Perché gli insetti hanno le ali?

Come mai gli insetti hanno le ali? Gli studiosi sembrano essere riusciti a trovare una spiegazione

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Perché gli insetti hanno le ali? Sembra una domanda banale, ma in realtà è una questione che merita la giusta attenzione. Il mistero ha lasciato perplessi i biologi per oltre cento anni. Dopo tanti anni di dilemmi e incertezze, un team di ricercatori sembra aver dato finalmente una risposta alla questione. Prima dello studio di cui parleremo all’interno del nostro articolo è bene precisare come siano state numerose le teorie, talvolta intriganti, talvolta contrastanti, circa le ali degli insetti. Nonostante gli sforzi, finora le papabili soluzioni non sono mai state del tutto soddisfacenti. Questo fino al lavoro da parte di una squadra di studiosi appartenenti al Marine Biological Laboratory (MBL).

Perché gli insetti hanno le ali? Controversia risolta

Il precitato team di ricercatori ha studiato alcuni indizi tratti da documenti scientifici risalenti a molto tempo fa e operando su approcci genomici all’avanguardia. Lo studio è stato pubblicato questa settimana su Nature Ecology & Evolution. Veniamo ora al cuore della questione. Secondo lo studio da parte del team le ali degli insetti si sono evolute da una crescita, una protuberanza, appartenente a un antico crostaceo. Curioso vero? Una specie animale così diversa da quella di cui ci stiamo occupando e che in realtà sarebbe strettamente imparentata.

L’evoluzione del crostaceo ancestrale

Tutto iniziò 300 milioni di anni fa quando un’antica specie di crostacei iniziò a colonizzare la terraferma uscendo dall’acqua. In questo crostaceo “ancestrale” i segmenti delle zampe più vicini al suo corpo furono incorporati nella parete stessa del corpo durante lo sviluppo embrionale. Probabilmente un’evoluzione data all’animale da Madre Natura stessa, per far sì che sostenesse meglio il suo peso sulla terra. Il dottor Heather Bruce, uno dei ricercatori che si è occupato di risolvere la questione, ha dichiarato: “I lobi delle zampe si sono poi spostati sulla schiena dell’insetto, e quelli successivamente hanno formato le ali”. Bruce spiega che solo ora si è scoperto ciò, in quanto fino al 2010 non era mai stato accettato dalla moltitudine di ricercatori il fatto che insetti fossero strettamente imparentati con i crostacei, a dispetto delle somiglianze genetiche evidenti.

Meglio tardi che mai!

Heather Bruce ha spiegato: “In precedenza, in base alla morfologia, tutti avevano classificato gli insetti nel gruppo dei miriapodi, insieme ai milllepiedi…” e appresso: “E se cerchi nei miriapodi la provenienza delle ali degli insetti, non troverai nulla”. Ha poi concluso: “Quindi le ali degli insetti sono state meditate come strutture “nuove” che sono sorte negli insetti e non avevano una struttura corrispondente nell’antenato, perché i ricercatori stavano ricercando l’antenato degli insetti nel posto sbagliato”.
FONTI
https://phys.org/news/2020-12-insect-wings-scientists-tale.html

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