidente che Naughty Dog non si è limitata a una semplice lucidatura grafica. La modalità fedeltà su PS5, con performance nativa in 4K, è un trionfo visivo. L’apertura del gioco, che rivela le mani consumate di Joel che impugnano la sua chitarra, è un esempio perfetto di questa attenzione ai dettagli: ogni ruga, callo, e venatura è riprodotta con una fedeltà straordinaria, dando vita a un livello di realismo raramente visto in un videogioco.

La storia di The Last of Us Parte II Remastered rimane fedele all’originale, ma i miglioramenti grafici rendono il mondo di gioco ancora più vivo. Le texture, dalle foreste lussureggianti alle città in rovina, sono così realistiche che sembrano quasi tangibili. Il lavoro di illuminazione è altrettanto impressionante, con effetti di luce che migliorano notevolmente l’atmosfera dell’opera.

Un’altra novità significativa di The Last of Us Parte II Remastered è la modalità roguelike “No Return”. La modalità in questione sfida i giocatori con una serie di livelli generati casualmente, ognuno con i propri scenari e nemici, e introduce un livello di varietà e giocabilità che estende enormemente la longevità del gioco. Inoltre, la possibilità di sbloccare nuove skin offre una personalizzazione ancora più approfondita dell’esperienza.



The Last of Us parte II Remastered non è solo una questione di miglioramenti grafici. Naughty Dog ha anche integrato nuove caratteristiche tecniche che sfruttano al meglio l’hardware della PS5. Il feedback aptico e i grilletti adattivi del controller DualSense sono utilizzati senza risparmio per aumentare l’immersione, permettendo ai giocatori di sentire fisicamente l’azione del gioco nelle loro mani.

Le aggiunte di nuovi contenuti, come i livelli ‘perduti’ con i commenti dei game designer, offrono un’interessante visione dietro le quinte della creazione del gioco. Insieme ai commentari di sviluppatori e attori nelle scene chiave, arricchiscono notevolmente la comprensione della storia e del processo creativo dietro il gioco.

The Last of Us Parte II Remastered non è solo una rimasterizzazione, ma una rielaborazione completa. Che si tratti di rivivere la storia di Ellie e Joel con una nuova prospettiva o di esplorarla per la prima volta, The Last of Us Parte II Remastered promette un’esperienza che rimane impressa a lungo nella memoria del giocatore.

Formato: PS5 Editore: Sony Interactive Entertainment Sviluppatore: Naughty Dog Voto: 9/10

—tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Trama di The Last of Us

In seguito agli eventi del primo capitolo, Joel Miller confessa a suo fratello Tommy di aver impedito alle Luci di effettuare l’intervento che avrebbe trovato una cura per l’epidemia legata al fungo Cordyceps che sta martoriando il mondo, la quale avrebbe però portato alla morte di Ellie.

Quattro anni dopo, Joel ed Ellie si sono stabiliti a Jackson, nel Wyoming, sebbene lentamente allontanandosi l’uno dall’altra. Mentre sono di pattuglia, Joel e Tommy salvano una donna sconosciuta di nome Abby Anderson da un’orda di infetti. Il gruppo si rifugia poi ad un avamposto del gruppo di Abby, ex membri delle Luci ora parte della milizia chiamata Washington Liberation Front, la quale ha sede a Seattle.

Essi attaccano i due, poiché Abby si scoprirà più avanti essere in cerca di vendetta nei confronti di Joel a causa dell’assassinio di suo padre, il chirurgo delle Luci che tentò di operare Ellie (e che Joel uccise sgozzandolo con un bisturi). Nel frattempo, Ellie e la sua nuova ragazza Dina sono anch’esse di pattuglia e dopo essere state avvertite dall’amico (ed ex-fidanzato di Dina) Jesse del mancato rientro dei fratelli Miller, si dirigono a cercarli.

Ellie riesce ad entrare nel rifugio del gruppo ma dopo aver trovato Joel (che sta venendo massacrato da Abby con una mazza da golf) non riesce a salvarlo perché viene bloccata dagli altri ragazzi. Abby dà il colpo di grazia a Joel davanti a Ellie, incapace di liberarsi e costretta a guardare mentre la sua figura paterna viene assassinata. Adirata per l’accaduto, la ragazza giura vendetta nei confronti del gruppo. Tommy ed Ellie vengono risparmiati e si risvegliano dopo l’arrivo di Dina e Jesse.

All’insaputa di tutti, Tommy parte per Seattle per dare la caccia ad Abby e il giorno seguente fanno lo stesso Ellie e Dina. Dopo essere sopravvissuta ad un’imboscata del WLF, Ellie è costretta dopo un incidente a rivelare a Dina di essere immune, con la ragazza che le rivela a sua volta di essere incinta (di Jesse).

Il giorno seguente, dopo un flashback in cui la protagonista è con Joel a visitare un museo di scienza abbandonato nel giorno del suo compleanno, Ellie si mette sulle tracce di Tommy da sola e finisce per incontrare Jesse, che ha seguito fino a Seattle le ragazze per aiutarle ma, ferito, non può continuare ad accompagnare la protagonista che si mette alla ricerca di Nora, ragazza appartenente al gruppo di Abby.

Nel tentativo di raggiungere l’ospedale in cui si trova Nora, Ellie si imbatte nei Serafiti (soprannominati le Iene), una setta religiosa in lotta con il WLF per il controllo di Seattle. La protagonista riesce poi a raggiungere Nora, uccidendola non prima di averla torturata per scoprire la posizione di Abby, rimanendo molto scossa. Un flashback rivela che, due anni prima, Ellie si era diretta da sola all’ospedale delle Luci di Salt Lake City, scoprendo la verità e decidendo di troncare i rapporti con Joel, perché le aveva mentito su tutto (finale del prequel).

Finito il flashback, Ellie si sveglia e viaggia con Jesse per arrivare fino al porto, luogo dove pensa di trovare Tommy. Successivamente Ellie si divide dall’amico perché sicura di trovare Abby all’acquario. La ragazza non si trova nemmeno qui e dopo aver tentato disperatamente di scoprire la sua nuova posizione, Ellie si ritrova costretta ad uccidere anche Owen (ex-fidanzato di Abby) e Mel (fidanzata di Owen). Quest’ultima si rivela essere incinta e ad Ellie viene un attacco di panico, mentre giungono sul luogo Jesse e il ritrovato Tommy, che calmano la ragazza. Tornati al loro rifugio (il teatro) e pronti per tornare a casa, il gruppo viene sorpreso da Abby, che con un colpo di pistola uccide Jesse, prende in ostaggio Tommy e tiene sotto tiro Ellie.

Qui iniziano i tre giorni di permanenza del giocatore a Seattle nei panni di Abby, che si rivela essere a tutti gli effetti una seconda protagonista. Incontriamo nuovi personaggi e vediamo tutto con un altro punto di vista, conoscendo meglio gli amici di Abby (ancora vivi prima dell’arrivo di Ellie) e una storia completamente differente da quella dell’altra protagonista.

Owen è sparito mentre indagava sull’attività delle Iene. Dirigendosi di nascosto a cercarlo, Abby viene però catturata dai Serafiti. Quando sta per morire dopo essere stata impiccata da una serafita di nome Emily, viene salvata da Yara e Lev, due fratelli appartenenti alla setta ma considerati apostati dopo che il secondo si era rifiutato di accettare i loro ideali. Sebbene Yara sia gravemente ferita ad un braccio, Abby decide di lasciare i due per andare a cercare Owen, il quale ha intenzione di salpare per Santa Barbara, dove le Luci sembrano starsi riformando.

Dopo aver passato la notte con Owen, Abby torna indietro per salvare Yara e Lev e li porta da Owen e Mel, talentuosa chirurga. Dopo un tortuoso viaggio, Abby raggiunge insieme a Lev l’ospedale del WLF dove raccoglie, con l’aiuto di Nora, gli strumenti necessari per permettere a Mel di amputare il braccio di Yara. In seguito all’intervento, Lev (rivelatosi essere trans e di aver iniziato ad atteggiarsi da maschio dopo aver scoperto che sarebbe stato dato in moglie ad un anziano) fugge verso la “base” dei Serafiti, un’isola controllata interamente dalla setta, per cercare di convincere sua madre ad abbandonare le Iene e unirsi a loro, vedendosi però costretto ad ucciderla per autodifesa, mentre viene inseguito da Abby e Yara.

I tre fuggono proprio mentre il WLF assalta l’isola della setta e per salvare il ragazzino a cui ormai si è molto legata, Abby tradisce la milizia, mentre Yara si sacrifica per permettere ai due di fuggire uccidendo Isaac, il leader del WLF. La coppia ritorna poi all’acquario e trova i cadaveri di Owen e Mel, insieme ad una mappa lasciata erroneamente da Ellie che conduce al loro nascondiglio.

Tornati nel presente alla scena del teatro, Tommy cerca di liberarsi da Abby ma quest’ultima gli spara ferendolo e privandolo della vista da un occhio. Ellie guadagna tempo e prova a fuggire, ma viene inseguita da Abby. Quest’ultima affronta Ellie e Dina (nel frattempo accorsa in aiuto), riuscendo a sopraffarle entrambe. Tuttavia, convinta da Lev, Abby decide di risparmiarle, intimando loro di non farsi rivedere mai più.

Un anno dopo, Ellie e Dina vivono in una fattoria e crescono insieme il figlio di Dina e Jesse (che hanno chiamato JJ) sebbene Ellie soffra ancora di disturbo da stress post-traumatico in seguito alla morte di Joel e agli eventi di Seattle. Quando Tommy giunge alla fattoria rivelando di aver localizzato Abby, Ellie non riesce a rifiutare e parte per farla finita una volta per tutte, nonostante Dina la implori a restare.

Nel frattempo, Abby e Lev si trovano a Santa Barbara in cerca delle Luci, le quali si stanno effettivamente raggruppando sull’isola di Santa Catalina. I due vengono però catturati, torturati e lasciati a morire (legati a dei pali in spiaggia) dal gruppo di predoni schiavisti noto come Serpi.

Dopo averla raggiunta, Ellie (anch’essa gravemente ferita dopo l’incontro con le Serpi) slega i due e sembra volerli lasciare andare. Dopo aver ricordato ancora una volta il volto martoriato di Joel, Ellie obbliga Abby ad affrontarla in uno scontro corpo a corpo. Ellie perde persino due dita ma alla fine riesce a sopraffare Abby. Quando è sul punto di ucciderla affogandola, decide però di lasciarla andare, dopo aver ricordato per la prima volta il volto di Joel sereno.

Abby e Lev salpano quindi verso l’isola di Santa Catalina, dove potranno unirsi alle Luci.

Dopo un salto temporale vediamo Ellie tornata alla fattoria, ormai abbandonata e senza nessuna traccia di Dina e JJ. Sono rimaste soltanto le cose della protagonista in una stanza al piano di sopra. Qui, Ellie, provando senza successo (per via della perdita delle due dita) a suonare la vecchia chitarra regalata da Joel, ricorda l’ultima conversazione con lui (la sera prima della sua morte) durante la quale gli disse che avrebbe dopo tanto tempo provato a perdonarlo.

Finito il ricordo, la ragazza posa la chitarra, ultimo simbolo del legame tra lei e l’uomo, e parte da sola verso un futuro incerto.

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