giovedì, Ottobre 24, 2024
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Longevità e salute mentale grazie alla dieta mediterranea

La dieta mediterranea riesce a inibire la produzione di sostanze chimiche infiammatorie, capaci di portare alla perdita delle funzioni cognitive, e a prevenire lo sviluppo di malattie croniche, come il diabete, il cancro e l'aterosclerosi

La dieta mediterranea può vantarsi di essere considerata una delle più sane al mondo.

Uno studio, pubblicato sulla rivista BMJ Gut, ha scoperto che seguire la dieta mediterranea anche solo per un anno riesce ad equilibrare il microbioma delle persone anziane, consentendo così il miglioramento della funzione cerebrale e della longevità.

Lo studio effettuato sottolinea che la dieta mediterranea riesce a inibire la produzione di sostanze chimiche infiammatorie, capaci di portare alla perdita delle funzioni cognitive, e a prevenire lo sviluppo di malattie croniche, come il diabete, il cancro e l’aterosclerosi.

Gli autori dello studio hanno spiegato che “I risultati ottenuti supportano il fatto che, se si cambia la dieta abituale con quella mediterranea, si riesce a modulare il microbiota intestinale, permettendo un invecchiamento più sano”.

Il ruolo del microbioma

La scienza spiega che circa 60 tonnellate di cibo attraversano il tratto digestivo umano nell’arco di una vita, esponendo cosi le parti interne del corpo a miliardi di batteri differenti, oltre a quelli con cui siamo nati. Queste minuscole creature svolgono dei ruoli molto importanti, sia buoni che cattivi, come il modo in cui vengono assorbiti i nutrimenti, la funzionalità della risposta delle difese immunitarie, ed infine i livelli di energia e il metabolismo.

La scienza è riuscita a dimostrare che con l’avanzare degli anni, la tipologia e la quantità di microbi presenti all’interno dell’intestino si riducono. La dieta mediterranea è molto comune tra gli anziani che si trovano nelle case di cura a lunga degenza e per coloro che vivono da soli.

Gli anziani hanno difficoltà a poter avere una dieta equilibrata a causa di problemi di salute e dentistici. Quando avviene una diminuzione della diversità batterica, si verifica  “l’invecchiamento e l’infiammazione” , ciò contribuisce a processi infiammatori legate all’età, che possono sfociare in diverse malattie, tra cui il cancro, i disturbi neurologici e altre malattie.

Il cambiamento è avvenuto in 12 mesi

Lo studio effettuato ha da prima preso in esame il microbioma intestinale presente in 612 anziani provenienti dalla Francia, dall’Italia, dai Paesi Bassi, dalla Polonia e dal Regno Unito, per poi passare alla dieta speciale per un anno. La dieta progettata per gli anziani si è basata sui principi mediterranei, che consistono nel mangiare molta frutta, verdura, noci, legumi, olio d’oliva, pesce, poca carne rossa, zucchero e grassi saturi.

Ad una parte degli anziani, con età compresa tra i 65 e i 79 anni, è stato chiesto di continuare a mangiare come avevano sempre fatto sempre negli stessi 12 mesi. Terminato l’anno, coloro che avevano seguito la dieta mediterranea hanno avuto dei cambiamenti benefici al microbioma presente nel loro sistema digestivo, hanno avuto un rallentamento della perdita di diversità batterica e la produzione di marker infiammatori potenzialmente dannosi come la proteina C reattiva e l’interleuchina-17 si sono ridotte. Secondo lo studio i soggetti esaminati hanno mostrato uno sviluppo di batteri benefici collegati alla memoria e alle funzioni cerebrali, con un effettivo miglioramento di quest’ultimi.

La dieta sembra anche che sia in grado di potenziare la specie “chiave di volta“, fondamentale per un “ecosistema intestinale” stabile, inoltre ha anche rallentato i segni di fragilità, come il miglioramento nella velocità di deambulazione e la forza di presa delle mani.

La nazionalità dei soggetti esaminati non sembra abbia influito. I risultati ottenuti sono stati simili e coerenti indipendentemente da dove vivessero le persone, dall’età che avevano e dal peso, tutti fattori che influenzano la composizione unica del microbioma di una persona.

Lo studio fa parte di una ricerca molto più ampia effettuato su 1200 persone, chiamato Progetto europeo sulla nutrizione nelle persone anziane o NU-AGE, iniziato nel 2012. Le pubblicazioni precedenti riguardanti lo studio in corso, hanno scoperto che coloro che seguivano esattamente la dieta avevano avuto miglioramenti della memori episodica e nelle abilità cognitive. Seguendo in maniera corretta la dieta si riduceva il tasso di perdita ossea nelle persone affette da osteoporosi, si registrava un miglioramento della pressione sanguigna e della rigidità arteriosa.

I benefici della dieta mediterranea

L’aver scoperto che la dieta mediterranea potrebbe essere in grado di influenzare il microbioma in modo positivo non è molto sorprendente, visto che questa dieta ha già innumerevoli riconoscimenti dei suoi benefici. La dieta mediterranea è in grado di ridurre il rischio del diabete, il colesterolo alto, la demenza, la perdita di memoria la depressione e il cancro al seno. Inoltre, è stata ricondotta a ossa più forti, ad un cuore più sano e a una vita più lunga e alla perdita di peso.

La dieta mediterranea prevede una cucina semplice a base vegetale, con la maggior parte dei pasti basati su frutta e verdura, cereali integrali, fagioli e semi, poche noci e olio extra vergine di oliva, eliminazione di zucchero e farine raffinate, tranne in rare occasioni. I grassi diversi dall’olio d’oliva, come il burro vengono consumati raramente, se non eliminati del tutto.

La dieta prevede un utilizzo della carne molto basso, mentre i piatti possono includere uova latticini e pollame ma in porzioni molto più piccole delle tradizionali diete occidentali. Il pesce diventa, con la dieta mediterranea, un alimento di base.

Il dietista Rahaf Al Bochi in un intervista ha descritto la dieta mediterranea è più di una dieta, è uno stile di vita, diventa un momento d’incontro con amici e parenti, ci aiuta a socializzare durante il pasto, aiuta a mangiare in modo consapevole i cibi preferiti, nonché ad avere movimenti ed esercizi consapevoli”.

La dieta mediterranea ha conquistato il primo posto nella classifica come “migliore dieta” del News e del World Report degli Stati Uniti per tre anni di seguito.

Gli esperti affermano che per chiunque voglia iniziare la dieta mediterranea, lo può fare in pochi semplici passaggi, semplicemente aggiungendo delle scelte salutari alla propria dieta quotidiana.

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