Charles Darwin è noto come uno dei più grandi scienziati della storia, il padre della teoria dell’evoluzione e l’autore de L’origine delle specie, ma lui, cosa leggeva? Quali erano le sue fonti di ispirazione e di informazione? Quali libri, articoli, opuscoli e diari facevano parte della personale biblioteca di Darwin?
Per la prima volta, grazie a un progetto durato 18 anni, possiamo avere una risposta a queste domande. La biblioteca di Darwin con l’intera collezione di opere letterarie a lui appartenute, è stata ricomposta e resa disponibile per la visualizzazione online sul sito Darwin Online, una delle più grandi risorse digitali dedicate al naturalista inglese.
Il lavoro di ricerca, coordinato dal dottor John van Wyhe, ha richiesto una paziente opera di ricostruzione storica e bibliografica, in quanto la personale biblioteca di Darwin fu gradualmente dispersa dopo la sua morte nel 1882, con molti dei suoi libri che furono ereditati dai suoi figli o donati ad altre istituzioni, mentre altri andarono perduti o distrutti.
Fino ad ora, si pensava che la collezione della libreria di Darwin fosse limitata ai 1.480 libri noti per essere sopravvissuti, situati presso l’Università di Cambridge e la casa di Darwin, Down House, tuttavia van Wyhe e il suo team hanno scoperto che questo era solo il 15% degli articoli stampati che Darwin possedeva durante la sua vita.
In realtà, la biblioteca di Darwin comprendeva 7.350 titoli in 13.000 volumi e articoli, di cui molti erano annotati dallo stesso Darwin con le sue riflessioni e osservazioni.
Come si è svolto il processo di ricostruzione della biblioteca di Darwin?
Per identificare queste opere, i ricercatori hanno consultato diverse fonti, tra cui i cataloghi originali scritti a mano da Darwin, le sue lettere, i suoi diari, le sue opere pubblicate e i suoi manoscritti inediti. Oltre a quanto precedentemente detto, hanno contattato centinaia di biblioteche, musei, archivi e collezionisti privati in tutto il mondo, alla ricerca di tracce dei libri di Darwin.
Il risultato di questa meticolosa indagine è un catalogo di 300 pagine che elenca l’intera collezione di Darwin, con circa 9.300 collegamenti a copie digitalizzate delle opere, con il catalogo che è suddiviso in sezioni tematiche, che riflettono gli interessi e le competenze di Darwin.
Oltre alla scienza, che occupa la maggior parte delle opere, ci sono anche sezioni dedicate all’agricoltura, all’allevamento, al comportamento degli animali, alla distribuzione geografica, alla filosofia, alla psicologia, alla religione, alla storia, ai viaggi, alla lingua e ad altri argomenti.
Tra le opere presenti nella biblioteca di Darwin, ci sono alcuni classici della letteratura scientifica, come i Principia Mathematica di Isaac Newton, le opere di Linneo, Buffon, Lamarck, Lyell e Malthus, ma anche opere meno note o sorprendenti, come un atlante stradale dell’Inghilterra e del Galles del 1832, un libro di opere d’arte intitolato Sun Pictures, diverse opere dei filosofi John Stuart Mill e Auguste Comte, scritti di Charles Babbage, il pioniere dell’informatica, e persino articoli sui giornali con titoli bizzarri come “L’anatomia di un pollo a quattro zampe” e “Cavi epilettiche”.
La biblioteca di Darwin ci offre uno sguardo privilegiato sulla mente e sulla cultura di uno dei più grandi geni dell’umanità, mostrandoci quali erano le sue letture preferite, quali erano le sue fonti di informazione e di ispirazione, quali erano le sue curiosità e le sue passioni. Grazie al progetto Darwin Online, possiamo ora accedere a questo tesoro di conoscenza e di cultura, e magari scoprire qualcosa di nuovo e di affascinante.
Se vuoi esplorare la biblioteca di Darwin, visita il sito di Darwin Online e consultane il catalogo, ti stupirai di quanto fosse vasta, varia e ricca la sua collezione di opere letterarie. Buona lettura!
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