L’odore generato dai composti delle mani di una persona può essere utilizzato per prevederne il sesso. Lo studio è è stato condotto da Kenneth Furton della Florida International University e pubblicato il 5 luglio sulla rivista ad accesso aperto PLOS ONE.
Ma cosa vogliamo dire con tale affermazione? È presto detto: nelle indagini criminologiche i cani poliziotto sono stati spesso usati per rintracciare in maniera affidabile un individuo in base al suo odore, ma mentre le prove dell’odore umano sul campo sono ben consolidate, i ricercatori hanno fatto pochi progressi nell’analisi dei profili dell’odore umano in laboratorio.
In poche parole, questo ha rivelato che i composti profumati rilevati sulla mano di una persona possono aiutare a determinare con precisione il sesso della persona cui appartiene la mano, fornendo potenzialmente informazioni preziose nelle indagini penali.
Lo studio dei ricercatori
Nel nuovo studio, i ricercatori hanno utilizzato una tecnica di analisi chiamata spettrometria di massa per analizzare i composti odorosi volatili presenti sui palmi di 60 individui, metà maschi e metà femmine.
Dopo aver identificato i composti in ogni campione, il team ha eseguito un’analisi statistica per vedere se potevano determinare il sesso dell’individuo in base al loro profilo di odori. L’analisi ha predetto con successo il sesso di una persona con un tasso di precisione del 96,67%.
Rapine, aggressioni e stupri sono tutti crimini che vengono spesso eseguiti a mani bude e quindi hanno il potenziale per lasciare tracce preziose sulla scena del crimine che potrebbero aiutare ad identificare l’autore. Il nuovo studio mostra che è possibile prevedere il sesso di una persona in base agli odori delle mani e la ricerca esistente sull’odore umano indica che i composti profumati possono anche rivelare l’età e il gruppo razziale o etnico di una persona.
Con un’ulteriore convalida, le analisi chimiche e statistiche presentate in questo documento potrebbero essere utilizzate per scoprire molti dettagli su un potenziale perpetratore di un crimine esclusivamente attraverso il profilo degli odori delle mani.
L’applicazione della ricerca
Gli autori hanno affermato tramite alcune dichiarazioni riportate da ScitechDaily: “Questo approccio all’analisi dei composti volatili dell’odore delle mani può essere applicato quando mancano altre prove discriminatorie come il DNA e consentono la differenziazione o la caratterizzazione di classe come sesso, razza ed età”.
Criminali e delinquenti sono avvertiti
Le attività criminali che comportano rapine, aggressioni (sessuali, semplici o aggravate) e stupri sono spesso eseguite con l’uso delle mani dell’autore. Di conseguenza, le mani sono un punto focale delle indagini in quanto contributori di tracce di prove che possono essere depositate su oggetti di uso quotidiano attraverso interazioni tattili.
C’è uno scambio di materiale sia biologico che inorganico tra l’autore e la scena del crimine durante queste interazioni. In accordo con il principio di Locard (celebre criminologo) l’autore del reato lascerà tracce di prova in questi momenti.
Le impronte digitali e il DNA sono i dati biometrici più comunemente utilizzati per identificare un sospetto o una vittima di un crimine. Tuttavia, queste forme di prova possono essere trovate in quantità troppo piccole per essere utilizzate, lasciando poche o nessuna prova forense che possa essere utilizzata per l’accusa.
Anche in quei casi in cui non viene trovata alcuna impronta fisica o prova del DNA, la prova dell’odore umano può ancora essere recuperata e utilizzata come caratteristica individualizzante in un’indagine.
Sebbene lavori precedenti abbiano rivelato questo livello di caratterizzazione di classe utilizzando l’odore umano di un individuo dal respiro o dall’ascella, questo studio espande questa capacità utilizzando l’odore delle mani che può essere di grande valore forense.
Le caratteristiche dell’odore umano
L’odore umano è una miscela complessa di composti organici volatili (VOC) secreti dal corpo che sono influenzati dalla genetica dell’ospite, dai fattori ambientali e dalle secrezioni fisiologiche. Tali composti organici vengono emessi nell’ambiente come se fossero sostanze gassose.