Lunedì scorso, l’Egitto ha svelato di avere scoperto molti sarcofagi con mummie e statuette di bronzo, tra cui quella dell’architetto Imhotep, nel sito archeologico di Saqqara a sud del Cairo.
Saqqara è una vasta necropoli dell’antica capitale egiziana Menfi, un sito patrimonio mondiale dell’UNESCO che ospita più di una dozzina di piramidi, luoghi di sepoltura di animali e antichi monasteri copti cristiani.
Tra le 150 statuette di bronzo rinvenute ce n’è una di Imhotep, l’uomo che ha “rivoluzionato l’architettura” nel mondo antico, ha detto ai giornalisti Mostafa Waziri, capo del Consiglio supremo delle antichità egiziane.
Imhotep, che visse nel terzo millennio a.C., costruì la piramide a gradoni di Djoser, una delle prime nell’antico Egitto. In seguito divenne il dio della medicina. Waziri ha rivelato un obiettivo per la missione archeologica, che finora ha intrapreso quattro stagioni di scavi nell’area: “Trovare la tomba di Imhotep“.
Altre statuette rinvenute raffigurano vari dei e dee tra cui Bastet, Anubi, Osiride, Amunmeen, Iside, Nefertum e Hathor, secondo una dichiarazione del Ministero del Turismo e delle Antichità.
La missione ha anche trovato “250 sarcofagi di legno con mummie all’interno, risalenti al periodo tardo“, intorno al V secolo a.C., ha detto Waziri. All’interno di un sarcofago, il team ha trovato un papiro intatto e sigillato. È stato trasferito al laboratorio del Museo Egizio nel centro del Cairo per un completo restauro e studio.
Il papiro – lungo circa nove metri – probabilmente contiene capitoli del Libro dei Morti, raccolte di testi funerari composti da incantesimi che gli egizi usavano per guidare i morti attraverso gli inferi.
I sarcofagi saranno spostati al Grande Museo Egizio, che le autorità sperano di inaugurare vicino alle piramidi di Giza del Cairo entro la fine dell’anno. La speranza è che il nuovo museo, oltre alle scoperte archeologiche degli ultimi anni, contribuirà a rilanciare l’industria turistica vitale del paese.
Il settore è stato colpito da colpi successivi, tra cui la rivoluzione del 2011 e i disordini che ne sono seguiti, la pandemia di coronavirus e ora la guerra russo-ucraina.
Tra gli altri ritrovamenti a Saqqara, l’Egitto a marzo ha svelato cinque antiche tombe faraoniche e nel gennaio dello scorso anno ha annunciato la scoperta di oltre 50 sarcofagi in legno risalenti al Nuovo Regno, terminato nell’XI secolo a.C.