L’American College of Cardiology ha delle brutte notizie per chi utilizza lo svapo: un nuovo studio ha infatti rilevato che coloro che fumano sigarette elettroniche hanno il 19% in più di probabilità di sviluppare insufficienza cardiaca rispetto ai non utilizzatori. I ricercatori hanno utilizzato i dati di uno studio del National Institutes of Health (NIH), inclusi sondaggi e cartelle cliniche elettroniche, per valutare le potenziali correlazioni tra diagnosi di insufficienza cardiaca e uso di dispositivi elettronici in oltre 175.000 pazienti. Secondo il rapporto, i risultati hanno rilevato che oltre 3.200 partecipanti hanno sviluppato insufficienza cardiaca entro un tempo medio di follow-up di 45 mesi.
Svapo, Nicole Saphier: “È un’ottima notizia”
La dottoressa Nicole Saphier si è espressa riguardo alla nuova ricerca relativa allo svapo. Lo ha fatto nel corso della puntata domenicale di “Fox and Friends Weekend”. L’esperta ha dichiarato in tale occasione: “Siamo onesti. È un’ottima notizia perché a volte abbiamo bisogno di fare riferimento a questi studi per affinarli davvero sulle persone”.
Nicole Saphier ha aggiunto: “Da un lato, svapare è un po’ meglio rispetto alle sigarette tradizionali. Pensiamo però a cos’è lo svapo. Contiene comunque nicotina. Sappiamo che tale sostanza ha effetti diretti sui nostri vasi sanguigni in quanto ne diminuisce l’elasticità e sottopone il cuore a uno stress maggiore. Quindi non sorprende che se continui a consumare nicotina, il tuo cuore ne risentirà. Ma oltre a questo, stai anche vaporizzando nuove sostanze chimiche. Stai creando sostanze chimiche che ora entrano nei polmoni”.
Originariamente pensato come un’alternativa più sana alle sigarette tradizionali, la dottoressa Saphier ha affermato che lo svapo è anche collegato a un fenomeno chiamato “polmone del popcorn”, una malattia derivante dal danneggiamento delle sacche d’aria nei due organi preposti alla respirazione. L’esperta ha proseguito: “Certamente non lo consiglio a tutti. Forse è un buon trampolino di lancio per abbandonare le sigarette tradizionali, ma a lungo termine, assolutamente no. È dannoso”.
Che cos’è lo svapo?
Lo svapo, conosciuto anche come vaping, è un termine utilizzato per descrivere l’atto di vaporizzare e inalare una soluzione liquida, spesso contenente nicotina, attraverso un dispositivo elettronico chiamato vaporizzatore o sigaretta elettronica. Si riferisce tuttavia anche al dispositivo elettronico in sé. Negli ultimi anni, tale strumento ha guadagnato popolarità come alternativa al fumo tradizionale, con molti utenti che lo considerano meno dannoso rispetto a sigari e affini. Qui di seguito alcune informazioni da sapere.
Storia:
- Origini dello svapo: Il concetto risale agli anni ’60, quando Herbert A. Gilbert ha depositato il brevetto per un “dispositivo senza fumo” che vaporizza liquidi aromatizzati. Non ha tuttavia ottenuto grande popolarità a quel tempo.
- Svapo moderno: È stato reso popolare da Hon Lik, un farmacista cinese, che ha creato la moderna sigaretta elettronica dopo aver perso suo padre a causa del fumo. Ha brevettato il suo dispositivo nel 2003 e ha fondato la società Ruyan per commercializzarlo.
Funzionamento:
- Componenti: Un dispositivo per lo svapo tipicamente comprende una batteria, un serbatoio per il liquido, o una resistenza che vaporizza il liquido e un sistema di controllo della temperatura.
- Liquidi: quelli per lo svapo sono noti anche come e-liquidi o e-juice e contengono solitamente una combinazione di propilen glicole, glicerina vegetale, aromi e, talvolta, nicotina.
Benefici:
- Riduzione del danno: Molti utenti ritengono che lo svapo sia meno dannoso rispetto al fumo di sigaretta, poiché la vaporizzazione elimina la combustione e molti dei composti chimici nocivi presenti nel fumo.
- Controllo della nicotina: Gli e-liquidi sono disponibili in varie concentrazioni di nicotina, permettendo agli utenti di controllare e gradualmente ridurre la propria assunzione di nicotina.
Rischi e controversie:
- Effetti sulla salute: Sebbene lo svapo sia generalmente considerato meno dannoso rispetto al fumo di sigaretta, ci sono rischi sulla salute che stanno venendo pian piano compresi. Cuore a parte, come abbiamo precisato in precedenza, altri studi suggeriscono potenziali rischi per la salute polmonare.
- Rischio di dipendenza: L’uso di nicotina nei liquidi per lo svapo può portare alla dipendenza, specialmente tra i giovani. Ci sono preoccupazioni riguardo all’uso ricreativo e alla dipendenza da tale sostanza tra i non fumatori.
Regolamentazione e leggi:
- Regolamentazione: Le leggi e i regolamenti relativi allo svapo variano da paese a paese e spesso sono soggetti a modifiche in base alla ricerca e alle opinioni pubbliche.
- Età minima: Molti paesi hanno imposto un’età minima per acquistare e utilizzare prodotti per lo svapo, spesso seguendo le stesse linee guida per il tabacco.
Tendenze e industria:
- Crescita dell’industria: Il business dello svapo è cresciuto rapidamente, con un’ampia varietà di dispositivi, liquidi e accessori disponibili sul mercato.
- Nuove tecnologie: Strumenti come dispositivi pod mod e le sigarette elettroniche con batterie ricaricabili, stanno emergendo per migliorare l’esperienza di svapo e soddisfare le esigenze dei consumatori.
Conclusioni
Lo svapo è diventato una popolare alternativa al fumo di sigaretta, con molti individui che lo adottano come metodo per ridurre o eliminare il consumo di tabacco. Come abbiamo visto nel nostro articolo, rimangono dubbi circa gli effetti realmente positivi sull’uso di tale dispositivo, che sono stati, anzi, smentiti nella nuova ricerca e la regolamentazione continua a essere oggetto di dibattito. Ulteriori studi sono necessari per comprendere appieno gli impatti dello svapo sulla salute pubblica.