Elon Musk chiede progressi più rapidi per rendere fattibili i lanci su Marte

Musk ha gli occhi puntati sulla Luna e su Marte ma è preoccupato che la nostra attuale tecnologia non stia progredendo abbastanza rapidamente per far sì che possa avvenire in tempi brevi una spedizione su Marte.

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Elon Musk ha un obiettivo importante: portare l’umanità su Marte prima che si estingua. Un obiettivo nobile che ha ribadito davanti alla conferenza Satellite 2020 a Washington DC. “Se non miglioriamo il nostro ritmo di progresso, sarò sicuramente morto prima di andare su Marte“, ha dichiarato Musk ai giornalisti e ai leader del settore presenti.
 SpaceX, fondata da Musk nel 2002, ha raggiunto il primo di molti accordi redditizi per la fiorente compagnia di missili nel 2008, quando la compagnia è stata incaricata di trasportare i rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
Fino ad oggi, SpaceX ha concluso 20 missioni di rifornimento merci alla stazione spaziale e molto presto invierà la nuova capsula Dragon Crew fino alla ISS trasportando in orbita il primo equipaggio umano partito dal suolo americano dal 2011, anni in cui fu interrotto il programma Shuttle. Ma questo è solo l’inizio per Musk e SpaceX.
Musk ha gli occhi puntati sulla Luna e su Marte ma è preoccupato che la nostra attuale tecnologia non stia progredendo abbastanza rapidamente per far sì che possa avvenire in tempi brevi una spedizione su Marte.
Nel 2011, la storica flotta di navette spaziali della NASA, gli Space Shuttle, fu ritirata e le agenzie spaziali di tutto il mondo furono costrette a fare affidamento esclusivamente sulla Russia per trasportare gli astronauti da e verso lo spazio.
L’innovazione richiede tempo e dopo anni di ritardi dovuti a vari motivi, SpaceX è in procinto di lanciare il suo primo equipaggio di astronauti. Bob Behnken e Doug Hurley saliranno a bordo della navicella spaziale Crew Dragon e voleranno verso la ISS già a maggio. La NASA sta completando le analisi, mentre SpaceX completa gli ultimi due test del paracadute prima del lancio.
Allo stesso tempo, Musk e SpaceX stanno lavorando su un enorme razzo che avrà il destino di trasportare persone e merci su Marte. Chiamata Starship, la nuova nave spaziale di SpaceX sarà lunga circa 120 metri e realizzata con delle leghe speciali di acciaio inossidabile e sarà in grado trsportare 100 tonnellate di rifornimenti e fino a 100 persone fino al Pianeta Rosso.
Nel gennaio 2019, gli spettatori hanno avvistato, per la prima volta nel sito di lancio di SpaceX a Boca Chica, TX, la grande navicella d’argento. Quel prototipo iniziale fu il primo passo verso il raggiungimento dell’obiettivo finale di un lancio verso Marte e verso la costruzione di una città indipendente su Marte che dovrà ospitare fino ad un milione di persone entro i prossimi 50 anni.
Per fare ciò, SpaceX avrà bisogno di un’intera flotta delle sue enormi astronavi argentee. La società è impegnata nella costruzione del terzo prototipo ma Musk spera di aumentare la produzione fino ad una navicella a settimana entro la fine dell’anno. “A meno che non miglioriamo drasticamente il nostro tasso di innovazione, non vi è alcuna possibilità di una base sulla Luna o su Marte“, ha dichiarato Musk durante la conferenza. “Questa è la mia più grande preoccupazione“.
L’astronave andrà nello spazio grazie ad un enorme lanciatore chiamato Super Heavy. In perfetto stile SpaceX, entrambi i veicoli saranno riutilizzabili, il che riduce significativamente i costi. Musk ha dichiarato che ogni missione della Starship potrebbe arrivare a costare solo 2 milioni di dollari.
L’astronave potrebbe effettuare il suo primo volo già quest’anno, soprattutto se i tassi di produzione aumentassero al livello che Musk desidera.
La Starship è già prenotata per il 2023, quando porterà il miliardario giapponese Yusaku Maezawa e un gruppo di artisti in un viaggio intorno alla Luna.
Fonte: https://www.teslarati.com/elon-musk-colonize-mars-before-dies/