Quando si parla di soluzioni di trasporto, al giorno d’oggi, si fa sempre più spesso riferimento agli spostamenti via aria. L’esigenza di celerità nel ricoprire lunghe distanze rende, infatti, l’aereo l’opzione più adeguata a poter raggiungere le proprie destinazioni, sia sul territorio italiano che internazionale, in tempi estremamente più brevi rispetto a quelli proposti da qualsiasi altra soluzione disponibile. L’avvento dei voli low cost, inoltre, ha reso questo servizio accessibile anche al pubblico di massa. Chiaramente, un paradigma in crescita così esponenziale, comprendente mezzi utilizzati in modo particolarmente profuso, può presentare dei disservizi che, di fatto, si rivelano all’ordine del giorno.
Nonostante siano stati stabiliti regolamenti e normative per garantire i diritti dei passeggeri in caso di ritardi dei voli, emerge spesso una disparità tra quanto previsto dalla legge e l’effettiva assistenza fornita dalle compagnie aeree, specialmente nel contesto delle compagnie low cost. Non di rado, i passeggeri si trovano a fare i conti con difficoltà nell’ottenere assistenza immediata, informazioni chiare (a titolo di esempio forniamo quelle dell’agenzia RimborsamiTu relativamente al vettore WizzAir) e rimborsi adeguati in caso di ritardi prolungati o cancellazioni dei voli. Questo divario tra quanto prescritto dalla normativa e la pratica reale può generare frustrazione e disagio per i viaggiatori, che si ritrovano a lottare per i propri diritti anche in situazioni in cui la responsabilità della compagnia aerea è chiara.
Insomma, determinati inconvenienti possono accadere per le motivazioni più disparate. Al di là delle fattispecie in questione e delle loro cause scatenanti, però, è importante puntualizzare in merito all’esistenza di una serie di prescrizioni che le compagnie sono tenute a rispettare nell’ambito della tutela del consumatore. Tra i disservizi più comuni, comunque, troviamo il ritardo dei voli e la loro cancellazione. In questi casi, esistono delle procedure e dei diritti che i passeggeri possono esercitare allo scopo di ottenere un rimborso o delle agevolazioni. Nelle prossime righe andremo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere al riguardo.
Volo in ritardo: tutto ciò che c’è da sapere sulle dinamiche più diffuse per il disservizio
Come già precedentemente accennato, i disservizi nell’ambito del trasporto aereo risultano essere all’ordine del giorno. È proprio per questo motivo che, più spesso di quanto si possa pensare, capita di recarsi in aeroporto – anche in anticipo sulla tabella di marcia – salvo, poi, scoprire che il volo è stato rimandato di qualche ora. La normativa definisce chiaramente i lassi temporali per i quali il consumatore ha diritto a forme di risarcimento totali o parziali, anche in relazione al tipo di tratta.
Per esempio, per rotte fino a 3500 km e tempi di attesa che oscillano tra le due e le quattro ore, al passeggero spettano di diritto pasti e bevande gratuite, oltre a poter avere accesso ai servizi digitali di bordo quando presenti. Per quanto riguarda i voli che subiscono ritardi superiori alle cinque ore, invece, il discorso cambia diametralmente. In questi casi, infatti, il passeggero ha diritto a recedere dalla prenotazione, con la compagnia obbligata per legge a sostenere le spese di rimborso nella loro totalità, oppure a fornire una soluzione alternativa per assicurare al passeggero di arrivare a destinazione, la compagnia dovrà, inoltre, farsi carico degli spostamenti presso l’aeroporto di partenza.
Nel caso in cui il volo dovesse tardare di un giorno e si fosse impossibilitati a partire con un aereo alternativo, dovendo rinviare l’arrivo a destinazione, il passeggero avrà il diritto di richiedere al vettore il soggiorno in hotel a spese della compagnia, con trasferimento assicurato fino alla struttura ricettiva e, inoltre, la partenza sul primo volo utile del giorno successivo.