La Starship di SpaceX, Il veicolo spaziale progettato per trasportare merci ed astronauti sulla Luna e oltre, effettuerà probabilmente il suo quarto volo di test entro 3-5 settimane, secondo quanto a riferito l’amministratore delegato della compagnia Elon Musk in un post sulla piattaforma di social media X (ex Twitter) nella giornta di ieri.
“L’obiettivo è che la Starship superi il punto di riscaldamento massimo o almeno che arrivi più lontano dell’ultima volta“, ha scritto Musk in risposta alla domanda di un utente riguardo gli obbiettivi del prossimo test di Starship.
Starship: cosa farà in futuro
Lo scorso gennaio, durante il terzo volo di prova, l’astronave Starship di SpaceX ha completato quasi per intero gli obbiettivi di missione, disintegrandosi, però, durante la fase di rientro a terra.
Il programma per questa fase di test prevede che Starship raggiunga una quota orbitale bassa, percorra circa il 70% di un’orbita del pianeta per poi rientrare per inabissarsi nell’oceano Pacifico al largo della Awahii.
SpaceX sta sviluppando contemporaneamente tre versioni di Starship: una versione cargo destinata a portare in orbita il carburante e a fungere da “Stazione di servizio” per le altre due versioni, Starship lunare e la Starship per lo spazio profondo.
Le due versioni di Starship destinate all’esplorazione spaziale, infatti, partiranno con a bordo il solo carburante necessario per entrare in orbita e compiere le operazioni di aggancio con la versione cargo che gli fornirà il carburante per il viaggio spaziale successivo.
La versione lunare di Starship è destinata a fungere da Lander per gli astronauti della misisone Artemis 3 che, per una cervellotica decisione della NASA (non scevra da motivazioni di carattere politico) porterà gli astronauti in orbita lunare a bordo della capsula Orion.
Da qui gli astronauti destinati a scendere sulla Luna trasborderanno sulla Starship che li attenderà in orbita e poi scenderann con questa sulla superficie lunare.
La Starship stessa riporterà gli astronauti sulla Orion al termine del periodo di esplorazione della superficie.
Di recente si è parlato anche della possibilità che una versione di Starship appositamente studiata possa essere un’alternativa al programma Mars Sample return, per sviluppare la quale secondo il progetto originale né la NASA né l’ESA dispongono di fondi sufficienti.