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Cinquant’anni fa, ora: la partenza dell’Apollo 11. Guarda il replay

Cinquant'anni fa, oggi. Armstrong, Collins ed Aldrin sono ora in volo verso il nostro satellite naturale a bordo della loro capsula Apollo 11

Il 16 luglio del 1969 alle 09,32, ora locale, partiva, dal Kennedy Space Center, la missione Apollo 11, destinata a portare l’uomo a toccare per la prima volta il suolo lunare. A bordo della capsula Apollo, montata in cima al possente razzo Saturn V, tre astronauti veterani:

Apollo 11

  • Neil Armstrong, comandante e primo uomo a camminare sulla Luna
  • Michael Collins, pilota del modulo di comando
  • Buzz Aldrin, pilota del modulo lunare

Il razzo Saturn V, utilizzato anche nelle successive missioni lunari del programma Apollo, è il più grande e potente mai costruito dall’uomo. L’Apollo 11 entrò in orbita 12 minuti dopo il lancio.

Apollo 11 fu la quinta missione con equipaggio del programma Apollo della NASA. La navicella spaziale Apollo era costituita da tre parti: un Modulo di Comando (CM) che ospitava i tre astronauti ed è l’unica parte rientrata a Terra, un modulo di servizio (SM), che forniva il modulo di comando di propulsione, energia elettrica, ossigeno e acqua, e un Modulo Lunare (LM).

Vi riproponiamo gli ultimi minuti prima del lancio ed i minuti successivi, con l’ingresso in orbita e le prime fasi del lungo volo verso la Luna. All’epoca, più di 600 milioni di persone assistettero in mondovisione al lancio.

La missione Apollo 11

Apollo 11 fu la missione spaziale che portò i primi uomini sulla Luna, gli astronauti statunitensi Neil Armstrong e Buzz Aldrin, il 20 luglio 1969 alle 20:17:40 UTC. Armstrong fu il primo a mettere piede sul suolo lunare, sei ore dopo l’allunaggio, il 21 luglio alle ore 02:56 UTC; Aldrin lo raggiunse 19 minuti più tardi. I due trascorsero circa due ore e un quarto a esplorare il sito chiamato Statio Tranquillitatis, e raccolsero 21,5 kg di materiale lunare che avrebbero riportato sulla Terra.

Il terzo membro dell’equipaggio, Michael Collins, pilota del modulo di comando, rimase in orbita lunare mentre gli altri due erano sulla superficie; 21,5 ore dopo l’allunaggio i tre si riunirono e Collins pilotò il modulo di comando Columbia nella traiettoria di ritorno verso la Terra. La missione terminò il 24 luglio, con l’ammaraggio nell’oceano Pacifico.

Lanciata da un razzo Saturn V dal Kennedy Space Center, il 16 luglio alle 13:32 UTC, Apollo 11 fu la quinta missione con equipaggio del programma Apollo della NASA. La navicella spaziale Apollo era costituita da tre parti: un modulo di comando (CM) che ospitava i tre astronauti ed è l’unica parte rientrata a Terra, un modulo di servizio (SM), che forniva il modulo di comando di propulsione, energia elettrica, ossigeno e acqua, e un modulo lunare (LM).

La navicella entrò in orbita lunare dopo circa tre giorni di viaggio e, una volta raggiunta, gli astronauti Armstrong e Aldrin si spostarono sul modulo lunare Eagle con cui discesero nel Mare della Tranquillità. Dopo aver messo piede sulla Luna e aver effettuato la prima passeggiata lunare della storia, gli astronauti utilizzarono lo stadio di ascesa di Eagle per lasciare la superficie e ricongiungersi a Collins sul modulo di comando. Sganciarono quindi Eagle prima di effettuare le manovre che li avrebbero portati fuori dall’orbita lunare verso una traiettoria in direzione della Terra dove ammararono nell’oceano Pacifico il 24 luglio dopo più di otto giorni nello spazio.

La prima passeggiata lunare fu trasmessa in diretta televisiva per un pubblico mondiale. Nel mettere il primo piede sulla superficie della Luna Armstrong commentò l’evento come “un piccolo passo per [un] uomo, un grande balzo per l’umanità“. Apollo 11 concluse la corsa allo spazio intrapresa dagli Stati Uniti e dall’Unione Sovietica nello scenario più ampio della guerra fredda, realizzando l’obiettivo nazionale che il presidente degli Stati Uniti John F. Kennedy aveva definito il 25 maggio 1961 in occasione di un discorso davanti al Congresso degli Stati Uniti: “Prima che finisca questo decennio, di far atterrare un uomo sulla Luna e farlo tornare sano e salvo sulla Terra“.

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