Il volo supersonico del futuro, la scommessa dell’ADIFO – Video

Due scienziati rumeni hanno realizzato un disco volante che vola in modo molto simile a quelli che molti di noi hanno visto nei film di fantascienza

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Due ricercatori rumeni, Razvan Sabie e Iosif Taposu, stanno lavorando ad una loro creazione, un velivolo chiamato All-Directional Flying Object o ADIFO di cui hanno presentato il prototipo, diffondendo un video che non solo mostrava un aeromobile, dalla forma inequivocabile di un disco volante, ripreso durante le sue fasi di volo, in grado di manovrare in tutte le direzioni.

L’aerodinamica alla base di questo aereo è il risultato di oltre due decenni di lavoro“, ha recentemente dichiarato Sabie a Vice, “ed è ben ragionata in centinaia di pagine e confermata da simulazioni al computer e test in galleria del vento“.

Impressionante come il disco volante appare nel video, sfrecciando in tutte le direzioni, grazie a dei motori elettrici. Questo prototipo dell’ADIFO è solo “la punta dell’iceberg“, ha detto Sabie.

In futuro, i ricercatori intendono sostituire i piccoli motori elettrici del disco volante con dei motori a reazione sicuramente più performanti. Gli scienziati sperano di condurre simulazioni e test più approfonditi e complessi nella galleria del vento, oltre a tentare di dimostrare la capacità dell’ADIFO. La presenza dei motori a reazione renderà l’oggetto un ”disco aerodinamico”, dalla forma leggermente allungata con un graduale assottigliamento verso i bordi.

La forma, inoltre, garantirà l’assenza del boom sonico, un problema serio e sempre più discusso per gli aerei supersonici che vede anche la NASA al lavoro per eliminarlo.

Tutto ciò che produce rumore, infatti, genera delle onde sonore (variazioni di pressione) che si diffondono nell’aria in modo uniforme e concentrico rispetto alla sorgente; se l’oggetto è in movimento, come nel caso di un aereo, queste onde saranno più ravvicinate nella direzione in cui l’oggetto procede e più diradate alle sue spalle.



Più un aereo si muove velocemente, più le onde saranno compresse l’una vicina all’altra, finché, arrivati alla velocità del suono queste onde si sommeranno l’una con l’altra: l’aereo a quel punto avrà sfondato il muro del suono, producendo un boato che continuerà fintanto che il volo proseguirà a velocità supersoniche ma, sarà sentito solamente da chi finisce all’interno di quello che è chiamato “cono di Mach” e che segue l’oggetto in movimento.

Oltre alla soluzione al problema del bang sonico, una coppia di motori a getto ausiliari saranno posizionati ai lati dell’ADIFO ed aiuteranno il velivolo a girare rapidamente in qualsiasi direzione. Per ora l’ufo supersonico, in versione di prototipo, ha un diametro di circa 1,2 metri ed è senza equipaggio. In un prossimo futuro, annunciano gli esperti, potrebbe garantire il trasporto di uno o più persone

Sebbene i primi prototipi sembrino abbastanza convincenti, c’è da aggiungere che molti altri tentativi di costruire dischi volanti in passato non sono andati secondo i piani, compresi gli sforzi militari statunitensi alla fine degli anni ’50 e ’60.

I due scienziati, dicono di aver bisogno di alcuni partner, anche se probabilmente non avranno, viste le premesse, troppi problemi a trovarli. Sabie ha detto a Vice che un grande costruttore di aeromobili e un paio di enti governativi sono solo alcuni di quelli che hanno già espresso il loro interesse per il loro disco volante.

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