La prossima missione della NASA su Marte cercherà fossili nel Jezero crater – video

Il sito di atterraggio nel cratere di Jezero offre un terreno geologicamente ricco, con morfologie che risalgono a 3,6 miliardi di anni fa e che potrebbero potenzialmente rispondere a domande importanti sull'evoluzione planetaria e sull'astrobiologia

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La NASA si sta preparando per lanciare il suo prossimo rover marziano. Soprannominato Mars 2020, lo scienziato robotico itinerante sarà pronto a partire verso il Pianeta Rosso la prossima estate; la sua missione dichiarata è quella di cercare eventuali segni di vita e raccogliere campioni in contenitori appositi che una missione successiva raccoglierà e porterà sulla Terra.

L’arrivo su Marte è previsto nel febbraio 2021 e l’atterraggio avverrà nel Jezero Crater, un cratere di oltre 45 chilometri di diametro che, secondo i ricercatori, ha ospitato un lago nel passato di Marte.

I dati raccolti recentemente dal Mars Reconnaissance Orbiter mostrano che il Jezero crater  contiene depositi minerali noti sulla Terra per preservare i microfossili.

La silice idrata è uno di questi minerali e, grazie ai vari orbiter che sorvolano il Pianeta Rosso, gli scienziati ne hanno identificato non uno ma due depositi nel cratere.

Le immagini orbitali hanno anche rivelato i resti di un grande delta fluviale. Queste sono aree promettenti per la ricerca della vita, o di antichi fossili, ed uno dei principali fattori che ha portato alla scelta di questa posizione specifica come luogo di atterraggio.



Il sito di atterraggio nel cratere di Jezero offre un terreno geologicamente ricco, con morfologie che risalgono a 3,6 miliardi di anni fa e che potrebbero potenzialmente rispondere a domande importanti sull’evoluzione planetaria e sull’astrobiologia“, ha affermato Thomas Zurbuchen, amministratore associato della direzione della missione scientifica della NASA in un comunicato stampa. “Ottenere campioni da questa area unica rivoluzionerà il modo in cui pensiamo a Marte e alla sua capacità di ospitare la vita“.

Jezero minerals

Una mappa del contenuto di minerali nel cratere di Jezero. Il colore verde rappresenta i carbonati, che sono bravi a preservare la vita fossilizzata sulla Terra. Credito: NASA / JPL-Caltech.

Nel cratere Jezero Sono stati individuati anche depositi di carbonato. La scoperta è importante perché molti organismi qui sulla Terra usano i carbonati per creare strutture robuste, come le conchiglie. Queste strutture possono durare miliardi di anni una volta fossilizzate.

Gli scienziati affermano che i carbonati e le prove dell’antica presenza di acqua nel cratere sono un’ottima combinazione per la conservazione di fossili. Insomma, il jezero Crater dovrebbe essere uno dei migliori posti possibili per cercare segni di forme di vita passate e per scoprire indizi sulla storia del clima di Marte.

I carbonati non sono biosignature o segni di vita, ma sono una scoperta importante perché si formano dall’interazione tra acqua e anidride carbonica. Quindi potrebbero anche dirci come Marte sia passato da un clima caldo e umido a quello asciutto e freddo attuale.

La possibilità che si siano formati carbonati nell’ambiente lacustre è una delle caratteristiche più interessanti che ci hanno portato a scegliere Jezero come sito di atterraggio”.

La chimica del carbonato su un’antica riva di lago è una ricetta fantastica per preservare le testimonianze di vita passata e dell’antico clima“, ha dichiarato in una nota Ken Williford del team Mars 2020. “Siamo ansiosi di atterrare su Marte e scoprire come si sono formati questi carbonati“.

Anatomia di un rover Mars2020. Credito: NASA / JPL-Cal-tech

Anatomia del rover Mars2020. (Credito: NASA / JPL-Cal-tech)

Il rover Mars 2020 esplorerà il cratere alla ricerca di eventuali potenziali biosignature. A tal fine, il rover agirà come un geologo, studiando le rocce nei minimi dettagli, raccogliendo campioni per il successivo ritorno sulla Terra e utilizzando strumenti speciali per identificare i minerali nelle rocce.

Il rover a sei ruote è destinato ad atterrare nel cratere di Jezero il 18 febbraio 2021. Nello stesso periodo, il rover dell’ESA Rosalind Franklin della missione ExoMars arriverà su Marte in una posizione che sarà presto annunciata.

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