Ricordate il booster di un razzo, forse cinese, che ha impattatato sulla Luna lo scorso marzo?
Gli astronomi scorpirono il corpo di un razzo diretto verso una collisione lunare alla fine dell’anno scorso. L’impatto è avvenuto il 4 marzo 2022, con il Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) della NASA che ha successivamente individuato il cratere risultante. Sorprendentemente il cratere è in realtà due crateri, un cratere orientale (18 metri di diametro) sovrapposto a un cratere occidentale (16 metri di diametro).
La formazione di un doppio cratere in seguito all’impatto è stata un fatto inatteso e potrebbe indicare che il corpo del razzo aveva grandi masse a ciascuna estremità. Tipicamente un razzo esaurito ha la massa concentrata principalmente all’estremità del motore; il resto della fase del razzo consiste principalmente in un serbatoio di carburante vuoto. Poiché l’origine del corpo del razzo rimane incerta, nessuna agenzia o compagnia spaziale l’ha rivendicato, la doppia natura del cratere potrebbe indicarne l’identità.
Nessun altro impatto del corpo di un razzo sulla Luna ha creato doppi crateri. I quattro crateri dell’Apollo SIV-B avevano un profilo alquanto irregolare (Apollos 13, 14, 15, 17) ed erano sostanzialmente più grandi (maggiori di 35 metri) di ciascuno dei doppi crateri. La larghezza massima (29 metri) del doppio cratere del misterioso corpo del razzo è vicina a quella degli S-IVB.
Il Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA è un veicolo spaziale robotico attualmente in orbita attorno alla Luna in un’orbita di mappatura polare eccentrica. I dati LRO sono essenziali per pianificare le imminenti missioni umane e robotiche della NASA sulla Luna.
LRO è gestito dal Goddard Space Flight Center della NASA a Greenbelt, nel Maryland, per la direzione della missione scientifica presso la sede centrale della NASA a Washington. Lanciato il 18 giugno 2009, LRO ha raccolto un tesoro di dati con i suoi sette potenti strumenti, dando un contributo inestimabile alla nostra conoscenza della Luna.
Con il programma Artemis, la NASA ha deciso di tornare sulla Luna avvalendosi della collaborazione di partner commerciali e internazionali per espandere la presenza umana nello spazio e riportare nuove conoscenze e opportunità.