domenica, Settembre 15, 2024
HomeTecnologiaJetpack universali: le macchine volanti umane

Jetpack universali: le macchine volanti umane

Il nuovo campo delle tecnologie jetpack è tipicamente associato all'eccitazione e all'assunzione di rischi più che alla sicurezza, come purtroppo evidenziato da un incidente di formazione di alto profilo lo scorso anno, che ha provocato la morte dello stuntman Vincent Reffet

Il nuovo campo delle tecnologie jetpack è tipicamente associato all’eccitazione e all’assunzione di rischi più che alla sicurezza, come purtroppo evidenziato da un incidente di formazione di alto profilo lo scorso anno, che ha provocato la morte dello stuntman Vincent Reffet.

Un team di ingegneri del Regno Unito ha deciso di cambiare questa percezione con un nuovo jetpack che, secondo loro, è abbastanza sicuro da permettere a chiunque di allacciarsi e prendere immediatamente il volo.

Il jetpack della startup britannica Maverick Aviation è stato progettato per aiutare gli ingegneri a raggiungere in modo rapido e sicuro luoghi difficili da raggiungere per la costruzione e la manutenzione, sebbene abbia anche molte altre potenziali applicazioni, tra cui “salvataggio, difesa e sicurezza e intrattenimento”,  Antony Quinn, CEO e co-fondatore di Maverick Aviation, afferma in un’intervista via e-mail.

Costruire un jetpack incentrato sulla sicurezza

Soprattutto, Quinn e il suo team hanno sviluppato il jetpack Maverick Aviation pensando alla sicurezza. La macchina utilizza un sistema di pilota automatico per consentire agli utenti di navigare con precisione e sicurezza. Se il carburante è basso, ad esempio, “il jetpack atterrerà automaticamente ma dolcemente”, spiega Quinn“Il flusso di carburante è controllato con attenzione e ciascun motore in modo indipendente e abbiamo sviluppato anche un modo per garantire l’uso più efficiente del carburante”, afferma.

Il CTO di Maverick Aviation Matt Denton e il CEO Antony Quinn
Il CTO di Maverick Aviation Matt Denton e il CEO Antony Quinn

Il jetpack sarà facile da indossare e da far volare, anche se sarà necessaria una certa formazione per i professionisti che intendono utilizzarlo regolarmente. “Chiunque sarà in grado di librarsi e volare in giro non appena indosserà lo zaino”,  spiega Quinn“Tuttavia, ci sarà una formazione per garantire che l’operatore possa utilizzare in sicurezza tutte le diverse modalità di volo e sappia come prendere il controllo dal computer per affrontare una situazione di emergenza”.

 Secondo Quinn, tale formazione può essere completata in pochi giorni e l’azienda fornisce anche un programma di pratica di realtà virtuale come rapido aggiornamento per gli utenti del suo jetpack.

Progettato pensando ai professionisti, non agli amanti del brivido

Analogamente al jetpack di Gravity Industries, la macchina Maverick Aviation utilizza quattro motori a reazione per il volo, sebbene un robusto telaio con bracci li mantenga sempre accuratamente calibrati dall’autopilota. Il jetpack Maverick, che può viaggiare a velocità fino a 30 mph (48 km/h), può essere configurato in diversi modi per renderlo più adatto a diverse applicazioni. Ad esempio, se è necessario per il trasporto di merci pesanti, può essere adattato per aiutare l’utente a trasportare carichi fino a 30 Kg, ci dice Quinn

Può anche essere adattato per avere un’autonomia più lunga e per una migliore facilità d’uso e può funzionare con biocarburanti sostenibili oltre che con il normale diesel. “L’abbiamo progettato in modo che sia facile da usare per chiunque e ci aspettiamo che i professionisti in tutti i tipi di lavori lo trovino utile una volta provato”.

Una macchina facile da usare per chiunque manterrebbe l’inebriante promessa dei jetpack come tecnologia che consente a chiunque di librarsi in volo con libertà illimitata. Certo, la realtà potrebbe non essere altrettanto eccitante. Il cosiddetto “uomo jetpack” di Los Angeles, ad esempio, che è stato avvistato più volte ad altitudini fino a 1.524 m è diventato l’obiettivo di una caccia all’uomo da parte dell’FBI

RELATED ARTICLES
- Advertisment -

Viaggi e Vacanze

Alimentazione e Salute

Quando il digiuno fa bene

Il digiuno intermittente è una pratica che ha riscontrato molto interesse nel mondo scientifico negli ultimi anni. Esso può essere eseguito in due diverse tipologie: la prima consiste in un digiuno giornaliero di 18/16 h consentendo il consumo alimentare solo per 6/8 h al giorno, la seconda consiste nel digiuno di 2 giorni a settimana su 7.

Microplastiche: residui trovati nel cervello di 51 individui

Negli ultimi anni, la presenza di microplastiche e nanoplastiche nell’ambiente è diventata una preoccupazione crescente per la comunità scientifica e il pubblico in generale,...

Olio di iperico: rimedio miracoloso, non solo per la pelle

Olio di iperico, uno dei più sorprendenti rimedi che offre madre natura

Giochi

Le mani del blackjack e come giocarle a Sportaza

Il blackjack è una questione di mani e chi le gioca meglio è quello che ne esce vincente nella maggior parte dei casi. Se vuoi...

I 4 principali errori psicologici da evitare nei casinò online italiano

Gli errori psicologici sono il fattore principale che differenzia i neofiti dai giocatori vincenti. Vuoi migliorare i tuoi risultati al casinò online italiano? Allora...

Le nuovissime slot del Malina casino da giocare a luglio

A luglio sono uscite centinaia di nuove slot machine e molti di questi giochi sono passati inosservati alla maggior parte dei giocatori. Fortunatamente, gli...

Recent Comments