Secondo quanto è possibile leggere sul web, il progetto Gateway ha come obiettivo la conversione dell’energia mentale e corporea in una specie di raggio laser che può trascendere lo spaziotempo.
Nel 1983, al tenente colonnello dell’esercito americano Wayne M. McDonnell fu chiesto di scrivere un rapporto per la Central Intelligence Agency (CIA) su un progetto chiamato Gateway Process.
Il rapporto, declassificato nel 2023, fornisce le basi scientifiche e l’assistenza tecnica per il progetto Gateway. L’obiettivo era “ottenere l’accesso alla … conoscenza intuitiva che l’universo offre”, così come viaggiare nel tempo e entrare in comunione con esseri di altre dimensioni. Ancora più intrigante, una parte apparentemente cruciale del documento, pagina 25, è scomparsa per 40 anni.
Progetto Gateway: solo fantascienza?
Per molte persone, sentire parlare di questo rapporto è stato come scoprire che la CIA abbia testato la chiaroveggenza come strumento di spionaggio o che il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti stesse raccogliendo segretamente dati su oggetti volanti non identificati, anche se etichettava gli avvistatori di UFO come dei pazzi.
I “non addetti ai lavori” sono stati a lungo frustrati dal fatto che gli scienziati rivendicassero il diritto esclusivo di proporre impunemente teorie non plausibili. Dopotutto, gli scienziati si aspettano di essere creduti quando affermano che il 95 percento di ciò che è nell’universo è invisibile, composto da materia oscura ed energia oscura.
Dicono che sia concettualmente possibile che, come nell’interpretazione a molti mondi della meccanica quantistica, creiamo nuovi universi temporali attraverso decisioni quotidiane. E molti lodati scienziati abbracciano la teoria delle stringhe, che suggerisce che il nostro universo potrebbe essere un ologramma multidimensionale.
Tuttavia, quando qualcuno cerca di applicare queste informazioni per postulare un significato più profondo dietro l’esistenza umana, molti fisici alzano gli occhi al cielo.
Una cosa è affermare che la teoria dei campi quantistici dice che l’universo comprende più campi energetici che collegano tutto; altra cosa è quando qualcuno applica tale teoria alla comunione degli umani con gli alberi.
Le teorie degli scienziati sono il risultato di equazioni matematiche che possono essere replicate, non di esperienze umane, che possono essere facilmente falsificate o immaginate. Per quanto riguarda molti fisici, la domanda “Perché siamo qui?” ha la stessa risposta della domanda “Con quale processo siamo venuti all’esistenza?”
Tutto nacque da Robert Monroe
Detto ciò, un progetto “bizzarro” come Gateway sembrava terribilmente promettente. Ma, come si è scoperto, il processo non era un passaggio tra la scienza materialistica e la coscienza esperienziale; era più come uno sforzo per scrivere un manuale tecnico per l’ineffabile.
Il progetto Gateway è nato da un’idea di Robert Monroe, un produttore radiofonico che ha spostato la sua attenzione negli anni ’50 per studiare gli effetti di alcuni schemi sonori sulla coscienza umana. I suoi esperimenti lo portarono ad avere “esperienze fuori dal corpo”.
Il “contributo” di Bentov
Il progetto, tuttavia, si basa anche sui modelli biomedici di Itzhak Bentov, un ingegnere israelo-americano di origine ceca noto per aver progettato un catetere cardiaco telecomandato, creato spaghetti dietetici e scritto libri sulla coscienza.
La premessa del metodo Gateway per trascendere lo spaziotempo richiedeva anche fonti di meccanica quantistica che, scrisse il tenente colonnello McDonnell: “Descrivono la natura e il funzionamento della coscienza umana”. E si appoggiava alla fisica teorica “per spiegare il carattere della dimensione spazio-temporale e i mezzi con cui la coscienza umana espansa la trascende”.
C’è anche della filosofia orientale
Infine, McDonnell ha dovuto mettere l’intero pacchetto nel linguaggio delle scienze fisiche per evitare ogni sfortunata connessione con l’occulto. Nel creare la sua metodologia unica, chiamata Hemi-Sync, il progetto Gateway ha preso in prestito varie metodologie di alterazione della coscienza tra cui biofeedback, meditazione trascendentale, yoga e ipnosi.
Precisazioni sul biofeedback
Il biofeedback è una tecnica mente-corpo utilizzata per controllare i processi fisici come i modelli di respirazione, la frequenza cardiaca e le risposte muscolari, secondo quanto meditato dalla Mayo Clinic. Macchine che monitorano la tensione muscolare, la temperatura della pelle, le onde cerebrali e altro raccolgono dati per aiutare una persona a ottenere il controllo su queste funzioni.