Sono tra noi? Lo zoo alieno

Questi casi vengono definiti in ambito ufologico come “Incontri ravvicinati del terzo tipo” e descrivono una serie di presunti esseri umanoidi di natura extraterrestre

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Sono tra noi? Lo zoo alieno, Alieni
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La casistica ufologica si è arricchita nel corso degli anni di storie che hanno occupato i mass media per molto tempo, diventando delle vere e proprie pietre miliari nel campo della ricerca UFO.

Questi casi vengono definiti in ambito ufologico come “Incontri ravvicinati del terzo tipo” e descrivono una serie di presunti esseri umanoidi di natura extraterrestre. Questi esseri, nella quasi totalità dei casi, sono associati alla presenza di uno o più oggetti volanti non identificati che, ormai, nell’immaginario collettivo hanno il significato di astronavi aliene provenienti da sistemi solari lontani.

Un gran numero di ufologi e moltissimi appassionati ritengono che questi incontri siano reali e che avvengano da lungo tempo, forse con il beneplacito dei governi mondiali che, per alcune gole profonde, sarebbero in combutta con essi in cambio di tecnologia.

Certamente ufologi e appassionati avranno le loro buone e fondate ragioni per affermazioni così definitive, tuttavia la scienza, pur ammettendo la possibilità che siano esistite, esistano o esisteranno in futuro civiltà aliene avanzate, non sembra ritenere che gli UFO e i presunti alieni a loro associati siano fenomeni reali e tangibili.

Men che meno i Governi, accusati di “collaborazionismo” con questi esseri, hanno rilasciato dichiarazioni in tal senso, limitandosi a declassificare vecchi rapporti UFO per la gioia di ufologi e cospirazionisti che continuano il loro balletto interminabile.



In questo articolo tuttavia lasceremo da parte le cospirazioni umano-aliene per concentrarci su queste presunte figure aliene che vengono generalmente suddivise in categorie.

Gli alieni sicuramente più conosciuti, grazie ai casi di abduction e al caso Roswell, sono certamente i grigi o EBE, entità biologiche extraterresti, esseri di bassa statura con una testa sproporzionata rispetto al corpo, occhi grandi e neri, senza labbra, sopracciglia e, in alcuni casi, orecchie; hanno mani e piedi con un numero variabile di dita, quattro o sei a seconda dei casi. Se si prende come riferimento l’alieno del filmato della tenda proposto da Santilli sappiate che quel filmato è falso.

Ci sono poi gli insettoidi, risalenti agli anni ’90, sarebbero degli esseri alieni simili a degli insetti, descritti come una mantide in alcuni incontri ravvicinati che hanno coinvolto un rapito, tale David, caso studiato dalla psichiatra Karla Turner, che descrisse gli esseri nel suo libro “in to the fringe”.

Gli alieni insettoidi simili a mantidi sarebbero un ramo degli esseri alieni grigi. Il primo insettoide registrato nella casistica UFO è, secondo gli ufologi “l’uomo falena” un essere avvistato tra il ’66 e il ’67 a Point Plessant ma che Joe Nickell, esperto nella soluzione di misteri ed enigmi paranormali, spiegò essere in realtà un barbagianni.

Gli alieni nordici sono un’altra categoria di extraterrestri nati con il contattismo, da Adamski a Eduard Meyer che raccontarono i loro contatti con questi esseri simili in tutto e per tutto a noi esseri umani, definiti sempre alti, biondi, belli, intelligenti e pacifici, come fossero secondo alcuni, la proiezione della parte migliore presente nell’uomo.

In alcuni racconti i nordici sembrano essere in combutta con i grigi, mentre per altri autori i nordici sembrano prevalentemente comparire nella casistica europea. Anche questi contatti, di natura prevalentemente contattistica lasciano più dubbi che certezze vista l’enorme mole di foto, filmati e dichiarazioni contraffatte.

Un’altro essere misterioso che ha dei punti di contatto con gli UFO è il Chupacabras o succhiacapre che secondo alcuni sarebbe un essere alieno dedito al dissanguare le sue prede.

Questo essere mostruoso sarebbe comparso nell’isola di Puerto Rico quando nel marzo del 1995 cominciarono ad diffondersi le prime notizie di capre e altri animali da cortile che venivano trovati apparentemente, dissanguati.

La prima descrizione arrivò nel settembre 1995 da parte di Madelyne Tolentino, casalinga della città di Canovanas, che descrisse l’essere come un bipede con sottili arti anteriori e posteriori, dotato di grandi occhi rossi, privo di naso e orecchie, e con una cresta di spine sulla schiena.

Un gruppo di ricercatori UFO del posto iniziò a far circolare la voce e, in poco tempo, molte altre storie simili vennero raccolte anche in altri luoghi della Terra, dal Texas all’america latina.

Ma l’essere misterioso aveva una spiegazione razionale e quando alcune carcasse vennero rinvenute fu chiaro agli esperti di fauna che ci si trovava di fronte a un canide reso irriconoscibile dalla scabbia.

I goblin di Kelly-Hopkinsville, esseri avvistati vicino a Kelly e Hopkinsville nella Christian Country, Kentucky.

Gli ufologi lo considerano uno dei casi meglio documentati nella storia degli incontri ravvicinati con presunti esseri alieni sebbene alcuni scettici ritengano sia dovuto ad effetti di suggestione ed errori di identificazione di fenomeni naturali.

I goblin vengono descritti come esseri di bassa statura, esili e spigolosi con grandi orecchie appuntite, cranio allungato con grandi occhi neri sormontati da sopracciglia folte, il colorito della cute è variabile, dal rosso, al verde, al marrone. Molti psicologi utilizzarono il caso come esempio di pseudoscienza per aiutare gli studenti a distinguere verità e finzione.

Infine, non potevano mancare i Rettiliani, che ad un occhio non allenato, appaiono in tutto e per tutto come dei normali esseri umani, questo grazie alla loro tecnica di mimetizzazione.

Ma, come consigliano i cospirazionisti, esiste una possibilità per scoprirli: aprire la nostra mente cosi da rompere l’incantesimo. Questi esseri, in un remoto passato, avrebbero ibridato il proprio DNA rettiliano extraterrestre con il Dna terrestre di noi sapiens, acquisendo così la capacità di apparire esseri umani. L’ibridazione sarebbe stata effettuata al fine di dominare in modo occulto il nostro pianeta e la nostra civiltà.

I rettiliani proverrebbero da Beta Draconis, una stella della costellazione del Drago, I rettili di Beta Draconis sarebbero esseri evolutisi come guerrieri e con mentalità dominatrice, manipolatori ed ingannatori, ma non sarebbero i soli, anche chi propone l’esistenza di questi esseri non sembra essere da meno.

Siamo arrivati alla fine dell’articolo e ora proviamo a tirare le somme.

Gli alieni esistono?

E’ molto probabile, infatti l’universo è composto da centinaia di miliardi di galassie composte a loro volta da centinaia di miliardi di stelle e sappiamo oggi, che molte stelle della nostra Via Lattea hanno al seguito dei pianetiLa vita quindi potrebbe essere nata in molti altri posti generando intelligenza come ha fatto sul nostro pianeta.

Una specie molto più evoluta di noi potrebbe raggiungerci?

Forse.

Sappiamo che lo spazio è ostile, freddo e vuoto e che raggiungere anche solo le stelle più vicine è molto difficile, forse impossibile.

Ma allora, tutte le segnalazioni UFO? Per alcuni non sono da scartare, per gli scettici invece non hanno a che fare con una presunta presenza aliena.

Se gli alieni esistessero e fossero qui, non sarebbero facilmente rilevabili poiché, essendo molto più avanti di noi tecnologicamente, avrebbero trovato il modo di nascondersi per bene e forse è proprio quello che fanno. Forse sono intelligenze talmente evolute nascoste in nanomacchine cosi sfuggenti che non possiamo rilevare, forse sono tra noi dopo averci clonato e infiltrato e noi non lo sappiamo.

Tranquilli, queste sono solo speculazioni, ma un giorno forse i nostri discendenti scopriranno la verità.

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