(Adnkronos) – Il boom di infezioni respiratorie tra i bambini in Cina “è preoccupante” agli occhi di Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana virologia (Siv-Isv).
Avere “tanti bambini ricoverati con focolai di polmonite certo non è una cosa normale – spiega all’Adnkronos Salute – e anche senza restrizioni per Covid, un fatto analogo non si era mai visto prima. Polmoniti da Mycoplasma, o da altri agenti batterici o virali noti, non causano simili epidemie selettive nel bambino. Stiamo a vedere come evolve la situazione, ma probabilmente dovremo iniziare a pensare che qualcosa di nuovo bolle in pentola“.
Un nuovo microrganismo? “Probabilmente sì“, risponde l’esperto: “Un patogeno emergente – ipotizza – o riemergente, con maggiore aggressività rispetto al ceppo originario“. “Fortunatamente al momento non sembra che queste polmoniti si associno ad elevata mortalità“, evidenzia il numero uno dei virologi italiani, ordinario di Microbiologia e Microbiologia clinica all’università di Brescia, direttore del Laboratorio di Microbiologia dell’Asst Spedali Civili. “Ma – aggiunge – ancora è troppo presto per dirlo“. —
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