Lunar Gateway: Northrop Grumman si aggiudica il contratto per il modulo abitativo HALO

Anche se attualmente la NASA non prevede di utilizzare il Lunar Gateway per l'atterraggio lunare del programma Artemis destinato a portare la prima donna ed il prossimo uomo sulla Luna, il modulo abitativo, unitamente a quello di propulsione e potenza, saranno lanciati insieme nel 2023, probabilmente tramite un lanciatore Falcon Heavy di SpaceX.

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Il gruppo industriale Northrop Grumman si è aggiudicato un appalto del valore di 187 milioni di dollari per realizzare il modulo abitativo per il Gateway lunare. A darne l’annuncio  la NASA il 5 giugno scorso.
Il modulo abitativo “Habitation and Logistics Outpost” o HALO, sarà utilizzato inizialmente come habitat per gli equipaggi che giungeranno sul Gateway lunare. Il modulo pressurizzato descritto dalla NASA ha le dimensioni di un piccolo monolocale, sarà in grado di supportare brevi soggiorni degli equipaggi che arriveranno a bordo del veicolo spaziale Orion.
La Northrop Grumman riceverà 187 milioni di dollari per il progetto di HALO una volta che avrà superato la revisione preliminare, che dovrebbe essere completata entro la fine di quest’anno. Il contratto permette alla Northrop Grumman di emettere subappalti per la realizzazione di hardware con tempi di consegna lunghi. Una modifica del contratto arriverà in seguito per finanziare il pieno sviluppo e i test di HALO. L’unica sorpresa sul contratto è il tempo impiegato dalla NASA per emetterlo formalmente.
L’appalto risale al luglio 2019 e la NASA ha annunciato l’intenzione di rilasciare un premio solo ora a Northrop Grumman dopo aver concluso che la società era la sola che avrebbe avuto un modulo pronto a sostenere i piani dell’agenzia di riportare gli astronauti sulla Luna entro il 2024.
Orbital ATK, successivamente acquisito da Northrop Grumman, è stata una delle sei aziende che hanno ricevuto premi per il programma Next Space Technologies for Exploration Partnerships (NextSTEP) della NASA nel 2016 per studiare i moduli abitativi. La NASA in seguito ha dichiarato che avrebbe usato il programma NextSTEP, formalmente noto come NextSTEP Appendice A, per selezionare l’appaltatore HALO.
Il modulo della Northrop Grumman si basa sul suo veicolo spaziale Cygnus, utilizzato per trasportare merci alla Stazione Spaziale Internazionale già dal 2014.
Il successo del Cygnus e la sua linea di produzione attiva consentiranno al gruppo Northrop Grumman di consegnare il modulo HALO“, ha dichiarato Steve Kerin, vice presidente dei satelliti civili e commerciali della Northrop Grumman.
La società, tuttavia, apporterà modifiche significative al design del modulo Cygnus per HALO, installando i boccaporti che consentiranno l’attracco dei veicoli spaziali Orion o altri elementi del Gateway. Avrà inoltre nuovi sistemi di comando e controllo e un sistema di supporto vitale potenziato per supportare gli equipaggi.
Né la NASA né Northrop Grumman hanno spiegato il lungo divario tra l’annuncio e il contratto, anche se l’agenzia ha dichiarato lo scorso autunno che stava permettendo alla compagnia di lavorare su “requisiti urgenti relativi a HALO” in attesa di finalizzare il contratto.
Da quell’annuncio avvenuto lo scorso anno, la NASA ha cambiato i piani su come lancerà HALO. Inizialmente HALO doveva essere lanciato a bordo di un razzo commerciale e utilizzare un modulo di propulsione per raggiungere l’orbita lunare, dove avrebbe attraccato autonomamente con il primo modulo Gateway, il Power and Propulsion Element (PPE), costruito da Maxar e lanciato separatamente.
Tuttavia, in una riunione del comitato di esplorazione e operazioni umane del Consiglio consultivo della NASA tenutasi il 13 maggio, i funzionari della NASA hanno dichiarato che lanceranno i due moduli con un unico lancio. In questo modo, hanno affermato, si eliminerebbe uno dei due lanci e si eviterebbe il rischio di un attracco autonomo in orbita lunare. Questo semplifica la progettazione di HALO.
Stiamo eliminando il modulo di servizio che avevamo come parte di HALO“, ha dichiarato Dan Hartman, responsabile del programma Gateway della NASA, nella riunione del 13 maggio. Combinare i due moduli a terra, ha osservato, significa ottimizzare i sistemi, come le comunicazioni e le batterie.
La NASA attualmente prevede di organizzare un lancio per il PPE combinato e HALO a novembre del 2023. I moduli useranno il sistema di propulsione elettrica nel DPI per raggiungere l’orbita cislunare.
L’aggiudicazione di questo contratto rappresenta un’altra pietra miliare nel nostro piano di costruzione di operazioni lunari sostenibili“, ha dichiarato l’amministratore della NASA, Jim Bridenstine, in una dichiarazione dell’agenzia. “Il Gateway è un componente chiave dell’architettura a lungo termine della missione Artemis della NASA e la capacità di HALO promuove i nostri piani per l’esplorazione umana della Luna in preparazione delle future missioni umane su Marte“.
Tuttavia, è improbabile che il Gateway inizialmente venga utilizzato come parte della missione Artemis 3 nel 2024. La NASA inizialmente prevedeva di utilizzare il Gateway provvisto di un lander lunare. La navicella spaziale Orion della missione Artemide 3 avrebbe attraccato al Gateway e gli astronauti si sarebbero imbarcati sul lander per il viaggio verso la superficie lunare. Con lo stesso lander avrebbero poi effettuato l’ascesa e l’aggancio al Gateway.
Nonostante le misure contrattuali come la fornitura esclusiva di HALO al consorzio Northrop Grumman per rispettare la scadenza del 2024, la NASA non prevede più che gli astronauti in quella missione si fermino al Gateway. Invece, la navicella spaziale Orion giungerà nell’orbita lunare con il modulo di discesa, molto probabilmente nella stessa orbita di HALO.
Anche se il Gateway rimane fondamentale per le nostre esigenze a lungo termine“, ha chiarito Doug Loverro, amministratore associato della NASA per l’esplorazione umana e le operazioni, nella stessa riunione del comitato consultivo del 13 maggio: “non intendiamo utilizzarlo per la missione Artemis 3 per far sì che la missione stessa abbia una maggiore probabilità di successo“.
Loverro ha aggiunto che il Gateway verrà utilizzato per le missioni successive mentre la NASA realizzerà un’infrastruttura sostenibile per l’esplorazione lunare umana, che includerà l’aggiunta al Gateway di altri moduli realizzati da partner internazionali.
Il Gateway potrebbe anche supportare la missione Artemis 3, ha aggiunto Loverro, ma solamente come relè di comunicazione.
Fonte: https://spacenews.com/nasa-issues-contract-to-northrop-grumman-for-gateway-module/

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