La nuova legge sull’obbligo vaccinale inserisce alcune new entry tra le vaccinazioni obbligatorie.
Da settembre per iscrivere i figli a scuola, dalla fascia da 0 a 6 anni, per gli asili e le materne sarà necessario avere la certificazione dell’inoculazione delle 12 vaccinazioni obbligatorie inserite nella legge.
Alle 4 vaccinazioni ritenute già obbligatorie ne sono state aggiunte altre 8 che erano già comprese nel nuovo Piano nazionale vaccini 2017-19. Per tutti i vaccini obbligatori è prevista la gratuità.
Le 4 vaccinazioni già obbligatorie sono:
– antidifterica,
– antitetanica,
– antipoliomelitica
– antiepatite virale B.
A queste la nuova legge aggiunge:
– l’anti-pertosse,
– l’anti- meningococco B
– l’anti-meningococco C,
– l’anti-morbillo,
– l’anti-rosolia,
– l‘anti-parotite,
– l’anti-varicella
– il vaccino contro l’Aemophilus influenzae.
Alcune di queste vaccinazioni saranno inoculate contemporaneamente.
L’obbiettivo della legge è quello di raggiungere la soglia ottimale di vaccinati del 95%, utile ad indurre la “copertura di gregge”, quel fenomeno, cioè, che garantisce immunità passiva anche a chi per qualche ragione (allergie, salute, intolleranza, ecc) non può praticare le vaccinazioni, allineando così il nostro paese al resto dei paesi europei, dove il fenomeno dei gruppi antivaccinisti non è così diffuso.