Perché i gatti cadono sempre in piedi

Questa singolare abilità del piccolo felino è strettamente correlata con la legge di conservazione del momento angolare, vediamo come

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Sarà capitato anche a voi di osservare la caduta di un Felix silvestris catus, un comune gatto domestico, e la sua incredibile capacità di voltarsi durante il volo in modo da terminare la caduta perfettamente sulle quattro zampe.
Da cosa dipende questa singolare capacità? E’ lo stesso principio della pattinatrice che piroetta intorno a se stessa con le braccia aperte e poi le raccoglie al petto causando un incremento della velocità di rotazione.

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Da dove arriva l’energia che ha permesso l’incremento di velocità nella rotazione della pattinatrice? Essenzialmente dallo spostamento di massa rispetto all’asse di rotazione attraverso il principio della “variazione del principio di inerzia”. Un corpo che gira che si avvicina all’asse di rotazione incrementa la velocità della stessa, se si allontana la velocità diminuisce.
Quindi: il momento angolare aumenta se la massa in movimento si allontana dall’asse, diminuisce se si avvicina. Quando la pattinatrice raccoglie le braccia contro il petto in termini tecnici assistiamo alla cosiddetta “conservazione del momento angolare”.
La legge di conservazione del momento angolare, anche detta bilancio del momento angolare della quantità di moto è un importante principio fisico, che afferma che il momento angolare   di un sistema è costante nel tempo se è nullo il momento delle forze esterne che agiscono su di esso.
Ma torniamo al nostro amico felino, cosa succede quando il gatto scivola da un ramo di un grosso albero? L’animale inizia a rimpicciolirsi o estendersi a seconda della necessità. Mentre cade il corpo del gatto è parallelo al terreno e quindi l’asse di rotazione è orizzontale.
A questo punto il micio prima tira verso di se le zampe anteriori e stende quelle posteriori, il tutto inarcando la schiena. Subito dopo fa il contrario: ora sono le zampe posteriori a essere ritirate e quelle anteriori allungate, sempre inarcando la schiena.
In questo modo, con questo “gioco di zampe” il gatto riesce a variare la velocità in aria ed a cadere perfettamente sulle quattro zampe, pronto per riprendere le avventure arboricole.
Una doverosa precisazione: questa “prodezza” il nostro felino è in grado di compierla soltanto se l’altezza della caduta è quella giusta: se si cade da un’altezza minima o da una eccessivamente alta il “trucco” utilizzato sfruttando le leggi della fisica non funziona e le conseguenze per il nostro amico gatto possono essere molto spiacevoli.