L’imposta sul valore aggiunto (IVA) è tra le imposte più note in assoluto, soprattutto a società, imprenditori e liberi professionisti. Nonostante qualsiasi fattura riservi una nota a questa imposta, c’è ancora chi non sa bene cosa sia e perché debba essere pagata. Siamo qui proprio per chiarire cos’è, come funziona e perché l’IVA viene applicata sulle comuni transazioni e compare sulla maggior parte delle fatture.
IVA: di cosa si tratta?
L’IVA è un’imposta diretta stabilita nel 1968 e adottata dalla maggior parte dei Paesi europei. Viene applicata sul valore delle merci e dei servizi in fase produzione e di scambio. In Italia, ha sostituito l’IGE, acronimo di imposta generale sulle entrate. Tale sostituzione fu decisa allo scopo di adottare un sistema tributario simile a quello degli altri Paesi appartenenti alla Comunità Europea. L’IVA venne regolamentata attraverso l’emanazione del DPR numero 633 del 1972. La sua importanza dipende dal fatto che assicura entrate notevoli allo Stato (rappresenta il 30% degli incassi tributari totali e il 60% delle imposte dirette).
Calcolo IVA
L’IVA può essere calcolata in due modi. Quello più semplice consiste nel sommare l’aliquota dell’imposta alle remunerazioni dovute ai fattori produttivi. L’altro modo, invece, avviene per sottrazione. Per fortuna dei contribuenti e degli imprenditori, è possibile effettuare il calcolo iva online, grazie ai servizi messi a disposizione da alcuni siti tematici.
Quali sono le operazioni soggette a IVA ?
Possiamo elencarne quattro tipologie diverse:
- operazioni escluse, come stabilito dall’articolo 15 del DPR 633 del 1972. Queste non sono soggette a particolari obblighi. La legge le definisce “non rilevanti”, in quanto non concorrono a formare il volume d’affari
- operazioni esenti per ragioni sociali o tecniche, come stabilito dall’articolo 10 del DPR 633 del 1972. Queste sono escluse dall’applicazione dell’IVA, ma soggette a tutti gli adempimenti formali (registrazione, fatturazione, etc.)
- non imponibili. Queste operazioni mancano di uno o più requisiti previsti dalla legge di riferimento. Tra gli esempi classici di operazioni non imponibili figurano le cessioni all’esportazione ove manca il presupposto territoriale (in questo caso, infatti, l’operazione viene realizzata oltre i confini dello Stato)
- imponibili. In questo caso esistono tutti i presupposti per l’applicazione dell’IVA (oggettivi, soggettivi e territoriali)
Quali sono le aliquote IVA ?
L’IVA è un’imposta “proporzionale”. Il suo ammontare, infatti, è legato al prezzo del servizio o del bene, moltiplicato per l’aliquota stabilita in base alla categoria merceologica cui appartiene. Attualmente, le aliquote fissate dallo Stato italiano sono le seguenti:
- aliquota minima per i beni di prima necessità – 4% ;
- aliquota ridotta per i servizi turistici, edili e alimentari – 10% ;
- aliquota ordinaria per tutti i casi che esulano da quelli appena elencati – 22%.