Avi Loeb è Professore di Astronomia attivo presso l’università di Harvard. Il docente ritiene di avere delle prove supportanti l’esistenza degli UFO.
Lo scorso giugno, Loeb ha scoperto alcune sferule magnetiche nell’Oceano Pacifico e ha affermato che i piccoli oggetti rotondi provenivano da uno delle dimensioni di un’anguria che si è scontrato con la Terra nel 2014. In altre parole, un pezzo di tecnologia costruita dagli alieni. Loeb ha recentemente affermato nel corso di un’intervista alla Boston Public Radio di GBH che tale scoperta: “Solleva la possibilità che possa essere stata una meteora simile a un viaggiatore, creata artificialmente da un’altra civiltà”.
UFO: le ricerche di Avi Loeb
Avi Loeb, ha pubblicato un articolo con le sue scoperte. Da quel momento, diversi ricercatori estranei alla spedizione hanno respinto la sua analisi. Un documento dell’ottobre 2023 ritiene che le sferule fossero state realizzate con ceneri di carbone prodotte dall’uomo. La scorsa settimana Loeb ha pubblicato nuove scoperte che, a suo avviso, sfatano quella teoria. Lo studioso ha dichiarato: “Quello che abbiamo fatto è stato confrontare 55 elementi della tavola periodica nelle ceneri di carbone con quelle sferule speciali che abbiamo trovato. Ed è chiaramente molto diverso”. Il Professore ha aggiunto che il suo lavoro segue il metodo scientifico: raccogliere materiali, analizzarli e seguire le prove.
Il docente di Harvard ha specificato che la sia ricerca: “Non si basa su opinioni. E, naturalmente, se non fai parte di questo processo scientifico e sei geloso dell’attenzione che riceve, allora puoi sollevare molte critiche”. Quando gli è stato chiesto come ha affrontato tali critiche, ha detto che: “Oramai la mia pelle si è trasformata in titanio”. Loeb è diventato famoso quando ha affermato in modo controverso che Oumuamua, un oggetto interstellare a forma di sigaro lungo centinaia di metri che ha attraversato il nostro sistema solare nel 2017, è stato creato da alieni intelligenti.
Gli UFO, o oggetti volanti non identificati, hanno suscitato un interesse diffuso e sono stati motivo di speculazioni, teorie e ricerche per decenni. Gli avvistamenti di oggetti volanti non identificati risalgono a centinaia, se non migliaia, di anni. Il fenomeno ha tuttavia ricevuto particolare attenzione a partire dagli anni ’40 e ’50 del secolo scorso, con una serie di avvistamenti riportati in tutto il mondo. Eventi come l’incidente di Roswell nel 1947 negli Stati Uniti e l’avvistamento di Kenneth Arnold nello stesso anno hanno contribuito a rendere gli UFO parte della cultura popolare.
I governi di molti paesi, in particolare gli Stati Uniti, hanno condotto indagini ufficiali sugli UFO. Tra i più noti c’è il Progetto Blue Book, un’indagine dell’US Air Force condotta dal 1952 al 1969. Una delle teorie più diffuse è che gli UFO siano veicoli spaziali pilotati da esseri extraterrestri. Questa tesi si basa su testimonianze di avvistamenti, supposti incontri ravvicinati e presunte prove fisiche come tracce di atterraggio e anomalie nei campi magnetici.
Alcuni avvistamenti di UFO possono essere attribuiti a fenomeni naturali come nuvole lenticolari, fenomeni ottici o meteoriti. Alcuni ritengono che diversi avvistamenti siano in realtà veicoli militari segreti o aerei sperimentali di nuova generazione, i cui dettagli vengono mantenuti riservati per motivi di sicurezza nazionale.
Per ora solo teoria e poche certezze su questi oggetti non identificati forse di origine “aliena”. Senza dimenticare poi i falsi e le truffe con fotografie e video manipolati o testimonianze inventate. C’è però una vera e propria scienza che studia tali veicoli, ovvero l’ufologia. Si tratta del campo di ricerca che si occupa dello studio degli UFO. Gli ufologi conducono indagini sui rapporti di avvistamenti, analizzano le prove e cercano di determinare l’origine dei fenomeni. Alcuni scienziati continuano ad interessarsi al fenomeno degli UFO, studiando dati radar, analizzando filmati e fotografie e valutando le prove fisiche.