di Oliver Melis
Le missioni lunari sono state una grande fonte di ispirazione per i teorici del complotto secondo i quali lo sbarco sulla Luna sarebbe stato solo un’abile mistificazione. Soprattutto la prima missione, quella che ha visto due uomini camminare per la prima volta sulla Luna, è stata particolarmente presa di mira. Nonostante l’impegno dei teorici del complotto, tutte le varie voci che volevano le missioni lunari una bufala creata ad arte in strutture segrete sono state puntualmente smentite, anche quella che esaminava gli stivali di Neil Armstrong, il primo uomo a camminare sul suolo selenitico, vediamo come:
Le fotografie qua sopra sono entrambe reali: la tuta spaziale di Neil Armstrong è mostrata a sinistra e le sue impronte lunari sulla destra.
La fotografia della tuta spaziale utilizzata nella missione Apollo 11 da Neil Armstrong è stata scattata nel 2015 dall’astronomo Phil Plait, la tuta che è ora un capo storico viene conservato dallo Smithsonian National Air and Space Museum.
Gli astronauti dell’Apollo 11 hanno fotografato sé stessi e il terreno lunare, comprese le impronte lasciate nei pressi del sito di atterraggio del Lem.
La foto dell’impronta qua sopra è stata realizzata da Buzz Aldrin. Aldrin scattò la foto dell’impronta per consentire agli scienziati di studiare la resistenza della superficie lunare, e quella fotografia corrisponde al battistrada del suo stivale, come documentato anche in una foto scattata da Armstrong mentre Aldrin scendeva dalla scala dal LEM sulla superficie lunare.
Anche il battistrada degli stivali di Armstrong corrispondeva alle impronte delle fotografie scattate sulla superficie lunare. Mentre Armstrong indossava la tuta nella foto sopra per gran parte della missione Apollo 11, lui e Aldrin indossarono alcuni pezzi extra prima di camminare sulla superficie della luna – tra cui due grandi overshoes (con suole calpestabili).
Fonte: Snopes