La NASA ha temporaneamente perso i contatti con Voyager 2, si tratta del secondo oggetto costruito da essere umano più lontano dalla Terra. Attualmente la sonda sta infatti viaggiando nello spazio interstellare a circa 12,3 miliardi di miglia (19,9 miliardi di chilometri) da casa.
Secondo una dichiarazione da parte del Jet Propulsional Laboratory dela NASA, gli scienziati hanno perso i contatti con la sonda lo scorso 21 luglio dopo che diversi comandi pianificati hanno inavvertitamente fatto sì che Voyager 2 inclinasse la sua antenna di circa due gradi lontano dalla Terra.
Incapace dunque di ricevere o trasmettere segnali al Deep Space Network della NASA (una serie di antenne radio che supportano diverse missioni dell’agenzia spaziale), la sonda è ufficialmente alla deriva nello spazio, lontanissima da casa sua, avendo lasciato il nostro sistema solare nel novembre del 2018.
Un problema temporaneo
La NASA ha comunque informato che il blackout radio dovrebbe essere temporaneo. Voyager 2 è programmato per reimpostare l’allineamento della sua antenna diverse volte all’anno per rimanere in contatto con la Terra mentre si allontana sempre più. Il prossimo ripristino è previsto per il 15 ottobre, momento in cui la comunicazione con Voyager 2 dovrebbe riprendere.
Le due sonde Voyager furono lanciate nell’agosto e nel settembre 1977, a 16 giorni di distanza l’una dall’altra. Entrambe le sonde hanno sorvolato i pianeti esterni del sistema solare prima di passare infine attraverso il confine più lontano dell’eliosfera, lo strato più esterno dell’atmosfera solare che separa il nostro sistema solare dallo spazio interstellare.
Il viaggio della Voyager 1
Come fa sapere Live Science, Voyager 1 è arrivata per prima nello spazio interstellare, passando oltre l’eliosfera nell’agosto 2012. Il singolo oggetto umano più distante dalla Terra mai creato, la Voyager 1 si trova attualmente a circa 14,8 miliardi di miglia (23,8 miliardi di km) dal nostro pianeta e guadagna distanza ogni giorno. Le comunicazioni con Voyager 1 rimangono ininterrotte. Voyager 1 e Voyager 2 hanno abbastanza energia elettrica e carburante per continuare le loro attuali operazioni almeno fino al 2025, secondo la NASA.
Ma quando arriverà il giorno in cui entrambe le sonde cesseranno inevitabilmente per sempre le comunicazioni con la Terra, la loro missione verso le stelle continuerà comunque.
A bordo di entrambe le sonde sono conservate copie gemelle di un disco di rame placcato in oro, noto come Voyager Golden Record, una sorta di cartolina audio progettata per condividere l’eredità naturale e musicale della Terra con qualsiasi alieno intelligente che un giorno potrebbe imbattersi nelle sonde.
Ciascun disco contiene 27 brani musicali, tra cui Bach e Chuck Berry, 22 minuti di suoni della natura e voci che parlano in 59 lingue umane. Le sonde contengono anche un lettore audio con istruzioni illustrate e una mappa stellare che mostra la posizione della Terra. Se magari ET passasse realmente da quelle parti avrebbe un’ottima guida per venire a visitarci.