La misteriosa scomparsa dell’uomo di Neanderthal

Quarantamila anni fa, dopo una convivenza di quasi ventimila anni con Homo Sapiens, si estingueva l'Uomo di Neanderthal per motivi ancora del tutto non chiariti

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Uno  dei misteri  più affascinanti dell’evoluzione umana è l’improvvisa  (ovviamente in base a tempi dell’evoluzione) scomparsa dell’Homo neanderthalensis. Questa proto specie umana si  è estinta circa 40.000  anni fa dopo che era entrata in contatto,  in modo progressivo da 20.000 anni prima, con Homo Sapiens, ovvero  i nostri antenati.

Qualche brandello  di luce  ci  aiuta a gettarlo l’analisi del DNA dei fossili neanderthaliani. È probabile che i Neanderthal siano sempre stati poco numerosi; l’mtDNA (il  dna  mitocondriale) estratto da ossa di Neanderthal si assomiglia un po’ tutto, il che sta a indicare una bassa diversità genetica, che a sua volta indica una popolazione di ridotte dimensioni, forse di appena poche migliaia di individui.

Con ogni probabilità  l’incontro con Sapiens si è rivelato ben presto fortemente  svantaggioso dal punto  di vista demografico.  Le ibridazioni avvenute tra le due specie hanno introdotto una parte del loro DNA nel  nostro anche se ciò era per noi un piccolo svantaggio, il loro DNA si è diluito in un pool genico molto più ampio.

Gli  elementi di svantaggio del dna neanderthaliano  non erano così marcati al  punto che  la selezione naturale li eliminasse  rapidamente, tant’è che ancora oggi il  nostro genoma possiede una percentuale che oscilla dal 2 al 2,7% di dna  neanderthaliano.

 Dall’analisi dei cromosomi poi  emerge un altro particolare interessante i  primi incontri sessuali tra le due specie sono avvenuti tra maschi  Neanderthal e femmine Sapiens. Probabilmente il  numero maggiore di femmine Sapiens disponibili  era un goloso fattore  di attrazione per  i non numerosi  maschi neanderthal.

Non siamo in grado di dire come avvennero quegli incroci. Furono frutto di violenza oppure consensuali? Non lo sappiamo. Il nostro primo incontro avvenne in Siberia 100000 anni fa. La nostra coesistenza sul continente europeo è durata più di 5000 anni un tempo relativamente breve se lo confrontiamo con l’intera storia della civiltà umana che può vantare al massimo  7/8.000  anni.

 Quello che sappiamo con certezza e che le  due  specie hanno convissuto per almeno  20.000 anni, si sono riprodotte tra loro e poi  misteriosamente intorno a  40.000  anni  fa, Homo  neanderthalensis si  è estinto completamente.

Alcuni studi archeologici suggeriscono che Sapiens abbia anche cacciato e mangiato l’Uomo di Neanderthal, altri ipotizzano che  i nostri antenati fossero portatori di malattie a cui il  sistema immunitario  di neanderthal era  del tutto  impreparato.

Probabilmente  la causa principale  va riscontrata nella ristrettezza complessiva della popolazione  neanderthaliana, forse alcune  migliaia di persone in tutto. Il fatto di essere pochi può aver  condotto a un collo di bottiglia, una carenza di diversità genetica che nel complesso incide sulla salute di una popolazione causandone l’estinzione.

In ogni caso  quale che sia stata la causa o le cause della loro estinzione noi portiamo dentro i loro geni e quindi in qualche misura sono anch’essi dei nostri progenitori.