Il Giappone ha lanciato dalla sua costa meridionale il lander lunare Moon Sniper. Il paese del Sol Levante mira ad essere il quinto paese a raggiungere il nostro satellite entro il 2024. Si tratta di una vera e propria corsa contro il tempo per la conquista e l’esplorazione della superficie lunare.
Moon Sniper: cosa c’è da sapere
Il Giappone ha lanciato con successo il velivolo lunare denominato Smart Lander for Investigating Moon (SLIM), noto anche come “moon sniper”, utilizzando il razzo HII-A della Japan Aerospace Exploration Agency dal Centro spaziale di Tanegashima.
Secondo le previsioni, Moon Sniper, o SLIM che dir si voglia, dovrebbe atterrare sulla Luna intorno a gennaio/febbraio 2024, seguendo un percorso efficiente dal punto di vista del consumo di carburante. Questo atterraggio rappresenterebbe un importante traguardo per il Giappone, poiché mira a effettuare un atterraggio di precisione sulla Luna entro 100 metri da un bersaglio designato, utilizzando una navigazione avanzata basata su immagini.
In caso di successo, il Giappone diventerebbe la quinta nazione al mondo, dopo Stati Uniti, Russia, Cina e India, a compiere un allunaggio morbido. Inoltre, il razzo HII-A ha trasportato un satellite avanzato per l’imaging a raggi X come parte di una missione congiunta con la NASA.
La terza missione dopo due fallite
L’attuale missione lunare è la terza in due mesi, seguita al fallimento della missione Luna-25 della Russia e al successo del Chandrayaan-3 dell’India. Prima di queste missioni, la società spaziale privata giapponese iSpace aveva tentato di far atterrare il suo lander Hakuto-R sulla Luna, ma purtroppo la missione fallì quando la navicella si schiantò durante il tentativo di atterraggio. Inoltre, il piano della Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA) di far atterrare la navicella spaziale OMOTENASHI sulla Luna fu annullato nel novembre dell’anno scorso dopo che l’agenzia aveva perso i contatti con il lander.
L’unico atterraggio riuscito sulla Luna quest’anno è stato effettuato il mese scorso dal Chandrayaan-3 (Mooncraft-3) dell’Organizzazione Indiana per la Ricerca Spaziale. Questa missione è stata significativa poiché è diventata la prima a effettuare un atterraggio di successo vicino al Polo Sud della Luna, una regione ancora poco esplorata.
Esplorazione lunare: fervono i preparativi
Dopo il successo di Chandrayaan-3, l’Organizzazione Indiana per la Ricerca Spaziale (ISRO) collaborerà con la Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA) per la loro missione Chandrayaan-4, conosciuta anche come Lunar Polar Exploration Mission (LUPEX). In questa collaborazione, l’ISRO si occuperà della costruzione del lander per la missione, mentre la JAXA fornirà il suo razzo H3. Come il suo predecessore, LUPEX si concentrerà sulla regione del Polo Sud della Luna, continuando l’esplorazione di questa parte ancora poco conosciuta del nostro satellite naturale.
Dove atterrerà SLIM?
Secondo le indicazioni fornite da Reuters, Moon Sniper atterrerà sul lato più vicino della Luna, vicino al Mare Nectaris, un mare lunare che, visto dalla Terra, appare come una macchia scura. Il suo obiettivo principale è testare la tecnologia avanzata di elaborazione ottica e delle immagini. Dopo l’atterraggio, l’imbarcazione mira ad analizzare la composizione delle rocce olivine vicine ai siti alla ricerca di indizi sull’origine della luna. Nessun rover lunare è caricato su SLIM.
Le dichiarazioni del premier Kishida
Il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha scritto sul social media X, precedentemente conosciuto come Twitter: “Raffonderemo lo slancio verso il successo del rilancio del razzo H3”. Le missioni spaziali del Giappone hanno dovuto affrontare altre recenti battute d’arresto, con il fallimento del lancio di un piccolo razzo Epsilon nell’ottobre 2022, seguito dall’esplosione di un motore durante un test a luglio.
La JAXA pianifica una missione congiunta di esplorazione polare lunare (LUPEX) con l’Organizzazione indiana per la ricerca spaziale oltre il 2025, in cui il razzo H3 del Giappone trasporterà nello spazio il prossimo lander lunare indiano.