Nell’ambito del Commercial Crew Program della NASA, l’agenzia ha aperto l’accreditamento dei media per il lancio del Boeing Crew Flight Test della NASA sulla Stazione Spaziale Internazionale. La missione sarà la prima missione della compagnia con un veicolo spaziale Starliner con equipaggio.
Gli astronauti della NASA Butch Wilmore e Suni Williams coinvolti nel Boeing Crew Flight Test
Gli astronauti della NASA Butch Wilmore e Suni Williams si lanceranno a bordo dello Starliner su un razzo Atlas V della United Launch Alliance e attraccheranno al laboratorio in orbita, dove rimarranno per un massimo di due settimane. Il decollo è attualmente previsto non prima di lunedì 22 aprile dallo Space Launch Complex-41 presso la stazione spaziale di Cape Canaveral in Florida.
La missione Boeing Crew Flight Test metterà alla prova le capacità end-to-end del sistema Starliner, compreso il lancio, l’attracco e il ritorno sulla Terra nel deserto degli Stati Uniti occidentali.
A seguito del successo della missione Boeing Crew Flight Test, la NASA avvierà il processo finale di certificazione dello Starliner e dei sistemi per le missioni con equipaggio sulla stazione spaziale.
gli astronauti della NASA Suni Williams e Barry “Butch” Wilmore, rispettivamente pilota e comandante del Boeing Crew Flight Test (CFT), hanno completato con successo il test di validazione durante il quale hanno adattato e testato il modulo pressurizzato per l’equipaggio per garantire l’adattamento del sedile, la funzionalità della tuta, la temperatura della cabina, il sistema audio e le operazioni del giorno del lancio.
Il primo volo di prova con equipaggio era inizialmente previsto per il 2017 ma diversi ritardi hanno posticipato il lancio della missione CFT a non prima del 21 luglio 2023. Successivamente è stato annunciato nell’agosto 2023 che il Boeing Crew Flight Test sarebbe stato ritardato a non prima di marzo 2024 a causa di problemi al sistema paracadute e ai cablaggi e ulteriori accertamenti.
Nel novembre 2023 la NASA ha annunciato che il volo non sarebbe avvenuto prima del 14 aprile 2024. La missione prevede il trasporto di un equipaggio di due astronauti della NASA alla Stazione Spaziale Internazionale per un volo di prova di una settimana.
CFT sarà la seconda missione per la capsula Starliner Calypso, utilizzata per la prima volta nella prima missione OFT. La NASA ha annunciato che Boeing si preparava a riassemblare il veicolo per il volo, dopo molteplici controlli, per la missione CFT nell’agosto 2020 e che sarebbero stati montati nuovi paracadute e airbag. Il sistema di aggancio della capsula CFT è stato modificato per accogliere la nuova copertura di rientro che ha debuttato durante il volo di prova OFT-2.
Boeing Crew Flight Test: la preparazione
Il 9 gennaio l’agenzia ha testato il sistema di paracadute modificato per la navicella spaziale sul deserto dell’Arizona. Gli obiettivi primari del test sono stati raggiunti sulla base dell’analisi preliminare dei dati del test con due paracadute. La NASA ha anche confermato l’apertura del paracadute e l’atterraggio morbido dell’articolo di prova.
Altri compiti del Boeing Crew Flight Test includono il rifornimento del veicolo spaziale con propellenti per i suoi propulsori di bordo per le manovre nello spazio. Le squadre impileranno il razzo ULA Atlas V e la navicella spaziale Starliner e successivamente li porteranno alla piattaforma Space Launch Complex-41 presso la stazione spaziale delle forze spaziali di Cape Canaveral in Florida.
Infine, condurranno revisioni dettagliate dei sistemi che porteranno a una valutazione della disponibilità del volo giorni prima del lancio per verificare che il sistema e le squadre siano pronte. I team della United Launch Alliance stanno preparando l’hardware del razzo Atlas V per l’elaborazione e l’integrazione dei veicoli spaziali.
La NASA ha dichiarato che per ulteriori aggiornamenti e ritardi tutti i media selezionati per la partecipazione al Boeing Crew Flight Test saranno tempestivamente informati.