Ucraina sotto attacco, cosa succederà da noi? Come conviene prepararsi?

Per quanto ci riguarda, probabilmente la guerra non ci colpirà direttamente ma, negli ultimi mesi, abbiamo già visto come potremmo essere colpiti dalle conseguenze di questo attacco

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Alla fine la Russia ha attaccato. L’invasione dell’Ucraina è stata annunciata in televisione dal leader russo Putin che ha detto di voler liberare l’Ucraina dal regime nazista golpista che lo governa, minacciando, al contempo, chiunque fosse tentato di intervenire in qualche modo di ritorsioni come non se ne sono mai viste.

Le reazioni internazionali sono, come è chiaro, generalmente indignate. il G7 minaccia di disconnettere le banche russe dal sistema di pagamento internazionale Swift e altre pesanti ritorsioni a livello economico.

Per quanto ci riguarda, probabilmente la guerra non ci colpirà direttamente ma, negli ultimi mesi, abbiamo già visto come potremmo essere colpiti dalle conseguenze di questo attacco.

Come è ovvio, per prima cosa precipiteranno le borse, mentre i prezzi del gas, importantissima risorsa che arriva all’Europa occidentale principalmente proprio dalla Russia, riprenderanno a salire, così come quelli dei carburanti e dell’energia elettrica.

Le conseguenze di tutto questo sono che tutti i generi di prima necessità aumenteranno di costo e potrebbero verificarsi carenza di prodotti dagli scaffali dei supermercati. Potremmo perfino ritrovarci a vivere lunghi blackout energetici se davvero la Russia chiudesse i rubinetti del gas in risposta alle ritorsioni economiche decise dalla UE.



Un prepper dovrebbe essere già pronto per questo evento, con le sue scorte di cibo e acqua già costituite e pure dei prodotti necessari per combattere un’eventuale interruzione di energia.

Il nostro consiglio, per chi non lo avesse già fatto, è quello di procurarsi subito scorte di farina, lievito, vitamine, prodotti alimentari a lunga conservazione e nutrienti. Non sarebbe male anche avere una discreta scorta d’acqua potabile e procurarsi powerbank da tenere carichi come scorta di energia. Procurarsi anche candele, torce elettriche ed una scorta di batterie non sarebbe male.

Per tutto questo, vedere i nostri articoli sulla costituzione di una dispensa di sopravvivenza e su come provvedere all’illuminazione della propria casa in emergenza.

Chi dispone di un camino dovrebbe ricostituire le proprie scorte di legna, un camino oltre che per riscaldarsi può essere utilizzato per cuocere i cibi in caso di interruzione di gas e corrente. Potrebbe essere utile avere il pieno di carburante nella propria macchina nel caso si verificasse scarsità di carburante.

Chi possiede pannelli solari fotovoltaici potrebbe cogliere l’occasione per una revisione di manutenzione e, potendo, installare un pacco di accumulatori (costo tra i 7 ed i 10.000 euro).

Considerando che mettiamo in preventivo la possibilità che si verifichino importanti blackout e che anche le linee dati (internet) potrebbero essere bloccate, consigliamo anche di avere in casa una scorta di denaro contante. Le carte di credito ed i bancomat potrebbero non funzionare.

Aggiorneremo questo articolo molto presto.

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