Nel cuore dell’Egitto, dove il fiume Nilo scorre come una fonte di vita eterna, si trova la città di Aswan, un tempo un vivace porto commerciale che collegava l’Africa settentrionale con le regioni subtropicali.
Questa città, ricca di storia e mistero, è stata recentemente testimone di una scoperta archeologica eccezionale, per l’appunto sono state scoperte più di 30 tombe di Aswan antiche, costruite direttamente nel fianco di una collina, rivelando non solo i segreti di coloro che una volta abitavano questo luogo ma anche la complessità delle loro pratiche funerarie e della vita quotidiana durante il periodo Greco-Romano.
La scoperta, guidata dalla professoressa Patrizia Piacentini, un’egittologa e archeologa dell’Università di Milano, in collaborazione con una missione congiunta egiziano-italiana, ha portato alla luce una serie di tombe di Aswan terrazzate stratificate su più livelli. Queste tombe, che risalgono a un periodo che va dal 332 a.C. al 395 d.C., offrono uno sguardo senza precedenti sulla vita e la morte in una delle più importanti città commerciali dell’antico Egitto.
Le tombe di Aswan, molte delle quali sono sepolture familiari che includono bambini sepolti con i loro genitori, contengono mummie, sarcofagi, cartonnage (un materiale simile alla cartapesta creato da papiri riciclati o tessuti), anfore decorate con disegni di foglie di vite e manufatti come tavole per offerte. Questi reperti non solo dimostrano la ricchezza e l’importanza di Aswan come centro commerciale ma offrono anche indizi sui legami familiari e sulle tradizioni culturali che persistevano sempre durante il periodo Greco-Romano.
La scoperta è stata inizialmente innescata da una serie di scavi illegali nel 2015, che hanno spinto il governo a chiedere agli archeologi locali di esaminare l’area, da allora, il sito è stato oggetto di un’indagine approfondita, che ha portato alla mappatura di oltre 300 tombe, con più di 30 già scavate. Tra i reperti più notevoli ci sono lampade ad olio antiche, probabilmente lasciate dai dolenti, e una maschera di cartonnage recuperata da una delle tombe.
La vita e la morte nell’Antico Egitto: le tombe di Aswan
La scoperta delle tombe di Aswan ci offre una finestra unica sulla vita e la morte nell’antico Egitto durante il periodo Greco-Romano, queste tombe, che si estendono su un’intera collina, sono state costruite in un’epoca in cui l’Egitto era un crocevia di culture e commerci. La città di Aswan, in particolare, come abbiamo già affermato in precedenza, era un porto commerciale fiorente, un luogo dove i mercanti di tutta l’Africa settentrionale e le regioni subtropicali si incontravano per scambiare beni e idee.
Le tombe di Aswan rivelano pratiche funerarie complesse e stratificate, con i sarcofagi e le mummie trovate che indicano come le sepolture erano destinate non solo agli individui ma spesso a intere famiglie, e di ciò veniamo a conoscenza tramite il ritrovamento di reperti contenenti bambini e genitori, sepolti assieme.
Questo suggerisce un forte legame familiare e l’importanza della famiglia anche nell’aldilà, mentre invece il cartonnage, creato da papiri riciclati o tessuti, era utilizzato per realizzare maschere e coperture per i piedi, dimostrando una continua innovazione nella tecnica di mummificazione e nella cura dei defunti.
Per quanto riguarda invece le anfore decorate con disegni di foglie di vite e le tavole per offerte trovate nelle tombe di Aswan sono testimonianza della ricchezza e dell’importanza della città nell’ottica generale di averla come centro commerciale; questi manufatti non solo servivano come offerte per gli dei e i defunti ma riflettevano anche l’arte e l’artigianato dell’epoca. Le lampade ad olio antiche, probabilmente lasciate dai dolenti, aggiungono un tocco personale e intimo a queste sepolture, suggerendo che i rituali funerari erano momenti di profonda riflessione e commemorazione.
La scoperta delle tombe di Aswan ha un impatto culturale significativo, ci fornisce una comprensione più profonda delle interazioni culturali e commerciali che hanno avuto luogo in questa regione strategica, per di più ci permette di apprezzare l’ingegnosità e l’abilità degli antichi egizi nel costruire complessi funerari che hanno resistito alla prova del tempo.
Le tombe di Aswan sono un promemoria della grandezza dell’antico Egitto e della sua capacità di influenzare le generazioni future, questa scoperta eccezionale non solo arricchisce la nostra conoscenza della storia egizia ma ci ispira anche a continuare a esplorare e scoprire i segreti sepolti sotto la sabbia del tempo.
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