Arcosauri e coccodrilli: l’anello mancante

Fossili di arcosauri del Triassico scoperti negli anni '60, aggiungono un anello mancante all'evoluzione dei coccodrilli

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Una serie di fossili di arcosauri del Triassico, rinvenuti negli anni ’60 in Tanzania, sono stati formalmente riconosciuti come una specie distinta, rappresentando uno dei primi membri conosciuti della stirpe evolutiva dei coccodrilli.

I ricercatori dell’Università di Birmingham, del Museo di Storia Naturale e della Virginia Tech University hanno chiamato l’animale Mambawakale ruhuhu. È tra gli ultimi ad essere studiato in una collezione di fossili dissotterrati quasi 60 anni fa nel Manda Beds, una formazione geologica a sud della Tanzania.

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Arcosauri e coccodrilli: l’anello mancante

I resti, che sono l’unico esempio conosciuto di Mambawakale ruhuhu, includono un cranio parziale, una mascella inferiore, diverse vertebre e una zampa anteriore. Da questi, il team di ricerca è stato in grado di identificare diverse caratteristiche distintive che lo rendono unico rispetto ad altri arcosauri trovati nel Manda Beds.

Tra queste, ricordiamo un cranio di grandi dimensioni, più di 75 cm di lunghezza, e una narice particolarmente grande, così come una mascella inferiore notevolmente stretta e una forte variazione nelle dimensioni dei denti nella parte anteriore delle mascelle superiori.

Arcosauri: Mambawakale, uno dei più antichi esemplari conosciuti

Richard Butler, professore di paleobiologia all’Università di Birmingham dice: “Mambawakale ruhuhu era un grande e terrificante predatore, che vagava in Tanzania circa 240 milioni di anni fa. Le dimensioni, circa 5 metri di lunghezza, lo rendono uno dei più grandi predatori che conosciamo di questo periodo”.



La nostra analisi identifica Mambawakale come uno dei più antichi arcosauri conosciuti, e un primo membro della stirpe che alla fine si è evoluta nei moderni coccodrilli. È una scoperta eccitante, perché identificare questo animale ci aiuta a capire la rapida diversificazione iniziale degli arcosauri e ci permette di aggiungere un ulteriore collegamento alla storia evolutiva dei coccodrilli moderni“.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Royal Society Open Science, chiude anche l’ultimo capitolo di un’ambiziosa spedizione di fossili, intrapresa da scienziati tra cui il paleontologo Alan Charig nel 1963. Anche se la maggior parte dei reperti riportati da quella spedizione sono stati formalmente descritti e catalogati, Mambawakale ruhuhu è rimasto inedito fino ad ora.

Nel dare il nome all’esemplare, il team di ricerca ha cercato di riconoscere i contributi, precedentemente poco riconosciuti, dei tanzaniani al successo della spedizione del 1963. Il nome scelto deriva dal Kiswahili, una delle lingue native della Tanzania. Mambawakale significa antico coccodrillo, e ruhuhu si riferisce al bacino Ruhuhu, la regione all’interno della quale è stato riportato alla luce l’esemplare.

Arcosauri, definizione

Gli arcosauri, sono un gruppo di sauropsidi diapsidi che si svilupparono durante il Triassico inferiore. Sono compresi vari rettili, tutti i coccodrilli e gli uccelli e tutti i discendenti del loro più recente antenato comune. Gli arcosauri (“rettili dominanti”) sono membri di una sottoclasse che comprende anche i dinosauri, gli pterosauri (rettili volanti), e diversi gruppi di forme estinte, soprattutto del periodo Triassico (da 251 milioni a 200 milioni di anni fa).

Tuttavia, i veri arcosauri sono divisi in due rami.

Il ramo degli Pseudosuchi comprende i coccodrilli e tutti gli altri arcosauri più strettamente legati ai coccodrilli che agli uccelli. Gli pseudosuchi comprendono soprattutto gruppi triassici estinti come ittiosauri, aetosauri, prestosuchi (Prestosuchus), rauisuchidi (Rauisuchidae) e poposauridi. Tutti erano carnivori tranne gli aetosauri alati ed erbivori.

Il secondo ramo degli arcosauri, gli Ornithosuchia, comprende gli uccelli e tutti gli arcosauri più strettamente legati agli uccelli che ai coccodrilli. Oltre ai dinosauri (il gruppo da cui gli uccelli si sono evoluti e a cui formalmente appartengono), gli ornitosuchi (Ornithosuchus woodwardi) includono gli pterosauri e alcune forme triassiche estinte come lagosuchidi e i lagerpetontidi.

La storia

I primi arcosauri conosciuti apparvero nel Periodo Triassico Medio (circa 246 milioni a 229 milioni di anni fa). Si sono evoluti da un gruppo precedente di rettili diapsidi, che avevano due aperture nel cranio dietro l’occhio. Questi, insieme a protorosauri, rinoceronti, trilofosauri, proterosuchi, eritrosuchidi e proterochampsidi, appartengono ad un gruppo più grande chiamato Archosauromorpha.

La maggior parte degli arcosauri aveva zampe posteriori lunghe e arti anteriori corti. Ogni arcosauro aveva una grande apertura di incerta funzione sul muso di fronte all’occhio (fenestra antorbitale) e un’altra alla giunzione di tre ossa nella mascella inferiore (fenestra mandibolare). A differenza di altri rettili viventi, i cui denti sono incastonati in un solco poco profondo, i denti degli arcosauri sono incastonati in cavità.

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