Attraverso i telescopi sulla Terra e nello spazio, gli astronomi possono intravedere i confini più remoti dell’universo. E non importa quanto lontano o quanto strano sia il pianeta, almeno una cosa sembra essere vera nello spazio: molte cose sono sferiche.
Cosa rende sferici questi corpi celesti? In breve, la gravità.
“È sorprendente che sappiamo di così tante cose sferiche nello spazio“, ha detto a WordsSideKick.com Anjali Tripathi , astrofisico dell’Exoplanet Exploration Program della NASA, situato presso il Jet Propulsion Laboratory in California. L’effetto arrotondante della gravità è il risultato dell’autogravità, la gravità che un oggetto, in questo caso un corpo celeste, esercita su se stesso. Una volta che un pianeta, una luna o anche un asteroide, accumula massa sufficiente, la sua stessa gravità gli fa assumere una forma sferica.
I corpi dell’universo si sono formati dalle particelle emerse dopo il Big Bang circa 13,8 miliardi di anni fa. Minuscole particelle che circolavano in enormi nuvole di polvere e gas a forma di ciambella iniziarono a scontrarsi. Se la collisione era abbastanza dolce, dice la NASA, le particelle di polvere si univano, cominciando ad aumentare la propria gravità.
Collisione dopo collisione, all’aumentare della massa, cresce la gravità e, pian piano, l’oggetto comincia ad assumere maggiori dimensioni e ad accrescere sempre più la sua gravità, attirando sempre più materia, fino a formare un pianeta, una luna o un asteroide.
La gravità attira tutta la materia verso il centro di gravità, spiega Bruno Merín, astronomo e capo del Centro dati scientifici ESAC dell’Agenzia spaziale europea a Madrid. È come il lavello della cucina: “Tutta l’acqua scorrerà attraverso il foro sul fondo“. Nel caso dei pianeti, “ogni pezzo di materia cerca di avvicinarsi il più possibile al centro di gravità“.
I corpi planetari continuano a spostare la materia finché non trovano un equilibrio, uno stato in cui ogni punto è il più vicino possibile al centro. E l’unica forma che raggiunge questo tipo di equilibrio nello spazio è una sfera.
Mercurio e Venere sono sfere quasi perfette perché sono pianeti rocciosi che ruotano più lentamente. Anche i pianeti e le lune di ghiaccio tendono ad essere quasi perfettamente sferici, poiché “lo strato di ghiaccio si distribuisce in modo molto uniforme“, ha detto Merin.
Ma “sferico” non significa che ogni pianeta sia una sfera perfetta; i giganti gassosi Giove e Saturno si gonfiano al loro equatore a causa della velocità con cui ruotano. Secondo la NASA, invece di una sfera perfetta, Saturno sembra un pallone da basket su cui è seduto qualcuno. Anche la Terra ha un piccolo rigonfiamento inferiore all’1%, a causa della forza centrifuga generata dalla sua rotazione, la forza centrifuga è quella forza diretta verso l’esterno che si genera su un oggetto rotante. Quindi la Terra è oblata o una sfera leggermente appiattita.
Anche se l’universo pullula di sfere, molti corpi nello spazio non sono nemmeno lontanamente sferici. Piccoli asteroidi, comete e meteoriti possono presentarsi in qualsiasi forma, alterata dagli scontri e dalla rotazione interstellare. Marte ha una luna a forma di patata chiamata Phobos; infatti, solo circa 20 delle quasi 300 lune conosciute nel sistema solare hanno la familiare forma rotonda che ci aspettiamo, le altre, le più piccole, hanno forme più irregolari. Il motivo per cui tutti questi corpi non sono sferici è perché la loro piccola massa implica che non hanno abbastanza gravità per uniformare la loro forma.