Scienziati e tecnici continuano a dirci che il sogno di vedere scendere un uomo su Marte è ancora lontano anni se non decenni.
Eppure, sono sempre più numerosi gli imprenditori che focalizzano i loro progetti verso un futuro in cui non solo l’uomo abiterà Marte e la Luna ma avrà bisogno di collegamenti rapidi con questi corpi celesti per gestire il trasporto e la consegna di merci e materie prime e, magari, trasportare passeggeri come coloni, turisti e uomini d’affari.
Al giorno d’oggi un viaggio per la Luna può durare intorno ai tre giorni mentre per raggiungere Marte occorre un periodo variabile dai tre agli 8 mesi. Charles Bombardier, fondatore della “Imaginactive” ha descritto sul suo sito web l’idea di un vero e proprio treno spaziale chiamato Solar Express che, nella sua idea, sarebbe in grado di ridurre il tempo di viaggio per la Luna a un paio d’ore mentre l’intero percorso per Marte potrebbe ridursi, ipoteticamente, ad un paio di giorni.
L’idea, o per meglio dire, il sogno, di Bombardier è, naturalmente, per un futuro forse lontano secoli, in cui l’uomo abiterà pianeti e Lune del sistema solare e magari installato basi, industrie e miniere su asteroidi e lune. Solar Express non farebbe mai soste e passeggeri e merci dovrebbero salire e scendere letteralmente al volo, eguagliando la sua velocità di crociera ed agganciandosi ad uno dei moduli che lo compongono nel periodo in cui percorre l’orbita di un corpo celeste.
I costi maggiori di un viaggio spaziale sono contenuti all’interno delle fasi del decollo, di accelerazione, decelerazione e l’atterraggio. L’energia richiesta per ognuna di queste fasi è enorme e lo sarebbe ancora di più per qualcosa di pesante come un treno spaziale, perché maggiore è la massa più è necessario consumare carburante per muoverla o rallentarla. Come si potrebbe rimediare a questo problema? Tagliando le fasi: si potrebbe accelerare e poi, una volta raggiunta la velocità di crociera, evitare di fermarsi.
Il treno spaziale verrebbe assemblato utilizzando materie prime raccolte, ad esempio, sulla Luna, portate in orbita con minori spese per via del suo pozzo gravitazionale inferiore a quello della Terra, in un apposito hangar spaziale e poi lanciato. Accelererebbe per raggiungere la sua velocità di crociera di 3000 chilometri al secondo e poi non si fermerebbe mai, farebbe una spola continua tra un punto e l’altro del sistema solare e l’unica difficoltà da risolvere sarebbe come far agganciare le capsule con i rifornimenti, i carichi ed i passeggeri. Insomma, una volta lanciato Solar Express avrebbe consumi minimi, non dovendo più accelerare o decelerare.
Il funzionamento
Il Solar Express sarebbe costituito da una serie di cilindri allineati. Ogni cilindro avrebbe una lunghezza di almeno 50 metri e un treno sarebbe composto da sei di essi disposti in linea retta. Questi cilindri / tori sarebbero divisi in quattro baie di carico e potrebbero essere scambiati durante il volo con l’aiuto di robot di manutenzione.
Il Solar Express dovrebbe prima accelerare con i razzi. Il carburante immagazzinato contenuto nel nucleo della nave potrebbe essere utilizzato per effettuare aggiustamenti di rotta. Il treno potrebbe anche usare la forza di gravità, sfruttando l’effetto fionda, attorno a pianeti o lune per incrementare la sua velocità fino a quella di crociera che potrebbe essere impostata all’1% della velocità della luce, o circa 3.000 km/s.
Enormi pannelli solari posizionati lungo la lunghezza del treno potrebbero essere utilizzati per catturare l’energia solare e trasferirla via laser ai supercondensatori. L’acqua raccolta da comete o piccole lune verrebbe utilizzata per gli esseri umani che vivono sul treno e trasportata verso altre stazioni. L’acqua raccolta potrebbe anche essere utilizzata per creare idrogeno e propellente, ma il sistema di propulsione principale dovrebbe assumere la forma di propulsori ionici.