Il sistema solare visto dalla Voyager 1

Attraverso il sito Web (e l'app) di Eyes della NASA, possiamo spostarci virtualmente nel punto in cui si trova la Voyager 1 e osservare tutto il sistema solare

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La Voyager 1 è il veicolo spaziale più distante che il genere umano abbia mai lanciato nello spazio. Viaggia attualmente a 22,8 miliardi di km dal Sole a circa 61.000 km / h.

La Voyager 1 ovviamente è troppo lontana per essere osservata ma possiamo immaginare di capovolgere la situazione per cercare di capire cosa vede la sonda volgendo il suo sguardo robotico nella nostra direzione.

Attraverso il sito Web (e l’app) di Eyes della NASA, possiamo spostarci virtualmente nel punto in cui si trova la Voyager 1 e osservare tutti i pianeti, Plutone, Nettuno, Urano, Saturno e Giove e vedremo i piccoli pianeti rocciosi, Terra compresa con il Sole al centro. Con un clic possiamo osservare altri corpi del sistema solare esterno, il piccolo Sedna e anche la cometa di Halley.

La sonda Voyager 1 invia ancora oggi informazioni alla Terra, anche se la maggior parte degli strumenti non è in funzione. Il veicolo spaziale si spegnerà entro una decina di anni anche se il suo viaggio nello spazio interstellare, si può dire che è appena iniziato.

Voyager è stata lanciata nel 1977, Jimmy Carter era allora il presidente degli Stati Uniti, Elvis Presley sarebbe morto di li a un anno e Star Wars arrivava sui grandi schermi.



Voyager 1 è un veicolo spaziale che pesa appena 825,5 kg. La sua caratteristica più importante è un’antenna parabolica larga 3,7 m, che gli consente di comunicare con la Terra: quando invece non esiste la possibilità di comunicare, la sonda dispone di un registratore digitale a nastro, in grado di contenere fino a 67 MB di dati che vengono cosi immagazzinati e trasmessi successivamente. Voyager 1 trasporta 11 diversi strumenti per studiare lo spazio.

Le sonde Voyager 1 e 2 sono nate per esplorare il sistema solare esterno e l’eliosfera, la bolla di energia creata dal vento solare. L’eliopausa è il limite esterno di questa bolla, dove il movimento verso l’esterno del plasma solare è annullato dal plasma interstellare proveniente della Via Lattea. Al di là di esso si trova lo spazio interstellare.

19 dicembre 1977: la Voyager 1 supera la Voyager 2. La Voyager 1 viaggia a una velocità di 3,6 UA all’anno, mentre la Voyager 2 raggiunge solo le 3,3 UA all’anno.

Inizio 1979: la Voyager 1 sorvola Giove e le sue lune, riprendendo da vicino la grande macchia rossa e individuando l’attività vulcanica sulla luna Io.

Fine 1980: sorvolo di Saturno e delle sue lune, in particolare Titano. I passaggi ravvicinati dei due giganti hanno fornito “aiuti gravitazionali” che hanno permesso alla Voyager 1 a continuare il suo viaggio.

14 febbraio 1990: Voyager scatta un “Ritratto di famiglia del sistema solare”, la sua foto e la prima del sistema solare dall’esterno. Comprendeva un’immagine della Terra da 6 miliardi di Km di distanza, come un “pallido punto blu“.

17 febbraio 1998: la Voyager 1 raggiunge le 69,4 UA dal Sole, sorpassa il Pioneer 10 e diventa la navicella spaziale più distante inviata dalla Terra.

2004: Voyager 1 diventa la prima sonda a raggiungere lo shock di terminazione, a circa 94 UA dal sole. L’Unità Astronomica (AU) è la distanza media dal Sole alla Terra (circa 150 milioni di km o 8 minuti luce).

25 agosto 2012: Dieci giorni prima del 35° anniversario del suo varo, la Voyager 1 è diventato il primo veicolo di fabbricazione umana ad attraversare l’eliopausa, a 121 UA, entrando così nello spazio interstellare.

Subito dopo, la Voyager 1 è entrata in una regione ancora sotto l’influenza del Sole, che gli scienziati hanno soprannominato “l’autostrada magnetica”.

28 novembre 2017: tutti e quattro i propulsori di manovra di correzione della traiettoria (TCM) del Voyager 1 vengono utilizzati per la prima volta dal novembre 1980. Ciò consentirà al Voyager 1 di continuare a trasmettere dati più a lungo.

5 novembre 2018: Voyager 2 attraversa l’eliopausa, lasciando l’eliosfera. Entrambi i Voyager navigano ora nello spazio interstellare.

Viaggiando a circa 61.200 km / h rispetto al Sole, alla Voyager saranno necessari 17 millenni e mezzo per coprire la distanza di un solo anno luce. Proxima Centauri, la stella più vicina al Sole, si trova a 4,2 anni luce di distanza. Se la Voyager 1 andasse in quella direzione, impiegherebbe quasi 74 millenni per arrivarci.

Sia la Voyager 1 che la 2 portano un disco d’oro che contiene immagini, dati scientifici, voci umane, un campionamento del canto delle balene e altri suoni della Terra e un mix di brani musicali, da Mozart a Chuck Berry.

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