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La bufala dell’autopsia su un alieno

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Siamo nel 1995, all’improvviso il mondo dei media e degli appassionati di ufologia viene letteralmente travolto dalla diffusione di un video in bianco e nero in cui si assiste ad un’autopsia effettuata sul corpo di un alieno. Il fimato viene diffuso da un certo Ray Santilli, un tale che lavorava nel campo musicale, il quale spacciò il filmato per una vera autopsia effettuata sui resti dei corpi dell’equipaggio alieno estratti dai rottami dell’ufo crash di Roswell nel 1947. C’era anche un filmato che mostrava i rottami del disco volante.

Santilli dichiarò di aver acquistato i filmati da un ex cineoperatore militare di nome Jack Barnett. Questi avrebbe filmato nel 1947, quando era di stanza a Washington D.C., i rottami di un disco volante precipitato nel New Mexico, le autopsie di due alieni recuperati, la ricognizione di uno strano essere all’interno di una tenda da campo (noto come “Filmato della Tenda”), le immagini dei rottami del disco e altre sconvolgenti e ancora ignote sequenze. Barnett affermò che, dopo aver sviluppato le pellicole fece una prima consegna ma che i militari, chissà perché, non ritirarono mai le altre bobine.

Ad onor del vero, bisogna dire che la maggior parte degli ufologi e degli esperti catalogarono immediatamente il filmato come un falso, evidenziando numerosi indizi dai quali si poteva desumere che l’alieno sottoposto ad autopsia era un falso realizzato con un manichino riempito di interiora animali.

Negli USA, già nel novembre/dicembre 1995 era stato pubblicato, su un giornale anti-bufala molto famoso, la dimostrazione che si trattasse di un ridicolo falso, e una cosa simile avvenne anche in Italia nell’Aprile 1996, dove l’autopsia vinse addirittura il premio “Bufala d’oro”, non senza che, però, numerose televisioni, compresa la RAI, mandassero in onda il filmato, pagato a peso d’oro e ci facessero sopra trasmissioni e dibattiti.

Purtroppo, prevalse il sensazionalismo e la voglia di guadagnarci sopra, e quindi l’autopsia venne portata come vera negli anni successivi, ignorando le numerose prove che svelavano la bufala ed ignorando i numerosi pareri contrari alla sua veridicità.

Nel frattempo Ray Santilli cercò di far vivere il più possibile il mercato che era sorto intorno all’autopsia, e quindi fece sbucare false testimonianze e false analisi a favore, tutte smontate quasi immediatamente da molte persone.

E tutto questo mentre centri ufologici, anche italiani, emanarono sin da subito dispacci stampa per mettere in guardai dalla bufala, etichettandola già dal 1996 come la più pesante minaccia mai rivolta alla credibilità della ricerca ufologica seria, ed infatti la bufala dell’autopsia creò danni enormi.

La credibilità del filmato

Una delle bufale più ridicole fu la falsa affermazione della conferma della datazione della pellicola originale in seguito alla sua analisi da parte della Kodak, la quale smentì non appena contattata, ed anzi affermò che Santilli si era rifiutato di mandare il materiale richiesto per l’analisi, ma aveva mandato solo dei pezzetti di vecchia pellicola certamente non appartenente al filmato in questione, ed infatti mostravano tutt’altro. La Kodak infatti aveva bisogno di parti realmente della pellicola originale, da poter analizzare (senza danneggiarla) e stabilire l’anno esatto della pellicola, ma niente di questo le fu mai consegnato, neanche un fotogramma che riprendeva in modo certo una scena dell’autopsia. Anzi, nessuno mai vide il filmato proiettato dalla pellicola originale.

Santilli affermò che il filmato era su pellicola “del 1947, a 16 millimetri, in nitrato”, ma la Kodak non ha mai prodotto pellicole a 16 millimetri in nitrato.

La verifiche sulla pellicola addirittura sarebbero state ridicole: Santilli aveva faxato in copia all’esperto americano in tecniche fotografiche Bob Shell il codice presente su una pellicola (la scritta KODA seguita da un quadrato e da un triangolo), che corrispondeva a quello di una pellicola del 1947, ma Santilli non mostrò o inviò mai un frammento della pellicola originale con impresso quel codice.

Messo alle strette, Santilli rilasciò dei frammenti di pellicola che a suo dire appartenevano all’autopsia, tuttavia non centravano nulla perché alcuni mostravano lo stipite di una porta illuminata ed altri una sorta di gradini o immagini completamente nere. Ma non solo: la pellicola rilasciata da Santilli era a perforazione singola mentre la cinepresa Bell & Howell del 1947 (quella che il testimone di Santilli dice di aver utilizzato) poteva utilizzare esclusivamente pellicole con perforazione su ambo i lati.

Lo stesso modo in cui fu girata l’autopsia fu ritenuto errato da cameraman militari esperti degli anni’40, producendo riprese di pessima qualità, ed infatti dichiararono: “Se qualcuno nella mia unità avesse girato un filmato del genere sarebbe finito in cucina a pelare le patate”. Per quanto riguarda la qualità delle riprese, nel 1947, per progetti importanti, e in tutte le procedure mediche, si utilizzavano pellicole da 16 millimetri a colori. Per procedure mediche importanti, inoltre, venivano utilizzate due cineprese: una su un treppiedi e una montata sul soffitto (quindi entrambe fisse). Inoltre ogni autopsia era ripresa, oltre che da un cineoperatore, anche da un fotografo che, inevitabilmente, verrebbe inquadrato dalle telecamere. Tutto ciò non appare nel filmato di Santilli.

Gli esperti medici quando esaminarono l’autopsia nel filmato dichiararono: “l’autopsia è fatta secondo nessun canone e sicuramente non è stata eseguita da un patologo. Non ci siamo come manualità, non ci siamo come tempi, non ci siamo come ferri. Non vengono eseguiti prelievi e mancano i ferri necessari“.

Interessante anche quello che questi medici esperti affermarono sulla figura dell’alieno, che erano concordi nel definire l’alieno un “non senso biologico”. Essi dichiararono che: “le immagini si riferisco a strutture troppo vicine a quella umana ma contemporaneamente, l’assenza della muscolatura mimica del volto e l’assenza dei muscoli propri della mano rendono assurda l’ipotesi di una accomunanza ad un corpo umano. Una mano, che mostra di essere così vicina a quella umana ma che manca delle strutture muscolari destinate alla sua utilizzazione è un non senso biologico“. Gli esperti medici concordano anche sul fatto che non poteva trattarsi un caso di deformità e che gli organi interni erano messi in modo assurdo.

In sostanza, gli esperti medici ritennero sin da subito che si doveva trattare di un pupazzo.

Esperti di fama mondiale di effetti speciali di Hollywood dichiararono più volte all’unanimità che l’autopsia era un falso. Dichiararono anche che, vista la posizione del cadavere inconsistente per un corpo disteso, doveva essere stato utilizzato il modello di un corpo in posizione eretta. Tutti concordano comunque sulla facile riproducibilità del filmato, addirittura migliorando molti aspetti considerati il prodotto di un dilettante. Nessuno degli esperti in effetti speciali ha ammesso che vi possa essere anche solo la remota possibilità che il filmato sia genuino.

Interessante anche la presenza di un modello di telefono che, all’epoca in cui si sarebbe svolta l’autopsia ripresa (il 1947), ancora non era stato inventato: il telefono a muro con il filo a spirale è stato introdotto negli Stati Uniti dalla AT&T solamente nel 1956, come risulta da tutte le fonti ufficiali. Per controllare basta vedere il “Bell system telephone story” dove sono presenti tutti i telefoni prodotti e quello in questione appare inevitabilmente solo nel 1956.

Nel 1996 la rivista del Comitato Italiano per il controllo delle Affermazioni sul Paranormale (Cicap), Scienza & Paranormale, assegnò la “Bufala d’oro” al controverso filmato. Il premio è stato assegnato a Ray Santilli, proprietario del filmato, “per essere riuscito a vendere il suo prodotto a mezzo mondo“.

D’altronde in quegli anni molti esperti in varie discipline hanno accusarono il filmato dell’autopsia aliena di essere solo una frode supportata da un’abile campagna di marketing basata sull’ingenuità del pubblico.

Ciononostante il filmato fu continuato ad essere spacciato per autentico da molte fonti.

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La fine ufficiale della bufala

Con la diffusione di internet la gente poté informarsi meglio ed accedere alle prove che la smontavano, e nel 2006 lo stesso Ray Santilli ammise che si era trattato di un elaborato falso fatto con un pupazzo riempito di interiora di animali, procedendo poi ad utilizzare un effetto banale per far sembrare invecchiata la pellicola.

L’alieno fu realizzato da uno scultore inglese esperto di effetti speciali, John Humphreys, il quale era fu anche uno degli interpreti del filmato (il capo chirurgo). I “cadaveri” di lattice, racconta, furono riempiti con cervella di pecora, interiora di pollo e ossa e articolazioni di agnello comperate al mercato. Finito il filmato, girato da Humphreys, Ray Santilli (il direttore di una casa di produzione video che poi presentò al mondo i 91 minuti di “autopsia”) e tre altre persone, i fantocci furono fatti a pezzi e buttati nella spazzatura in vari punti di Londra. Santilli ha ammesso che i pannelli a sei dita nel filmato dei rottami sono il risultato di una “licenza artistica” e che egli stesso ha persino costruito una delle travi (I-beams) dal portabagagli della sua automobile.

Santilli tentò ancora di sfruttare economicamente la vicenda realizzando un film su tutta la vicenda, pubblicizzandolo soprattutto grazie all’attenzione ricevuta dopo la dichiarazione di falso.

Nel tentativo di non essere denunciato per truffa, Santilli dichiarò che in realtà la falsa autopsia era la sua ricostruzione di una vera autopsia danneggiata in suo possesso, e contemporaneamente nacque acque la voce, diffusa dai solito complottari, che in realtà era stato un cattivissimo governo occulto che aveva obbligato Santilli a dichiarare che l’autopsia era un falso, o che l’autopsia era stato un tentativo di fare disinformazione per screditare l’ufologia.

Ovviamente nulla si è imparato da questa storia, visto come continuano ad essere prese in considerazione bufale di ogni tipo, nonostante nell’era di internet sia facile trovare la dimostrazione di falsità di una cosa anche su siti esteri.

L’autopsia dell’alieno è l’ennesima dimostrazione dell’esistenza di persone che credono vere delle cose controverse nonostante l’evidenza dei fatti e nonostante la quasi totalità dei pareri sottolinei che si tratta di un falso.

Insomma, l’autopsia di un alieno mostrata nel filmato era tutta una montatura, ampiamente dimostrata. Nonostante questo c’è ancora gente che ne sostiene la veridicità adducendo che chi dice il contrario è al soldo dei governi oppure del NWO o addirittura degli alieni stessi.

Approfondimenti ( prevalentemente in inglese)

Ecco qui di seguito una serie di  articoli che contengono solo la storia di questa vicenda, ma anche molti dettagli interessanti come ulteriori prove di falsità non citate in questa sede. Molti dei link contengono scritti precedenti all’ufficializzazione del falso, anche di molti anni, e sono la riprova che già da subito si è saputo e dimostrata la falsità dell’autopsia:

http://www.ufowatchdog.com/aa_data.htm

http://ufocasebook.com/alienautopsyupdate.html

http://www.outtahear.com/beyond_updates/Mantle/Case%20Files/Alien%20Autopsy%20Game%20Over/Alien_Autopsy_Game_Over.html

http://www.outtahear.com/beyond_updates/debris.htm

http://www.outtahear.com/beyond_updates/kodak_1.html

http://www.outtahear.com/beyond_updates/autopsysign.html

http://www.outtahear.com/beyond_updates/Doubt1_sm.htm

http://www.outtahear.com/beyond_updates/Doubt2_sm.htm

http://www.outtahear.com/beyond_updates/Doubt3_sm.htm

http://www.outtahear.com/beyond_updates/Doubt4_no.htm

http://www.castleofspirits.com/alienautopsy.html

http://www.trudang.com/autopsy/autogoof.html

http://www.ufos-aliens.co.uk/cosmicaut.html

http://www.livescience.com/strangenews/060507_alien_autopsy.html

http://www.ufoencounters.co.uk/TheAlienAutopsyVideo.html

http://www.nemesi.net/roswell.htm

http://csifinanza.blogspot.com/2007/08/guarda-un-po-lautopsia-dellalieno-era.html

http://www.porticus.org/bell/images/bell_system_telephone_story_poster_640width.jpg

http://www.porticus.org/bell/images/b1956_wall_telephone.jpg

http://www.arpnet.it/ufo/jeffrecs.htm

http://www.ufo.it/testi/autopsy-faq.htm

http://forgetomori.com/2009/aliens/the-alien-autopsy/

Fonte: Ceifan

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