Un team di paleobiologi ha riportato alla luce un dente di ippopotamo europeo che risale all’incirca a un milione di anni, che mostra come l’animale si fosse stabilito in Gran Bretagna molto prima di quanto si pensasse in precedenza.
Uno studente di dottorato dell’Università di Leicester, Neil Adams, ha guidato gli scavi presso Westbury Cave nel Somerset. Il team è riuscito ad individuare un dente di ippopotamo di un milione di anni che mostra come l’animale ha vagato per la Gran Bretagna molto prima di quanto si pensasse in precedenza.
Il recente studio – pubblicato sul Journal of Quaternary Science e co-autore con ricercatori della Royal Holloway, Università di Londra – dichiara che il dente è identificato come appartenente a una specie estinta di ippopotamo chiamata Hippopotamus antiquus, che si è diffusa in tutta Europa nei periodi caldi durante l’Era glaciale.
Conosciuto prevalentemente con il nome di ippopotamo europeo, una specie ormai estinta, fu descritta per la prima volta nel 1822 da Anselme Gaëtan Desmarest, uno zoologo e medico francese.
Desmarest ne indicò i caratteri morfologici, tra i quali il cranio, scheletro post-craniale e la mandiboola, facendo riferimento esclusivamente ai fossili rinvenuti a Valdarno; ossia la valle percorsa dall’Arno, con l’esclusione del primo tratto, cioè il Casentino, dove sono stati rinvenuti numerosi reperti che testimoniano la presenza di insediamenti umani sin dall’età della pietra.
L’hippopotamus antiquus era molto più grande del moderno ippopotamo africano, del peso di circa 3 tonnellate; ed era ancora più dipendente dagli habitat acquatici rispetto al suo parente vivente.
La ricerca dimostra che il fossile ha oltre un milione di anni, eclissando il precedente record di ippopotami nel Regno Unito di almeno 300.000 anni, e colmando un’importante lacuna nella documentazione fossile britannica.
Paleobiologi: il primo fossile di ippopotamo proveniente da Westbury Cave
Neil Adams, ricercatore PhD presso il Center for Paleobiology Research dell’Università di Leicester, e responsabile del progetto Earth Collections presso il Museo di Storia Naturale dell’Università di Oxford, ha dichiarato:
“È stato molto emozionante imbattersi in un dente di ippopotamo durante i nostri recenti scavi a Westbury Cave. Non è solo il primo documento relativo all’ippopotamo dal sito, ma anche il primo fossile di ippopotamo conosciuto da qualsiasi sito in Gran Bretagna più vecchio di 750.000 anni”.
“L’erosione causata dall’andirivieni delle calotte glaciali, così come il graduale sollevamento della terra, ha rimosso gran parte dei depositi di questa età in Gran Bretagna. I nostri confronti con i siti in tutta Europa mostrano che Westbury Cave è un’importante eccezione e il nuovo ippopotamo risale a un periodo caldo precedentemente non riconosciuto nella documentazione fossile britannica“.
Gli scienziati sanno molto poco della fauna, della flora e degli ambienti in Gran Bretagna di circa 1,8 e 0,8 milioni di anni fa, un periodo chiave in cui i primi esseri umani stavano iniziando a occupare l’Europa.
Ma una nuova ricerca alla Westbury Cave sta aiutando a colmare questa lacuna. Mostra che durante questo intervallo ci sono stati periodi abbastanza caldi e umidi da consentire agli ippopotami di migrare dal Mediterraneo all’Inghilterra meridionale.
La professoressa Danielle Schreve, docente di scienze quaternarie al Royal Holloway e co-autrice dello studio, ha dichiarato:
“Gli ippopotami non sono solo animali favolosi da trovare, ma rivelano anche prove sui climi passati. Molte specie di megafauna (quelle che pesano più di una tonnellata), sono abbastanza tolleranti alle fluttuazioni di temperatura, ma al contrario, sappiamo che gli ippopotami moderni non possono far fronte a corpi idrici stagionalmente congelati”.
“La nostra ricerca ha dimostrato che nel documento fossile, gli ippopotami si trovano solo in Gran Bretagna durante i periodi di calore climatico, quando le temperature estive erano un po’ più calde di oggi, ma soprattutto, le temperature invernali erano sopra lo zero“.
Esaminando i reperti fossili europei, il team di ricerca mostra che probabile l’ippopotamo di Westbury Cave sia vissuto durante un periodo particolarmente caldo tra 1,1 e 1,0 milioni di anni fa.
Resti di ippopotami di questa età sono noti in Germania, Francia e Paesi Bassi e il nuovo fossile del Somerset rappresenta una parte precedentemente sconosciuta di questa colonizzazione dell’Europa nordoccidentale.
Paleobiologi – Questa ricerca è stata supportata dalla Paleontological Association e dal Natural Environment Research Council (NERC).