Cellule CAR-T: eliminano il 70% delle cellule senescenti

L’invecchiamento è un processo naturale che coinvolge tutti gli esseri viventi, ma che comporta anche una serie di problemi di salute e una riduzione della qualità della vita. A far si che questa cosa possa in un certo senso cambiare, sono le cellule CAR-T, ma cosa sono?

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cellule CAR-T

L’invecchiamento è un processo naturale che coinvolge tutti gli esseri viventi, ma che comporta anche una serie di problemi di salute e una riduzione della qualità della vita. A far si che questa cosa possa in un certo senso cambiare, sono le cellule CAR-T, ma cosa sono?

Come dicevamo, vista la riduzione della qualità della vita a causa della vecchiaia, molti scienziati si sono dedicati a cercare modi per rallentare o invertire l’invecchiamento, sia a livello cellulare che a livello organico. Uno dei principali responsabili dell’invecchiamento è l’accumulo di cellule senescenti, cioè cellule che hanno perso la capacità di dividersi e che rilasciano sostanze infiammatorie che danneggiano i tessuti circostanti.

cellule CAR-T

Queste cellule sono associate a molte malattie degenerative, come il cancro, il diabete, le malattie cardiovascolari e le malattie neurodegenerative, e sebbene esistano diverse strategie per eliminare le cellule senescenti, come l’uso di farmaci chiamati senolitici, che inducono la morte di queste cellule, o l’uso di terapie genetiche, che riparano i danni al DNA che causano la senescenza, queste strategie presentano dei limiti.

Alcuni dei limiti possono essere la necessità di somministrazioni ripetute, la tossicità per le cellule sane o la difficoltà di raggiungere tutti i tessuti interessati, per questo motivo, alcuni ricercatori hanno pensato di sfruttare il sistema immunitario, che ha la capacità di riconoscere e distruggere le cellule anomale, come le cellule tumorali o le cellule infette da virus.



In particolare, un gruppo di ricercatori del Laboratorio americano di Cold Spring Harbor, guidato da Corina Amor Vegas, ha utilizzato delle cellule immunitarie speciali, chiamate cellule CAR-T, per attaccare le cellule senescenti. Le cellule CAR-T sono linfociti T, cioè le cellule che coordinano la risposta immunitaria, a cui viene aggiunto un recettore artificiale, chiamato CAR, che permette di riconoscere un bersaglio specifico. Queste cellule sono già usate con successo nella cura di alcuni tipi di cancro, in quanto sono in grado di individuare e uccidere le cellule tumorali.

Come si è svolto lo studio dietro le cellule CAR-T?

cellule CAR-T

I ricercatori hanno modificato le cellule CAR-T in modo che potessero riconoscere una proteina chiamata uPAR, che è espressa in modo elevato dalle cellule senescenti, dopodiché hanno somministrato queste cellule a dei topi, sia giovani che anziani, e hanno osservato gli effetti sul loro invecchiamento.

I risultati, pubblicati sulla rivista Nature Aging, sono stati sorprendenti: i topi trattati con le cellule CAR-T hanno mostrato una maggiore longevità e una migliore salute rispetto ai topi non trattati. In particolare, i topi giovani hanno avuto un minor accumulo di cellule senescenti nel corso della vita, un minor peso corporeo, un miglior metabolismo e un aumento dell’attività fisica.

I topi anziani, invece, hanno avuto un effetto ringiovanente, con una riduzione delle cellule senescenti, una maggiore espressione di geni associati alla giovinezza, una migliore funzione cardiaca e renale e una maggiore resistenza allo stress.

Questo studio dimostra che le cellule CAR-T possono essere usate come una terapia anti-invecchiamento efficace e duratura, in quanto una sola somministrazione può avere effetti permanenti, tra l’altro le cellule CAR-T hanno il vantaggio di essere selettive, in quanto attaccano solo le cellule senescenti, senza danneggiare le cellule sane. Infine, le cellule CAR-T sono personalizzabili, in quanto possono essere modificate per riconoscere diversi tipi di cellule senescenti, a seconda del tessuto o della malattia da trattare.

cellule CAR-T

I ricercatori stanno ora cercando di capire se le cellule CAR-T possono anche aumentare la durata della vita dei topi, oltre che la loro qualità della vita, oltre a ciò stanno valutando la possibilità di trasferire questa tecnologia all’uomo, per offrire una nuova speranza a milioni di persone che soffrono di malattie legate all’invecchiamento. Come afferma Amor Vegas:

“Nessun’altra terapia in questo momento può farlo”.

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