Nella giornata di ieri, la NASA ha presentato i prototipi delle future tute spaziali che gli astronauti indosseranno durante i viaggi sulla superficie lunare. Le tute sono ancora in fase di sviluppo, ma la NASA afferma che saranno pronte entro il 2024 – la scadenza data dall’amministrazione Trump all’agenzia spaziale per riportare gli umani sulla Luna.
Denominata xEMU, questa tuta spaziale di nuova generazione si basa sullo stesso design di quelle utilizzate dagli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale. Ovviamente, per permettere agli astronauti di vivere e lavorare sulla Luna. Nella presentazione di ieri, avvenuta presso la sede della NASA, un ingegnere ha mostrato la flessibilità della tuta, dimostrando che può torcersi e piegarsi in vita, a differenza delle tute del passato. Anche le gambe della tuta saranno flessibili, permettendo a chi la indossa di camminare in modo abbastanza naturale su un altro mondo.
Secondo quanto affermato dalla NASA, la xEMU si potrà facilmente adattare ad astronauti di tutte le taglie, sia uomini che donne. La NASA afferma che la xEMU sarà costruita con molte parti assemblabili e di dimensioni diverse e avrà una particolare funzione nell’articolazione della spalla che renderà più facile per le persone indossare la tuta.
Il design xEMU si basa sulle lezioni apprese durante le missioni Apollo sulla Luna. Per tutte, sarà costruita per resistere alla polvere lunare, che, all’epoca, si rivelò una delle maggiori complicazioni per gli astronauti delle missioni lunari del programma Apollo.
Per tenere a bada la polvere, xEMU non avrà cerniere o cavi e i suoi componenti principali saranno sigillati. La NASA afferma che la tuta può anche resistere alle temperature estreme della superficie lunare, potendo operare tra 250 e meno 250 gradi Fahrenheit.
Contestualmente, è stata presentata anche la speciale combinazione che indosseranno gli astronauti durante le fasi di decollo ed atterraggio.
A quanto pare, la NASA sta costruendo due tute xEMU per il primo viaggio pianificato sulla Luna nel 2024. Successivamente, l’agenzia assegnerà la produzione delle tute all’industria spaziale commerciale. “Non vogliamo occuparci della produzione di abiti“, ha dettoil portavoce della NASA Hansen. “È molto meglio lasciare il compito all’industria. Vogliamo che innovino. Vogliamo che scoprano come costruire le tute nel modo più efficiente ed economico”.