Secondo uno studio, effettuato utilizzando i dati raccolti dal satellite di mappatura stellare Gaia dell’ESA, il disco della Via Lattea, composto da centinaia di miliardi di stelle, si sta deformando a causa di una lentissima collisione in corso con una galassia vicina e più piccola.
Per giungere a questa conclusione, un team di fisici dell’Istituto Nazionale di Astrofisica di Torino, ha analizzato il modo in cui 12 milioni di stelle giganti si muovono nella nostra Via Lattea, utilizzando Gaia.
La ricerca, come ci racconta un articolo pubblicato sulla rivista Nature Astronomy, suggerisce che l’unico modo in cui è possibile che il bordo della nostra galassia si deformi, è dato da “una collisione recente o in corso con una galassia satellite“.
Rispetto ai precedenti lavori effettuati sui dati di Gaia, il nuovo studio mira a limitare “i possibili meccanismi responsabili dell’ordito della Via Lattea“, come hanno dichiarato gli scienziati. Le spiegazioni suggerite comprendono, tra le varie teorie, la presenza di forze di marea delle galassie satelliti della Via Lattea, che potrebbero sollevare gravitazionalmente il disco.
Gli scienziati hanno, dunque, iniziato a modellare dettagliatamente la deformazione esterna della Via Lattea negli ultimi anni, grazie ai progressi fatti attraverso le tecniche osservative. Nel 2019, ad esempio, un team ha creato un’affascinante mappa 3D dell’ordito galattico basata su misurazioni di 2.300 variabili Cefeidi, che sono un tipo speciale di stelle ultra-radianti (i loro risultati sono stati pubblicati su Science).
“Abbiamo misurato la velocità dell’ordito confrontando i dati con i nostri modelli“, ha dichiarato l’autrice principale Eloisa Poggio, dell’Osservatorio Astrofisico di Torino. “In base alla velocità ottenuta, l’ordito dovrebbe completare una rotazione attorno al centro della Via Lattea tra 600 o 700 milioni di anni“.
Questo tempo è minore rispetto a quanto impiegano le stelle, incluso il Sole, per ruotare intorno al centro della Via Lattea. Le teorie precedenti hanno tentato di spiegare l’ordito, suggerendo che il disco interno della galassia gira come una trottola inclinata, dando origine a delle increspature.
Ma quale galassia sta effettivamente entrando in collisione con la nostra?
Gli astronomi suggeriscono che potrebbe essere il Sagittario, una galassia nana che orbita attorno alla Via Lattea, poiché ci sono molte prove che evidenziano che abbia già attraversato il disco galattico della Via Lattea. Gli astronomi pensano che Sagittario verrà lentamente assorbito, essendo questo già un evento in corso.
Occorreranno più osservazioni e ricerche per confermare che le modifiche all’ordito sono causate dalle galassie satelliti. “Tuttavia”, conclude il team, “i nostri risultati suggeriscono che le forze esterne delle galassie satelliti interagenti stanno svolgendo un ruolo importante e continuo nel modellare il disco esterno della Via Lattea“.
FONTE: Futurism.com