Una tecnologia innovativa sta aiutando molti anziani a rimanere connessi con il mondo circostante durante la pandemia

La pandemia ha portato a molti cambiamenti, specialmente agli anziani una categoria che oltre ad avere il timore delle possibili problematiche di salute legate alla situazione sanitaria, sta anche subendo un isolamento forzato. Un aiuto fondamentale per gli anziani è arrivato dalla realtà virtuale, che gli permette di rimanere in contatto con il mondo circostante

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La pandemia, che sta colpendo tutto il mondo, ha portato a molti cambiamenti specialmente nella fascia d’età più a rischio, ossia gli anziani. Questa categoria, oltre ad avere il timore delle possibili problematiche di salute legate alla situazione sanitaria, sta anche subendo un isolamento forzato, che non è di certo una condizione facile da vivere.
Nel mezzo della pandemia, con i distanziamenti sociali e i limiti di visite familiari imposti, la tecnologia sta diventando un aiuto fondamentale per gli anziani, che permette loro di interagire con il mondo circostante ovunque si trovino.
Questo è il caso di Richard Merril, residente al Summit, nella struttura abitativa assistita a Hockessin, nel Delaware, che è riuscito a rivivere la sua esperienza da pilota dell’aeronautica avvenuta negli anni ’50.
L’esperienza di Richard Merril è stata vissuta attraverso l’utilizzo delle cuffie della realtà virtuale, che gli hanno fatto rivivere le emozioni vissute mentre volava tra le nuvole, il terreno che si muoveva sotto di lui mentre si alzava veloce nel cielo, fino al momento in cui le ha tolte ritornando così nella realtà attuale.
Richard Merrill using the MyndVR virtual reality system.


Richard Merrill utilizza il sistema di realtà virtuale MyndVR.
Grazie alla realtà virtuale e al gioco interattivo le persone più anziane in America stanno imparando a rimanere in contatto con il mondo circostante, e a vivere in modo migliore durante la pandemia. La realtà virtuale sta prendendo piede in molte case assistenziali, consentendo così ai residenti di esplorare il mondo senza dover lasciare le loro stanze.
Richard Merril non aveva mai utilizzato questo tipo di tecnologia prima d’ora, e a tal proposito ha dichiarato che è riuscito a provare una bellissima esperienza nel tornare a volare, anche se era consapevole che fosse elaborato virtualmente. Inoltre, ha dichiarato che: “È un’apparecchiatura meravigliosa, che ti consente di vivere altrove pur restando bloccato in un posto. Quando la utilizzo mi trovo in un altro mondo, un luogo di cui ho molta familiarità”. Merril non è l’unico che ha potuto rivivere le sue esperienze passate attraverso la realtà virtuale. Anche Tuck Wilson, residente al Virginian di Fairfax, in Virginia, ha utilizzato la realtà virtuale per rivivere i vecchi ricordi, come ad esempio i viaggi fatti in Europa, riuscendo cosi a vedere nuovi luoghi che non aveva avuto la possibilità di visitare. Tuck Wilson ha dichiarato che “mi sono sentito come un bambino che utilizzava un giocattolo nuovo, ne sono rimasto completamente affascinato”.
I programmi della realtà virtuale consentono di effettuare viaggi, partecipare a concerti e molto altro ancora. Uno dei programmi più unici da poter utilizzare è quello di essere circondato da tantissimi cuccioli.
A tal proposito Tuck Wilson, che lo ha utilizzato, ha dichiarato che: “Uno dei cani si è avvicinato a me e il mio istinto mi ha portato a spostarmi, ciò mi ha dimostrato che le sensazioni che si riescono a vivere nella realtà virtuale ti colpiscono realmente”.
Sia Merrill che Wilson hanno utilizzato dei programmi virtuali prodotti dalla MyndVR, una società di realtà virtuale che si rivolge specificamente agli anziani, con l’obiettivo di farli sentire meno isolati. Questa tecnologia, secondo Wilhelima Saluto, lo specialista di arti creative dell’Upper East Side Rehabilitation and Nursing Center di Manhattan, oltre ad essere utilizzata per sfuggire dal mondo che li circonda, è in grado di stimolare gli anziani a interagire di più con gli altri residenti. Inoltre, ha spiegato che: “Ho notato che gli anziani dopo aver vissuto l’esperienza con la realtà virtuale diventano più socievoli con le altre persone, perché sono emozionati e vogliono condividere queste loro sensazioni con tutti”.
Il co-fondatore e CEO di MyndVR Chris Brickler spiega che gran parte della programmazione è intenzionalmente progettata per riuscire a creare un flusso di ricordi per i residenti, che potrebbero aver scordato parte dei loro ricordi di vita vissuta. Inoltre, aggiunge che: “Gli anziani spesso presentano dei lievi deficit cognitivi o anche forme di demenza senile. La nostra tecnologia è in grado di effettuare un esercizio mentale unico nel suo genere, che crea alle persone che lo sperimentano molta voglia di socializzare ed esprimere opinioni a riguardo”.e
Esiste in America anche un altro programma di gioco interattivo rivolto agli anziani, il Restore Skills, che consente di rimanere in contatto con il mondo esterno attraverso svariati giochi, tra cui troviamo il bingo e le slot machine. Questo programma è stato creato con lo scopo di far divertire gli anziani, e di migliorare le loro capacità fisiche, cognitive e sociali.
Steven Landsman, residente presso The Jewish Home a Freehold, New Jersey, utilizza il programma circa una volta a settimana, e uno dei suoi giochi preferiti è la slot machine, dove si esercita a muovere le braccia su e giù per giocare virtualmente. Inoltre dichiara che: “Il gioco mi aiuta a rilassarmi e a diventare più forte”.
Un altra caratteristica del programma Restore Skills è la possibilità di effettuare le video-chiamate, un opzione che consente alle famiglie di vedere i propri cari mentre giocano. Landsman ha detto di aver utilizzato la video-chiamata mentre giocava alle slot machine per connettersi con la famiglia, dichiarando che: “Sono riuscito a vedere mia sorella che era a casa con i bambini grazie a questo programma, poterlo fare mi ha tirato molto su il morale”.
Anche la sorella di Landsman, Linda Landsman, ha dichiarato di apprezzare molto questa nuova tecnologia, che gli consente e gli ha permesso di vedere il fratello, sopratutto durante il periodo della pandemia.
Al momento i membri della famiglia possono utilizzare la funzione di video-chiamata per riuscire a parlare e a guardare i loro cari, ma non possono giocare.
Eran Arden, CEO di Restore Skills, ha dichiarato che entro la fine di luglio, la società lancerà la possibilità per le famiglie di giocare insieme. Inoltre, ha aggiunto che la funzione di video-chiamata è stata un’opzione nuova, aggiunta da maggio per le esigenze create dalla pandemia.
Eran Arden ha spiegato che:  “Quando ci siamo resi conto di quello che stava accadendo con la pandemia, abbiamo deciso di intervenire con nuovi programmi  cambiando il nostro piano di sviluppo, concentrandoci semplicemente sull’aggiunta della capacità di videoconferenza alla piattaforma. Abbiamo sin da subito compreso l’importanza che i pazienti potessero rimanere in contatto con i loro cari, ma sopratutto di poterli vedere mentre lo facevano”.
Fonte: CNN