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Charles Manson, la personificazione del male

Charles Manson, il capo setta degli anni sessanta dagli occhi selvaggi i cui seguaci commisero nell'arco di 2 giorni una catena di omicidi terrorizzarono Los Angeles e scioccato gli Stati Uniti, è morto il 19 novembre 2017 per cause naturali, secondo il California Department of Corrections

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Charles Manson, il capo setta degli anni sessanta dagli occhi selvaggi i cui seguaci commisero nell’arco di 2 giorni una catena di omicidi terrorizzarono Los Angeles e scioccato gli Stati Uniti, è morto il 19 novembre 2017 per cause naturali, secondo il California Department of Corrections. Aveva 83 anni.

Il carismatico Manson orchestrò un’ondata di violenze nell’agosto del 1969, che tolse la vita a sette persone, generò titoli sui giornali di tutto il mondo e portò lui e la sua “famiglia Manson” di seguaci in prigione per il resto della loro vita.
Manson ha scontato nove ergastoli nelle carceri della California e gli è stata negata la condizionale 12 volte. La sua notorietà, stimolata da libri e film popolari, ne fece una figura di culto per coloro che erano affascinati dalle sue oscure visioni apocalittiche.