Riscaldamento globale: mai così alto

Un nuovo importante studio di paleoclimatologia, mostra che il riscaldamento globale ha invalidato 6.500 anni di raffreddamento terrestre.

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La compilazione completa dei record di temperatura preistorici, mostra che il riscaldamento globale sta raggiungendo livelli che non si vedevano da almeno 6.000 anni.
Secondo i ricercatori, è davvero preoccupante la situazione con le attività umane che negli ultimi 150 anni stanno influenzando pesantemente il riscaldamento globale e, di contro l’annullamento del raffreddamento globale. Una condizione che, in base ai dati non si verificava da 6 mila anni.
Lo scorso 30 giugno, su Nature Research’s Scientific Data è stato pubblicato uno studio molto importante dal titolo: “Temperatura della superficie media globale dell’olocene, un approccio di ricostruzione multimetodo“.
I risultati mostrano che il raffreddamento globale su scala millenaria, è iniziato circa 6.500 anni fa, quando la temperatura media globale a lungo termine, ha raggiunto un grado di calore di circa 0,7°C in più rispetto alla metà del 19° secolo.
Da allora, l’accelerazione delle emissioni di gas serra, ha contribuito a far sì che le temperature medie globali superassero ora 1°C al di sopra della metà del 19° secolo.
Quattro ricercatori della Northern Arizona University’s School of Earth and Sustainability (SES) hanno condotto lo studio, con il Professor Darrell Kaufman come autore principale e il professore associato Nicholas McKay come co-autore, insieme agli assistenti di ricerca Cody Routson e Michael Erb.
Il team ha lavorato in collaborazione con scienziati di istituti di ricerca di tutto il mondo per ricostruire la temperatura media globale nell’Olocene – il periodo che segue l’era glaciale e che inizia circa 12.000 anni fa.

Riscaldamento globale: come sono avvenuti i cambiamenti

Prima del riscaldamento globale, c’era il raffreddamento globale“; ha detto Kaufman. “Gli studi precedenti hanno dimostrato in modo convincente che il mondo si è raffreddato naturalmente e lentamente per almeno 1.000 anni prima della metà del XIX secolo, quando la temperatura media globale ha invertito il suo corso insieme all’accumulo di gas serra. Questo lavoro, basato su una nuova importante raccolta di dati paleoclimatici pubblicati in precedenza, combinata con nuove analisi statistiche, mostra più che mai che il raffreddamento globale su scala millenaria è iniziato circa 6.500 anni fa“.
All’inizio di quest’anno, un gruppo internazionale di 93 scienziati paleoclimatici di 23 paesi – guidati da Kaufman, McKay, Routson ed Erb – ha pubblicato la più completa serie di dati paleoclimatici mai compilata degli ultimi 12.000 anni ottenuta comprimendo 1.319 record di dati basati su campioni prelevati da 679 siti a livello globale. In ogni sito, i ricercatori hanno analizzato prove ecologiche, geochimiche e biofisiche provenienti da archivi sia marini che terrestri. Come ad esempio depositi lacustri, sedimenti marini, torba e ghiaccio dei ghiacciai, per dedurre le variazioni di temperatura del passato.
Innumerevoli scienziati, che hanno lavorato in tutto il mondo per decenni, hanno condotto la ricerca di base contribuendo al database generale.
Il tasso di raffreddamento che ha seguito il picco di calore è stato sottile, solo circa 0,1°C ogni 1.000 anni. Questo raffreddamento sembra essere guidato da cicli lenti nell’orbita terrestre, che hanno ridotto la quantità di luce solare estiva nell’emisfero settentrionale, culminando nella ‘Piccola era glaciale’ degli ultimi secoli“. Ha detto Erb, che ha analizzato le ricostruzioni della temperatura.

Il futuro del clima nelle mani di tutti

Dalla metà del XIX secolo, il riscaldamento globale è salito a circa 1°C, suggerendo che la temperatura media globale dell’ultimo decennio (2010-2019) è stata la più calda dell’attuale periodo post-glaciale.
McKay, che ha sviluppato alcuni degli approcci statistici per la sintesi dei dati provenienti da tutto il mondo, osserva che i singoli decenni non sono risolti nella ricostruzione della temperatura di 12.000 anni, rendendo difficile il confronto con gli ultimi dieci anni.
E’ possibile“, ha detto Kaufman, “che l’ultima volta che la temperatura media globale sostenuta è stata di 1°C sopra il 19° secolo è stata prima dell’ultima era glaciale, circa 125.000 anni fa, quando il livello del mare era circa 9 metri più alto di oggi“.
Il nostro clima futuro dipenderà in gran parte dall’influenza dei fattori umani, specialmente dall’accumulo di gas serra. Tuttavia, sarà anche influenzato da fattori naturali, e sarà complicato dalla variabilità naturale all’interno del sistema climatico.
Le proiezioni per l’avvenire del cambiamento climatico, saranno migliorate da una preferibile contabilizzazione sia dei fattori antropogenici che di quelli naturali.
La ricostruzione della temperatura globale del passato è il risultato di diversi progetti di ricerca della NAU volti a comprendere le cause e gli effetti della variabilità naturale del clima.
Un lavoro che è stato finanziato con più di 1,2 milioni di dollari di sovvenzioni della National Science Foundation.

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