Il nucleo interno terrestre oscilla ogni 8,5 anni

Un team di scienziati cinesi ha recentemente scoperto che il nucleo interno della Terra oscilla ogni 8,5 anni attorno al proprio asse di rotazione. Secondo il nuovo studio questo spostamento è probabilmente causato da un piccolo disallineamento tra il nucleo interno e il mantello terrestre, lo strato sotto la crosta terrestre.

A partire da circa 2.896 km sotto la superficie, il nucleo della Terra è diviso in un confine esterno liquido vorticoso e uno strato interno prevalentemente solido. Questa regione è parzialmente responsabile di una serie di dinamiche geofisiche del nostro pianeta, dalla durata di ogni giorno al campo magnetico terrestre, che protegge l’atmosfera dalla penetrazione di radiazioni e particelle cariche provenienti dal Sole (vento solare), dannose per la vita degli organismi viventi.

Questa inclinazione nel nucleo interno potrebbe eventualmente portare a un cambiamento nella forma e nel movimento del nucleo liquido e a un potenziale cambiamento nel campo magnetico terrestre, secondo lo studio pubblicato dai ricercatori sulla rivista Nature Communications.

Comprendere meglio il funzionamento

Per comprendere meglio il funzionamento del nucleo interno, i ricercatori geofisici, guidati da Hao Ding dell’Università di Wuhan, hanno analizzato nel 2019 il movimento dell’asse di rotazione della Terra rispetto alla sua crosta, noto come rotazione polare. Il team ha rilevato una leggera deviazione nel movimento polare che si verifica circa ogni 8,5 anni, indicando la potenziale presenza di una “oscillazione del nucleo interno”, simile all’oscillazione di una trottola.

Nel loro ultimo studio, Ding e colleghi, hanno ulteriormente confermato questo ciclo misurando piccoli spostamenti nella durata del giorno in tutto il mondo – che è controllata dal movimento periodico dell’asse di rotazione della Terra – e confrontandoli con le variazioni del movimento polare che avevano precedentemente osservato. I loro dati suggeriscono che questa oscillazione è probabilmente causata da un’inclinazione di 0,17 gradi tra il nucleo interno e il mantello della Terra, il che è contrario alla tradizionale teoria della rotazione terrestre la quale “presuppone che l’asse di rotazione del nucleo interno della Terra e l’asse di rotazione del mantello coincidono”, ha dichiarato Ding in una nota.

Secondo la ricerca, questa inclinazione potrebbe indicare che l’emisfero nordoccidentale del nucleo interno potrebbe essere leggermente più denso rispetto al resto di questo strato e che esiste anche una differenza di densità tra il nucleo interno ed esterno della Terra.

Il nuovo studio “aiuta a discernere la differenza nella composizione tra il metallo nel nucleo interno solido e quello esterno liquido, nonché a stimarne la direzione e la velocità dell’oscillazione”, ha affermato John Vidale, professore di Scienze della Terra presso l’Università della California. “La nuova scoperta aggiunge elementi fondamentali per comprendere il nostro pianeta”, ha aggiunto.

Il gruppo di ricerca ha escluso influenze atmosferiche, oceaniche e idrologiche che potrebbero aver causato la deviazione del movimento polare oltre all’oscillazione del nucleo interno. Tuttavia, è difficile confermare che queste fonti non abbiano avuto un ruolo secondo Vidale.

Andando avanti, questa scoperta potrebbe aiutare i ricercatori a comprendere le dinamiche tra il nucleo interno della Terra e i processi che hanno un impatto sull’umanità, dai terremoti ai cambiamenti nel campo magnetico.

Fonte: Nature Communications

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