Nel pianeta Terra l’acqua è molto abbondante. Basti pensare che circa il 71% del pianeta Terra è coperto da acqua e la scienza si è sempre chiesta quale sia stata la sua origine.
Nuove ipotesi sull’origine dell’acqua terrestre
Un nuovo studio condotto da un team dell’American Association for the Advancement of Science, pubblicato sulla rivista Science, confermerebbe che essa è legata ai materiali già presenti al suo interno al momento della sua formazione.
Fino a questo momento era stata esclusa questa possibilità perché si riteneva che essi non contenessero al loro interno idrogeno sufficiente per consentire la formazione della quantità di acqua presente nel nostro pianeta, perché il nostro pianeta si è formato nel sistema solare interno, e, quindi, alla presenza di temperature così estreme da impedire la “sopravvivenza” del ghiaccio d’acqua.
Lo studio ha avuto per oggetto una rara forma di meteorite, l’Enstatite Condrite, la quale comprende il 2% delle condriti cadute sulla Terra, le componenti della proto-Terra; è stato misurato il contenuto di idrogeno in tredici meteoriti di questo tipo, scoprendo che esse contengono una quantità di idrogeno pari a tre volte la quantità di acqua degli attuali oceani terrestri.
Ulteriori analisi hanno mostrato che gli isotopi di azoto delle Enstatite Condriti sono compatibili con quelli del mantello terrestre, confermando in questo modo la teoria secondo cui le origini dell’acqua terrestre si trovano all’interno delle rocce da cui è stato formato il nostro pianeta.
Smentita la teoria dei meteoriti
Fino a questo momento, i modelli di formazione planetaria descrivevano la proto-Terra come un mondo “secco” privo di acqua e, solo a seguito del catastrofico impatto con grandi meteoriti di Condrite Carboniosa, originati nel Sistema Solare esterno, l’acqua è arrivata sul nostro pianeta.
Laurette Piani, ricercatrice in Francia presso il Centre de Recherches Pétrographiques et Géochimiques, ha spiegato che prima di questo studio non c’erano misurazioni precise dell’idrogeno o dell’acqua in questo tipo meteorite, facendo notare che quelle esistenti erano poco significative perché eseguite su meteoriti che erano stati alterati e modificati dai processi terrestri.
Acqua bloccata nel centro della terra
I risultati di questo studio hanno soddisfatto Anne Peslier, ricercatrice per il Johnson Space Center della NASA a Houston, la quale, pur non facendo parte del team che ha svolto la ricerca, ha sempre studiato questi argomenti.
La Peslier ha affermato che adesso esiste una spiegazione plausibile per la presenza di tanta acqua sulla terra, anche se esistono tanti misteri che devono essere studiati: ad esempio, i ricercatori stanno ancora cercando di determinare esattamente quanta acqua è bloccata in profondità all’interno della Terra.
“C’è più acqua sotto i nostri piedi“, dice Peslier, “Di quanta ce ne sia in superficie“.