La storia dei bambini del programma Lebensborn

Himmler fu un fanatico dell'allevamento della razza perfetta, cercando di creare anche razze animali "pure". Lo scellerato piano dei gerarchi nazisti era chiaro, dovevano sostituire milioni di ebrei internati e uccisi nei campi di sterminio tedeschi con una nuova razza, la razza ariana.

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La seconda guerra mondiale un conflitto drammatico e letale si protrasse dal 1939 al 1945. Le due principali fazioni erano quella dell’“Asse” formata da Germania, Italia e Giappone e quella degli “alleati” composto da Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Unione Sovietica, Cina.
Durante la conferenza di Monaco nel settembre del 1938, le democrazie cedettero i Sudeti alla Germania. Nel marzo del ‘39 Hitler annetterà al terzo Reich la Moravia e la Boemia. Questo provocò un cambiamento nell’atteggiamento di Francia e Gran Bretagna, che si assicurano l’assistenza militare di molte nazioni, in particolare della Polonia che sarebbe stata il prossimo obiettivo di Hitler.
In quegli anni, che videro scorrere molto sangue, l’elite nazista delle SS rapì circa 12.000 bambini biondi dagli occhi azzurri. I bambini furono rapiti come parte del grande piano nazista messo in atto per creare una razza di super ariani.
Questi bambini erano conosciuti come Lebensborn o The Fount of Life. L’ufficio delle SS era inoltre incaricato di controllare la purezza ideologica e razziale di tutti i membri delle SS. Era l’autorità principale in materia di genealogia e rilasciava ai membri delle SS certificati di attestazione del lignaggio e permessi di matrimonio; era inoltre responsabile dell’esecuzione della politica di colonizzazione dei territori orientali conquistati.
Tutti i bambini di età compresa tra i due e i tre anni avevano i capelli biondi e gli occhi blu brillanti. Fu Heinrich Himmler, il capo delle SS, ossessionato dalla creazione della super razza di persone dagli occhi azzurri e dai capelli biondi a organizzare i piani. Himmler fu un fanatico dell’allevamento della razza perfetta, cercando di creare anche razze animali “pure”. Lo scellerato piano dei gerarchi nazisti era chiaro, dovevano sostituire milioni di ebrei internati e uccisi nei campi di sterminio tedeschi con una nuova razza, la razza ariana.
La “Gazeta Ludowa“, un giornale polacco, scriveva nel 1947 che il numero dei bambini rapiti arrivava a duecentocinquantamila. Secondo un altro calcolo si arriverebbe invece ad un massimo di duecentomila di cui il 15-20 per cento tornò alla sua famiglia di origine.
Secondo la Croce Rossa polacca furono eliminati, senza contare gli aborti forzati, quarantamila bambini nati nei campi di sterminio che non soddisfacevano i requisiti razziali imposti dai nazisti. Secondo i dirigenti del Lebensborn il progetto si occupò di non più di 400-500 bambini di razza pura.
Fino al 1942 Folker era nato e cresciuto con la sua famiglia in Crimea. Le SS lo portarono in un istituto medico tedesco, dove fu sottoposto a misurazioni e controlli della sua idoneità. Folker divenne cosi un membro del Lebensborn, il programma di allevamento di Himmler per la razza superiore che avrebbe assicurato la visione di Hitler del Reich millenario.
Il programma prevedeva sia il rapimento di bambini adatti provenienti dall’Europa occupata dalla Germania, sia la creazione di cliniche riproduttive in cui agli ufficiali delle SS era richiesto di accoppiarsi con donne tedesche opportunamente scelte. L’attenzione dei nazisti si rivolse ai paesi scandinavi dell’Europa settentrionale, dove le caratteristiche della razza ariana erano e sono tuttora presenti, agli ufficiali delle SS fu chiesto di accoppiarsi con donne locali, indipendentemente dal fatto che fossero sposate o meno.
I nati nel “Lebensborn” furono battezzati durante una speciale cerimonia organizzata dalle SS, dove furono legati all’ideologia e alla visione nazista per tutta la loro vita.
I bambini e le loro madri furono trattati come dei re. Ricevettero i migliori alloggi, case, cibo e vestiti. I bambini senza famiglia vennero ospitati in orfanotrofi speciali e poi destinati a famiglie naziste per essere allevati. Folker fu destinato ai genitori nazisti.
Dopo anni, Folker ha raccontato la sua esperienza affermando di ricordare di essere stato messo in fila assieme ad altri bimbi perché le coppie sarebbero venute avanti e avrebbero scelto il loro nuovo figlio come se stessero scegliendo un nuovo animale da compagnia.
Il nuovo padre di Folker era un fanatico nazista ed era amico intimo di Himmler. Folker ricorda che Himmler visitava spesso la loro casa. Il viaggio di Folker dalla guerra, che lo ha portato a trovare la tomba della sua vera madre in Crimea, è stato trasformato in un documentario. Dopo la guerra i Lebensborn furono perseguitati, con le loro madri etichettate come puttane tedesche e il governo norvegese tentò persino di deportarne migliaia in Australia solo per sbarazzarsene.
Il suicidio tra i Lebensborn era estremamente elevato e i bambini erano inclini a disabilità mentali, alcolismo, consumo eccessivo di droghe e criminalità. Anni-Frid Lyngstad, il cantante degli Abba, è nato da madre norvegese e padre soldato tedesco. La sua famiglia fuggì in Svezia dove il loro segreto era sconosciuto.
Coloro che rimasero nelle loro città e villaggi furono spesso picchiati e violentati. I sacerdoti suggerirono di sterilizzare i bambini del programma Lebensborn per impedire loro di creare una razza nazista, riporta Mail Online.
Ancora in anni più recenti non si sono spenti gli effetti del progetto Lebensborn: nel marzo 2007, 154 norvegesi, 4 svedesi ed un tedesco, figli del Lebensborn, hanno presentato un ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo accusando il governo norvegese di aver messo in atto nei loro confronti una grave discriminazione.
Infatti dopo che una commissione governativa aveva stabilito che i Lebensborn Kinder potessero rimanere in Norvegia, per quello che veniva definito il “vergognoso” comportamento delle madri, che si erano accoppiate con soldati nazisti, i bimbi germanizzati vennero in parte rinchiusi in orfanotrofi o lasciati nelle famiglie di adozione senza che mai potessero conoscere la verità sulla loro nascita; altri infine, picchiati e maltrattati, furono rinchiusi in istituti psichiatrici.
Al governo norvegese che, in passato, come tacita ammissione della sua politica discriminatoria, senza mai averla dichiarata apertamente, aveva offerto parziali indennizzi, ora le vittime del Lebensborn chiedono risarcimenti fino a 250 000 euro come prezzo della loro infanzia cancellata.
La Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo che doveva decidere se il ricorso fosse ammissibile, per sanare in qualche modo un doloroso passato, si è pronunciata nel 2007 favorevolmente al governo norvegese, ponendo fine ai ricorsi giudiziari.
Fonti:https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto_Lebensborn;
https://www.warhistoryonline.com/world-war-ii/the-lebensborn-project-was-one-of-most-secret-and-terrifying-nazi-projects.html.

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