Strategie Data Driven: quante aziende italiane le adottano nel marketing?

L’implementazione delle strategie Data Driven da parte delle aziende italiane nel campo del marketing e non solo, dovrebbe essere alla base di ogni progetto e ci si dovrebbe concentrare principalmente sulla corretta analisi ed estrapolazione dei dati con uno sguardo analitico

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Strategie Data Driven: quante aziende italiane le adottano nel marketing?
Strategie Data Driven: quante aziende italiane le adottano nel marketing?

Nell’attuale scenario aziendale, l’uso efficace dei dati è diventato essenziale per il successo delle aziende.

Nel contesto del marketing, l’adozione di strategie Data Driven ha assunto un ruolo sempre più importante.

L’implementazione delle strategie Data Driven da parte delle aziende italiane nel campo del marketing e non solo, dovrebbe essere alla base di ogni progetto e ci si dovrebbe concentrare principalmente sulla corretta analisi ed estrapolazione dei dati con uno sguardo analitico.

Sfruttare le metodologie analitiche basate sui dati e i relativi strumenti digitali offre l’opportunità di elaborare strategie di marketing molto efficaci e al riguardo segnaliamo che nel sito centralmarketingintelligence.it, tra i più autorevoli su queste tematiche, è possibile accedere a vari esempi che dimostrano i benefici di pratiche come la marketing intelligence.

Per comprendere meglio quale sia la situazione dell’Italia nell’uso del Data Driven andiamo a vedere nel dettaglio l’analisi di un rapporto pubblicato recentemente da Lenovo, che ci definisce proprio come il nostro paese si posizioni nella classifica dei Data Leader.



La posizione dell’Italia nella classifica dei Data Leader

Secondo il rapporto di Lenovo, l’Italia si posiziona al quarto posto tra i cinque paesi considerati per la presenza di aziende “Data Leader“, con una percentuale del 15%.

Al vertice della classifica troviamo la Francia con il 20%, seguita da Germania e Stati Uniti, entrambi al 17%. L’Italia precede il Regno Unito, che raggiunge solo l’11%.

Questi dati rivelano che, nonostante l’impegno dimostrato, l’Italia ha ancora margine di miglioramento per diventare un vero leader nell’adozione delle strategie Data Driven nel marketing.

Investimenti in crescita

Nonostante il ritardo nell’adozione di queste strategie, il rapporto indica che oltre il 90% delle aziende italiane ha intenzione di investire più di un milione di euro nei prossimi 12 mesi in tecnologie e iniziative Data Driven.

Inoltre, nel corso dei prossimi cinque anni, il 55% delle imprese italiane prevede di aumentare la spesa per strumenti di archiviazione e automazione dei dati.

È interessante notare che la sicurezza informatica rimane al primo posto tra le priorità di investimento, citata dal 63% delle aziende italiane. Questo evidenzia l’importanza che le aziende attribuiscono alla protezione dei dati sensibili e alla sicurezza delle informazioni.

Confronto internazionale

Una comparazione tra l’Italia e altri paesi a livello internazionale rivela un divario significativo nell’approccio ai dati. Mentre l’83% dei Data Leader internazionali afferma che le proprie soluzioni per i dati sono altamente automatizzate, in Italia questa percentuale si ferma al 57%.

Inoltre, l’81% delle aziende internazionali utilizza piattaforme che consentono una facile condivisione dei dati con i partner, mentre in Italia questa percentuale si riduce al 54%.

Questi dati mettono in luce la necessità per le aziende italiane di investire in tecnologie all’avanguardia e di migliorare le proprie strategie e cultura aziendale in termini di dati per colmare il divario esistente.

Le quattro priorità per le aziende italiane

Alla luce delle criticità emerse dal rapporto, Lenovo individua quattro priorità che le aziende italiane dovrebbero adottare per recuperare il divario nei dati. In primo luogo, è importante promuovere una collaborazione efficace tra il team IT e il resto dell’azienda, in modo da capitalizzare al meglio gli investimenti tecnologici e garantire un utilizzo ottimale dei dati.

In secondo luogo, le piattaforme aziendali devono supportare la condivisione dei dati con i partner, consentendo l’integrazione di dati esterni per stimolare l’innovazione.

La terza priorità riguarda la creazione di processi e linee guida chiare ed efficaci per la protezione dei dati, in modo che le aziende possano garantire la sicurezza delle informazioni aziendali.

Infine, le aziende italiane devono concentrarsi sull’alfabetizzazione dei dati a tutti i livelli aziendali, fornendo formazione sulle competenze necessarie per sviluppare strategie basate sui dati.

Investire nel Data Driven: una consapevolezza crescente nelle aziende italiane

Sebbene l’Italia si posizioni al quarto posto nella classifica dei Data Leader nel campo del marketing, il rapporto di Lenovo indica una crescente consapevolezza da parte delle aziende italiane sull’importanza delle strategie Data Driven.

Sono previsti investimenti significativi per sfruttare appieno il potenziale dei dati e migliorare le performance aziendali. Tuttavia, è fondamentale affrontare le sfide legate alla reperibilità delle competenze e all’allineamento tra il team IT e la dirigenza aziendale.

Solo attraverso l’investimento in tecnologie all’avanguardia, la collaborazione interna e una cultura aziendale basata sui dati, le aziende italiane saranno in grado di sfruttare appieno le strategie Data Driven e mantenere la competitività nel mercato digitale in continua evoluzione.

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