Tuttavia, alla NASA si sono detti soddisfatti dei risultati. “È stata una grande giornata“, ha detto ai giornalisti Charlie Blackwell-Thompson, il direttore di lancio di Artemis, dopo il test. “È stata una giornata di grande successo e abbiamo raggiunto la maggior parte degli obiettivi che non avevamo completato nei test precedenti“.
“La NASA ha esaminato i dati delle prove e ha stabilito che la campagna di test è completa“, ha affermato l’agenzia in una nota. L’agenzia ora riporterà il razzo e la capsula Orion nell’edificio di assemblaggio, dove verrà riparata la perdita e poi il razzo e la navicella spaziale verranno preparati per il lancio.
“La NASA fisserà una data di lancio target specifica dopo aver sostituito l’hardware associato alla perdita“, ha affermato l’agenzia nella dichiarazione.
Questo lancio, noto come missione Artemis I, manderà la capsula Orion, senza astronauti a bordo, in orbita attorno alla Luna. A questo seguirà la missione Artemis II, forse nel 2024, in cui quattro astronauti voleranno con la capsula Orion intorno alla Luna ma senza scendere sul nostro satellite. Il primo atterraggio potrebbe avvenire nel 2025 ma la data del ritorno sulla Luna dipenderà sia dal successo delle precedenti missioni che dalla disponibilità dei veicoli.