Mistero in Scozia: il Cessna scomparso

Un aereo da turismo scompare la notte di Natale. Quattro mesi dopo il pilota viene trovato cadavere: ma come è morto? E il suo aereo dov'è?

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La vigilia di Natale del 1975 un aereo Cessna F150H rosso e bianco decolla da un aeroporto adiacente al Glenforsa Hotel sull’Isola di Mull, in Scozia, e scompare nella notte. E’ il cosiddetto Great Mull Air Mystery.
Il pilota dell’aereo si chiama Peter Gibbs, un uomo d’affari di cinquantacinque anni che si occupa di sviluppo immobiliare. E’ stato pilota di Spitfire durante la II Guerra Mondiale, e continua a nutrire una grande passione per gli aerei, con più di 2.000 ore di volo a suo credito. Si trova sull’isola di Mull con la compagna Felicity Granger per un investimento alberghiero, e dopo la cena al ristorante del Glenforsa hotel, l’uomo informa il proprietario di voler fare un veloce volo notturno con un Cessna che aveva noleggiato, decollando dalla pista di aviazione adiacente all’albergo.
Il proprietario dell’hotel cerca di dissuaderlo: non è prudente affrontare un volo del genere in una notte buia e senza luna, e inoltre i regolamenti locali vietano i voli notturni, ma Gibbs respinge ogni obiezione, dicendo in modo piuttosto arrogante che non stava chiedendo un permesso, e che non accetta sciocchezze da nessuno. Dice di non aver bisogno di luci di atterraggio; gli basta che Felicity stia sulla pista con una torcia elettrica per fornirgli un riferimento visivo.
Sono le 21.30 quando la coppia si dirige verso la pista.
Un ospite dell’hotel, Mr. David Howitt, assiste al decollo del piccolo aereo, e non nota niente di strano, tranne che Gibbs fa scaldare il motore del velivolo più a lungo del normale, e accende e spegne i fanali più volte. Felicity rimane sulla pista una mezz’ora, poi visto che ha iniziato a nevicare pesantemente rientra in hotel e informa lo staff che Gibbs non è atterrato: viene chiamata la polizia locale, che a causa del maltempo deve rinunciare per il momento a cercarlo.

Cominciano le ricerche

La mattina di Natale Peter Gibbs non è ancora tornato e viene avviata una ricerca su vasta scala.  Mentre gli elicotteri della RAF e del Navy Air Service perlustrano le acque con il sonar, centinaia di volontari percorrono l’intera isola senza trovare tracce né dell’imprenditore né del Cessna.
Passano quattro mesi: nell’aprile 1976 il pastore Donald McKinnon scopre il corpo di Peter Gibbs su una collina a circa un miglio dall’hotel.
Questo è strano: la collina era stata perlustrata durante le ricerche, senza trovare nulla, inoltre nei quattro mesi tra la scomparsa e la scoperta non è quasi passato giorno senza che contadini o pastori si recassero sull’altura: non è possibile che nessuno abbia notato un cadavere esposto in piena vista.

Come è morto Peter Gibbs?

L’autopsia non rileva ferite o traumi a parte un leggero taglio su di una gamba: la causa della morte è ritenuta l’assideramento.
Ma come è finito Gibbs in quel luogo? Supponendo che l’aereo si sia schiantato in mare, l’uomo avrebbe dovuto nuotare fino alla riva, arrampicarsi su una scogliera a strapiombo, attraversare la strada e poi salire sulla collina, sdraiarsi al suolo e morire assiderato; la cosa è poco probabile, inoltre sui vestiti di Gibbs non c’è traccia di acqua di mare o di microrganismi marini.
Inoltre: perché Gibbs non è rimasto semplicemente sulla strada attendendo che qualcuno passasse per chiedere aiuto?
Anche l’ipotesi che Peter Gibbs, accorgendosi di un guasto, abbia potuto gettarsi dall’aereo è improbabile: il corpo non mostra segni di fratture. A bordo del Cessna c’erano dei paracadute, ma non se ne trova traccia vicino al corpo.

Che fine ha fatto l’aereo?

Una delle domande principali è quale sia stata la sorte dell’aereo. La cosa più probabile era che si trovi in fondo al mare. Il suo ritrovamento potrebbe chiarire il mistero, ma non si trova traccia del velivolo.
Passano undici anni. Nel settembre del 1986 due fratelli, Richard e John Grieve, pescatori di vongole, dichiarano di aver trovato un piccolo aereo rosso e bianco a una trentina di metri di profondità, a circa un chilometro dalla costa di Oban.
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I due dichiarano che l’aereo era in pessime condizioni, senza le ali, con l’abitacolo vuoto e un foro nel parabrezza. Inoltre il motore giace a poca distanza dalla fusoliera.
Viene deciso di recuperare l’aereo ma, sfortunatamente, non si riesce a trovarlo nella località indicata. I fratelli Grieve hanno scattato alcune foto ma sono molto sfocate e non mostrano il numero di registrazione dell’aeromobile. Non si sa quindi se i due abbiano effettivamente visto qualcosa e, comunque, se si tratti proprio del Cessna scomparso.

Teorie

Molte teorie sono state successivamente ipotizzate sul Great Mull Mystery. Una di esse suggerisce che Gibbs sia stato assassinato da una persona che, in qualche modo, era riuscita a nascondersi a bordo dell’aereo senza che nessuno se ne accorgesse ed abbia colpito durante il decollo o subito dopo. Quindi il personaggio misterioso avrebbe gettato il cadavere dall’aereo. Questo però non spiega l’assenza di traumi sul corpo.
Un’altra teoria è che Gibbs abbia perso di vista l’aeroporto e, quindi, abbia pilotato l‘aereo il più basso possibile per poi gettarsi fuori e morire assiderato, ma anche questo è poco probabile; inoltre, perché nessuno si è accorto del corpo che, pure, era abbastanza in vista?
La fine di Gibbs non è l’unico mistero. Alcuni testimoni dicono di aver visto una seconda torcia elettrica sul campo di aviazione, mentre Felicity giura di essere stata da sola durante il decollo; inoltre il fatto che i fanali dell’aereo siano stati accesi e spenti diverse volte sembra una specie di segnale fatta a qualcuno.



Trovato l’aereo?

Nel febbraio 2004 i dragamine HMS Pembroke, HMS Penzance e HMS Inverness stanno intraprendendo un’operazione di mappatura costiera nelle acque al largo di Oban quando trovano un aereo a 30 metri sotto la superficie. HMS Pembroke ha utilizzato una telecamera subacquea remota per scattare foto del relitto che sembrava essere di un piccolo aereo con un’ala ancora attaccata, forse il Cessna di Gibbs.
Purtroppo la profondità del relitto è troppa per inviare senza pericolo dei sommozzatori, quindi il Great Mull Mystery, per ora, rimane ancora insoluto.

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