Super Bowl: quello di quest’anno sarà green al 100%

Come Las Vegas sta cambiando il gioco dell’energia verde con un progetto innovativo e sostenibile

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Super Bowl

Il Super Bowl è uno degli eventi sportivi più seguiti e attesi dell’anno, ma quest’anno sarà anche un’occasione per dimostrare il potenziale dell’energia rinnovabile. Per la prima volta nella storia, il Super Bowl 2024 sarà alimentato interamente da fonti di energia pulita, grazie a un innovativo progetto realizzato a Las Vegas, la città che ospiterà lo spettacolo.

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Las Vegas è nota per essere una città scintillante e vivace, ma anche per essere situata in una zona desertica, dove il sole splende per la maggior parte dell’anno. Questa caratteristica ha reso possibile la realizzazione di un vasto parco solare, che si estende per oltre 1.000 ettari e ospita più di 621.000 pannelli fotovoltaici; questo impianto, chiamato Townsite Solar Project, è di proprietà della compagnia elettrica locale NV Energy, ed è in grado di produrre circa 200 megawatt di energia, sufficienti a soddisfare il fabbisogno di quasi 60.000 clienti residenziali.

Tra questi clienti, c’è anche l’Allegiant Stadium, la nuova casa dei Las Vegas Raiders, la squadra di football americano che si è trasferita da Oakland nel 2020. Lo stadio, inaugurato lo stesso anno, è una struttura moderna e all’avanguardia, che può ospitare fino a 65.000 spettatori e che offre una serie di servizi e attrazioni, tra cui un campo in erba naturale, un tetto trasparente e retrattile, e una vista panoramica sulla Strip di Las Vegas.

I Raiders hanno deciso di sfruttare l’energia rinnovabile prodotta dal parco solare per alimentare il loro stadio, stipulando un accordo di 25 anni con NV Energy, in questo modo, la squadra ha dimostrato il suo impegno per la sostenibilità ambientale e ha contribuito a ridurre le emissioni di gas serra derivanti dal consumo di energia fossile.



Il Super Bowl più verde di sempre

L’11 febbraio 2024, lo stadio Allegiant ospiterà il Super Bowl LVIII, la finale del campionato di football americano, che vedrà sfidarsi le due migliori squadre della stagione, e si tratta di un evento che attira milioni di spettatori da tutto il mondo, e che richiede una grande quantità di energia per garantire il funzionamento di luci, impianti audio, schermi, e altri dispositivi elettronici.

Per la prima volta nella storia, tutta l’energia necessaria per il Super Bowl sarà fornita dal parco solare di Townsite, senza ricorrere a fonti di energia tradizionali. Il CEO di NV Energy, Doug Cannon, ha dichiarato che l’impianto solare fornirà più di 10 megawatt di energia per il Super Bowl, una quantità che equivale al consumo di circa 46.000 case.

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Cannon ha aggiunto che l’energia rinnovabile sarà in grado di alimentare non solo lo stadio, ma anche tutti gli eventi e le attività collaterali che si svolgeranno nella città in occasione del Super Bowl, con questa iniziativa che rappresenta un importante traguardo per la promozione dell’energia verde e per la sensibilizzazione del pubblico sui temi ambientali.

Il Super Bowl 2024 sarà il primo evento sportivo di questa portata ad essere alimentato interamente da energie rinnovabili, e potrebbe essere un esempio da seguire per altri eventi simili in futuro.

L’utilizzo dell’energia solare per il Super Bowl non è l’unica misura ecologica adottata dallo stadio Allegiant, la struttura infatti è stata progettata e costruita seguendo dei criteri di sostenibilità, che le hanno permesso di ottenere la certificazione LEED Silver dal Green Building Council degli Stati Uniti. Questa certificazione attesta che lo stadio ha rispettato degli standard elevati in termini di efficienza energetica, riduzione delle emissioni, risparmio idrico, qualità dell’aria, e gestione dei rifiuti.

Tra le caratteristiche che rendono lo stadio Allegiant un modello di sostenibilità, ci sono:

  • il tetto trasparente, realizzato in materiale plastico sostenibile, che lascia entrare circa il 10% della luce diurna ma blocca tutto il calore solare, riducendo così la necessità di usare l’aria condizionata per raffreddare l’edificio;
  • Il campo in erba naturale, che viene spostato all’aperto su un sistema ferroviario quando lo stadio non è in uso, per permettere all’erba di ricevere la luce solare naturale e di respirare, evitando così di utilizzare luci artificiali e ventilatori per la sua manutenzione;
  • Il programma di compostaggio, che prevede la raccolta e il trattamento di tutti i rifiuti organici prodotti nello stadio, come l’erba tagliata, gli avanzi di cibo, e i mozziconi di sigaretta. Questi rifiuti vengono trasformati in compost, un fertilizzante naturale che viene usato per il giardinaggio e l’agricoltura, o in biogas, una fonte di energia rinnovabile;
  • Il sistema di riciclaggio, che consente di separare e riciclare i materiali come carta, plastica, metallo, e vetro, riducendo la quantità di rifiuti che finiscono in discarica o nell’ambiente;

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  • L’uso di materiali locali, che ha permesso di ridurre le emissioni di CO2 derivanti dal trasporto dei materiali da costruzione, e di sostenere l’economia locale. Circa il 70% dei materiali usati per lo stadio proviene da un raggio di 800 km, e il 40% è stato riciclato o riutilizzato da altre fonti.

Il presidente dei Raiders, Sandra Douglass Morgan, ha affermato che la sostenibilità era una priorità durante la costruzione dello stadio, e che lo scopo era di creare una struttura che avesse un impatto positivo sull’ambiente e sulla comunità, oltre a ciò ha anche espresso la speranza che lo stadio Allegiant possa essere un’ispirazione per i visitatori e per i fan, e che possa incoraggiarli a adottare uno stile di vita più ecologico.

Il Super Bowl, una vetrina per l’energia rinnovabile

L’importanza e la rilevanza del Super Bowl alimentato da energie rinnovabili sono state riconosciute anche dalle autorità politiche degli Stati Uniti, che hanno voluto visitare lo stadio Allegiant e il parco solare di Townsite per mostrare il loro sostegno e il loro apprezzamento.

Tra i visitatori illustri, c’è stata anche il Segretario dell’Energia Jennifer Granholm, che ha ispezionato la sala principale dell’ingresso elettrico dello stadio, dove sono collocati i trasformatori e gli interruttori che regolano il flusso di energia proveniente dal parco solare.

Granholm ha elogiato il progetto come un esempio di come l’energia rinnovabile possa essere affidabile, economica e vantaggiosa per l’ambiente e per la società, inoltre ha anche sottolineato che l’energia rinnovabile è una delle priorità dell’amministrazione Biden, che si è impegnata a raggiungere l’obiettivo del 100% di elettricità pulita entro il 2035, come parte del suo piano per combattere il cambiamento climatico e creare milioni di posti di lavoro.

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Granholm ha anche visitato il parco solare di Townsite, dove ha potuto osservare da vicino i pannelli fotovoltaici e le batterie che immagazzinano l’energia in eccesso, queste batterie sono una componente fondamentale per garantire la stabilità e la continuità dell’energia rinnovabile, anche quando le condizioni meteorologiche non sono favorevoli. Granholm ha affermato che lo sviluppo e il miglioramento delle tecnologie di stoccaggio dell’energia sono essenziali per la transizione verso una rete elettrica più pulita e resiliente.

Il Super Bowl 2024 sarà quindi un evento da non perdere, non solo per gli appassionati di football americano, ma anche per chi si interessa di energia rinnovabile e di sostenibilità ambientale. Il Super Bowl 2024 sarà l’occasione per assistere a uno spettacolo sportivo ed emozionante, ma anche per ammirare una struttura innovativa e ecologica, che dimostra come sia possibile conciliare l’intrattenimento e il rispetto per l’ambiente.

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